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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Dylan Dog Cronologia | Dylan Dog numero 268 - il modulo A38

Schede sul numero 268 di Dylan Dog

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Angelo Stano   © Sergio Bonelli Editore

Dylan Dog 268

collana: Dylan Dog

periodicità: mensile

Data Uscita: dicembre 2008

pagine: 100 - 94 tavole

prezzo: 2,70 euro

sommario:
il Modulo A38

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Angelo Stano
© Sergio Bonelli Editore

La Storia

1- il modulo A38

autori: Roberto Recchioni storia, Bruno Brindisi disegni, Angelo Stano copertina, Diana Rocchi Lettering

Personaggi in ordine di apparizione: Dylan Dog indagatore dell'incubo, Bloch ispettore , Summer assassino, Molly Bueller cliente di Dylan, bigliettaio del cinema, Groucho assistente di Dylan, addetta alla reception della Iperuranium, Noah Wright amministratore delegato della Iperuranium, addetta assistenza clienti della Iperuranium, Bob custode, Stephen Falken dottore.

La Trama

1- il Modulo A38

Dylan Dog sta inseguendo un serial killer estremamente abile nell'uso dell'arco, Summer. Dietro di lui un trafelato Bloch lo ammonisce a non scoprirsi ed aspettare i rinforzi.
L'ansimante ispettore sembra non ricordare che al momento giusto c'è sempre qualcuno che lancia la pistola all'indagatore dell'incubo: GROUCHO!
Ma questa volta il baffuto sparafreddure non si fa vedere e Dylan si becca una freccia in pieno petto. Bloch fredda il criminale e salva l'amico...
Dopo un mese di convalescenza in ospedale scopriamo l'assurda verità. Groucho non è mai esistito e solo Dylan ne conserva il ricordo.

Accettata l'idea di non poter dimostrare a Bloch l'esistenza e di conseguenza la sparizione di Groucho, un triste Dylan torna nella sua casa ufficio di Craven Road. Le sue residue speranze sono immediatamente frustrate. Non c'è proprio traccia del suo assistente, come se veramente non fosse mai esistito. Addirittura il campanello emette un semplice DLIN DLON, al posto del familiare urlo sgozzato.
. Ma la speranza di non essere l'unico folle in contromano in autostrada, arriva insieme ad una simpatica cliente: Molly Bueller.
Anche la donna lamenta la cancellazione dalla realtà del marito, un famoso illusionista.

Dylan e Molly vagano soli fra la folla, in una Londra estranea, ingolfata dai manifesti pubblicitari di una nuova ditta, la Iperuranium, che silenziosamente sembra distendere i suoi tentacoli su ogni attività della metropoli inglese.
Persino i film sono prodotti dalla Iperuranium. Dylan si può scordare gli splatter e gli exploitation di Rob Zombie! Sullo schermo sono costretti a vedere una scialba commedia romantica interpretata da altrettanto scialbi, insignificanti e sconosciuti attori.
è come se il mondo si fosse appiattito: e forse la scomparsa di Groucho e del marito di Molly, due personalità esuberanti, fantasiose e stravaganti sono collegate ad un fenomeno più vasto anche se subdolamente strisciante.
Nella notte un sogno turba Dylan: Groucho viene trafitto dalla freccia di Summer e muore fra le sue braccia. Le sue ultime parole sono: è tutto registrato è tutta un'illusione.

Molly e Dylan entrano nella tana del lupo, la misteriosa Iperuranium, le cui attività stanno invadendo Londra ad un ritmo sempre più frenetico.
Aquesto punto accade qualcosa di sconvolgente. Anche Molly inizia lentamente a sparire, preda di quella forza maledetta che cancella le persone dalla realtà! Non c'è tempo da perdere!
L'amministratore delegato, Noah Wright, riceve Dylan e Molly. E, senza preamboli, illustra loro con franchezza il piano societario della Iperuranium.
Rimodellare la realtà eliminando gli elementi caotici, ed entropici, che contribuiscono a rendere questo nostro mondo folle (ma anche interessante come pensa Dylan).
Molly viene definitivamente risucchiata nel nulla e Dylan resta da solo a combattere l'agenzia dell'ordine, lotta che si replica nel suo io onirico, simboleggiata da Groucho che viene continuamente ucciso da Summer, ma che continuamente torna a tormentare i suoi sogni, con frammenti di verità.

