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Schede sul numero di Punisher War Journal in edicola

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete anticipazioni sulla storia, anche se cerco di mantenermi sul vago.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Ariel Olivetti  
			 Punisher War Journal 1  © Marvel Comics

Punisher War Journal (speciale)

collana: Marvel Mega 40

periodicità: bimestrale

Data Uscita: agosto 2007

pagine: 104

prezzo: 4,30 euro

sommario:
1- Come ho Vinto la Guerra 1: Largo ai Criminali
2- Come ho Vinto la Guerra 2: Soldati Morti
3- Come ho Vinto la Guerra 3: Distruzione Reciproca
4- Piccola Veglia per un Uomo Alto

editore: Panini Comics

copertina di Ariel Olivetti
Punisher War Journal 1 © Marvel Comics

Le Storie

1- Come ho Vinto la Guerra 1: Largo ai Criminali

storia originale: How I Won the War: Bring on the bad Guys da Punisher War Journal (vol 2) 1 del gennaio 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Dean White colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Stilt-Man Wilbur Day , SHIELD organizzazione statale antiterrorismo e controspionaggio , George Washington Bridge ex-agente SHIELD, Jester Jonathan Powers , Jack Lanterna II Steven M Lewis, Il Riparatore Phineas Mason

Personaggi Principali: Uomo Ragno Peter Parker , Capitan America Steve Rogers , Rampage Stuart Clarke

2- Come ho Vinto la Guerra 2: Soldati Morti

storia originale: How I Won the War: Dead Soldiers da Punisher War Journal (vol 2) 2 del febbraio 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Dean White colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Molten Mark Raxton , SHIELD organizzazione statale antiterrorismo e controspionaggio , George Washington Bridge ex-agente SHIELD

Personaggi Principali: I Giovani Vendicatori, Capitan America Steve Rogers , I Vendicatori Segreti gruppo contro la registrazione guidato da CAP, Rampage Stuart Clarke

3- Come ho Vinto la Guerra 3: Distruzione Reciproca

storia originale: How I Won the War: Mutually Assured Destruction da Punisher War Journal (vol 2) 3 del marzo 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Dean White colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Rhino Aleksei Sytsevich , SHIELD organizzazione statale antiterrorismo e controspionaggio , George Washington Bridge ex-agente SHIELD, Capitan America Steve Rogers

Personaggi Principali: Rampage Stuart Clarke

4- Piccola Veglia per un Uomo Alto

storia originale: Small Wake For a Tall Man da da Punisher War Journal (vol 2) 4 del aprile 2007

autori: Matt Fraction storia, Mike Deodato disegni, Rain Beredo colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Personaggi Principali: Un mucchio di supercriminali minori pittoreschi alla veglia per Stilt-Man fra i quali: Principessa Pitone Zelda Dubois - ex-moglie di Stilt-Man , Armadillo, Prowler Hobie Brown, Anguilla, Dragon Man Androide, Fuoco Fatuo, Rhino, Gibbon, Il Camaleonte, Shocker, L'Uomo Assorbente, Grizzly, Il Puma... e un cameo dell'Uomo Ragno...

Sinossi

1, 2 e 3 - Come ho Vinto la Guerra

Questo Marvel Mega raccoglie le prime quattro storie della seconda serie di Punisher War Journal, varata in concomitanza di Civil War e che vede il Punitore tornare di diritto all'interno del marvel Universe, e nelle edicole italiane, per dire la sua sulla faida che sta contrapponendo i supereroi nella guerra civile. I primi tre numeri sono legati a filo doppio agli eventi di Civil War 5 e Civil War 6.
La serie Punisher invece continua ad essere ospitata nella collana 100% MARVEL MAX reperibile solo nelle fumetterie.

