Seul produce il primo clone uomo
Uno scienziato sudcoreano ha annunciato la creazione di un embrione in laboratorio
Dietro questo scoperta l'incubo del commercio di organi
Dal quotidiano Ultime Notizie venerdì 18 dicembre 1998
a 4 cellule del clone
(Kyonghee University Hospital)
ROMA. Come già è avvenuto su topo nello scorso Luglio nell'Università delle Hawaii, nell'Università di Seul il professor Lee Bo-yean ha annunciato di aver ottenuto il primo clone umano.
L'esperimento è stato fermato, in osservanza alle disposizioni del governo coreano (1993), allo stadio di quattro cellule.
Anche se effettivamente riuscito, non ci sono al momento documentazioni scientifiche pubblicate dal professor Lee su nessuna rivista internazionale.
L'esperimento non rivela nulla di nuovo. In realtà, il professore non ha fatto altro che trasporre la "tecnica Honolulu", già applicata con successo su topo (clonazione dei 50 topolini hawaiani del Luglio 1998), sulla cellula uovo umana.
La tecnica Honolulu consiste nell'impiantare in una cellula uovo denucleata (cioè privata del nucleo) il Dna di una cellula somatica (cioè di una cellula del corpo dell'individuo che sarà donato). Come già sottolineato da insigni ricercatori, dietro la eco di notizie come questa spesso si celano interessi commerciali. La vendita di organi umani prefabbricati fa gola a molti, ma la ricerca è ancora molto lontana dall'ottenere risultati di questo tipo. Attualmente, l'obiettivo scientifico principale è di fare luce sui processi di differenziamento cellulare, indispensabili per capire i meccanismi che intervengono nello sviluppo dei tumori e di altre patologie degenerative.