Ma c'è un punto debole e un'ultima possibilità. Per quanto la Iperuranium sia una società aliena e onnipotente resta sostanzialmente un'agenzia di servizi, e come tale deve rispettare delle regole deontologiche e di mercato (diciamo dovrebbe come tristemente accade anche nella realtà). La Terra non ha richiesto il pacchetto offerto in prova e Dylan Dog in qualità di utente può ancora rifiutarlo e far tornare tutto a posto. C'è solo una piccola formalità burocratica da ripsettare. Deve compilare una disdetta ed inoltrarla. Ma per compilare la disdetta deve farsi rilasciare un modulo A38: in sostanza un certificato che attesti la sua sanità mentale.
In una folle corsa fra uffici popolati da dipendenti ostili e dopo aver superato una serie di trabocchetti logici e cavilli contrattuali, degni della migliore banca o compagnia di assicurazioni, Dylan Dog riuscirà a farsi consegnare l'ambito modulo A38, battendo nella logica, grazie ad un intuizione creativa, l'ostico dottor Stephen Falken.

L'agenzia abbandona la Terra e Groucho torna fra noi con tutto il suo carico di follia creativa (o di rottura di palle a seconda dei punti di vista)...

Impressioni

Prima (speriamo di moltissime e i presupposti ci sono tutti) avventura sulla serie regolare di Dylan Dog sceneggiata da Roberto Recchioni. Una situazione classica da filone surreale, quello dei mondi matti di Sclavi, in cui il protagonista è catapultato senza rendersene conto.
Ma in realtà poi la storia inizia subito una serie di deviazioni che ci portano in direzioni completamente diverse. Prima di tutto il mondo in cui Dylan e Molly si muovono non ha nulla di bizzarro, fantastico o surreale, è permeato dalla monotonia e solo Dylan e Molly sembrano veramente vivi e vitali.
Si è tentati di pensare di esserci infilati in una situazione dickiana con tutti quei richiami all'Iperuraniuim che ricordano le prime pagine di Ubik. Anche i sogni con Groucho protagonista sembrano messagi dal vero mondo reale.
Ma l'esistenza del grattacielo della Iperuranium, ci dimostra che Dylan non si sta muovendo in un universo onirico generato dalla sua mente, ma nel mondo vero che si sta rimodellando secondo nuove e aberranti logiche.

Da qui in poi, a mio parere comincia la parte più interessante della storia. La lotta stressante di Dyloan contro la folle banda di burocrati e commerciali è una minaccia concreta, attraverso la quale più o meno tutti siamo passati.
Una condanna di un sistema prepotente e malato che vede nei carnefici non i singoli impiegati, triturati dallo stesso ingranaggio che alimentano, ma il sistema stesso e i comandanti di questi carrozzoni da circo che purtroppo incrociano le nostre vite.
Per fortuna Dylan Dog ha quella intuizione magica che gli consente di uscire dal machiavellico dilemma logico da Comma 22: chiunque sano di mente può chiedere di essere esonerato da qualcosa, ma chi chiede di essere esonerato dalla tal cosa non è sano di mente.

Bella anche se non sconvolgente prima prova di Recchioni su Dylan. L'autore non tenta di essere un clone di Sclavi, ma infonde nel personaggio passione e personalità, arricchendolo con alcune tematiche già trattate su John Doe, prima fra tutte la grande società che si muove nell'ombra e condiziona i destini degli uomini.
Della Trapassati Inc sappiamo moltissimo, della Iperuranium, quasi niente. Chissà se tornerà a tormentare Dylan Dog nelle prossime storie?
Il capitolo citazioni è particolarmente ricco. Le potete trovare elencate nel blog di Recchioni in questo POST: Dylan Dog n. 268: contenuti speciali

L'iperuranio è un altro nome per indicare il mondo delle Idee platoniano: un mondo perfetto del quale i nostri sensi imperfetti ci restituiscono una visione distorta e incompleta. Platone sarebbe stato dalla parte della Iperuranium probabilmente (scherzo).
Per quanto riguarda l'Entropia. Ovviamente un mondo o un universo senza Entropia non può esistere: ma in questa storia il caos è sinonimo di genialità, intuito e fantasia.

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