Il Punitore è un personaggio scomodo che però ha sempre riscosso un tacito consenso nei vertici militari e delle forze dell'ordine per la sua sbrigativa e definitiva attività di eliminazione del crimine. Ma un suo coinvolgimento della Guerra Civile sarebbe un fattore X che nessuno dei due schieramenti si può permettere. Frank Castle lavora per se stesso e per la sua monomaniacale ossessione. Per cui quando torna a New York e si mette immediatamente in luce ammazzando senza troppa esitazione il bizzarro Stilt-Man, lo SHIELD decide di eliminarlo sguinzagliandoli il temibile mastino G.W. Bridge.
Stilt-Man, vecchio nemico di Devil, aveva creduto di poter oltrepassare la barricata, come molti suoi colleghi avevano fatto ed erano stati reclutati da Iron Man per la sua squadra fra le fila dei Nuovi Thunderbolts, e diventare un vigilante al servizio dello stato.

Castle nel frattempo continua la sua crociata evitando senza troppe difficoltà gli uomini dello SHIELD, nonostante la tecnologia che hanno a disposizione e cerca di capire chi stia rivitallizzando vecchi supercriminali.
Facendo confessare il vecchio Riparatore, un individuo senza scrupoli ma abile inventore, che da sempre nell'universo marvel rifornisce di supporti tecnologici molti supercriminali, arriva ad un pazzoide: Stuart Clarke noto come Rampage.
Clarke che nutre un odio irrefrenabile per Iron Man si difende dalle accuse e mette una pulce nell'orecchio di Castle: cha sia Stark a rifornire direttamente i supercriminali di nuova tecnologia e farli evadere per acquisire nuovi adepti alla sua causa?

A questo punto Castle non può più evitare di sporcarsi le mani con la guerra civile e inizia a controllare, grazie ai dispositivi elettronici che gli fornisce Clarke, le mosse dell'una e dell'altra fazione. In questo modo arriva in tempo a salvare la pelle dell'uomo Ragno che dopo aver abbracciato la causa di Stark gli aveva voltato le spalle: come narrato in . Civil War 5 e uomo ragno 465, 466 e 467. E si ritrova senza pensarci troppo nel gruppo di cap che almeno non schiera alcun supercriminale.

Per Frank, Capitan America rappresenta da sempre un modello: l'anima pura di una nazione spesso corrotta che sigla patti con il male che dovrebbe annientare. Nonostante il pericolo di arruolare nelle proprie fila un individuo incontrollabile come il Punitore, Capitan America in inferiorità numerica decide di correre il rischio. E viene addirittura messo sotto in un interessante confronto dialettico con il vigilante assassino.
Per un po' le cose filano lisce e l'abilità tattica e l'esperienza decennale nella guerriglia urbana si rivela determinante per sferrare colpi decisivi alla fazione avversa.
Castle grazie agli apparecchi di Clarke riesce addirittura a recuperare i piani della prigione 42 nella Zona Negativa, indispensabili per la strategia dei Vendicatori Segreti come vedremo in Civil War 6.

Ma l'idillio è destinato ad interrompersi. Quando Diamante propone di assoldare anche ex-supercriminali, il Punitore non ci pensa due volte e falcia con una raffica di piombo il Saccheggiatore e Goldbug.
Di nuovo solo, con l'aiuto di Rampage, il Punitore continua la sua battaglia personale...

4- Piccola Veglia per un Uomo Alto

Il quarto episodio di Punisher War Journal si libera dalla ferrea continuity con la saga portante Civil War e ci descrive la veglia funebre di Stilt-Man, ucciso dal Punitore nel numero 1: un mucchio di assurdi supercriminali, alcuni in realtà come Il Puma e Prowler non possiamo neanche classificarli come tali, e un barista di eccezione Frank Castle.
Nonostante il funerale la storia ha un taglio nostalgico e umoristico, con i cattivi che si scazzottano, rievocano i vecchi tempi in cui raramente ci si faceva veramente del male, si ubriacano e sbavano dietro le grazie della Principessa Pitone vedova del defunto.
Sembrano tanto innocui che quando Frank Castle rivela la sua vera identità e li avvelelena con i cocktail e i liquori, solo per poi farli saltare in aria tutti quanti in un gigantesco fuoco d'artificio, ci dispace per loro.
Fortuna che sembrano usciti tutti acciaccati ma indenni dal trappolone del Punitore...

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