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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | l'uomo ragno

Scheda sul numero 481 dell'Uomo Ragno

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete anticipazioni sulla storia, anche se cerco di mantenermi sul vago.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Paolo Rivera
			Friendly Neighborhood  Spider-Man 23 © Marvel Comics

Uomo Ragno 481

collana: Uomo Ragno

evento: Back in Black

periodicità: quindicinale

Data Uscita: 13 marzo 2008

pagine: 80

prezzo: 2,80 euro

sommario:
1- predatore/preda
2- Bisticci di Parole
3- I racconti del Burattinaio
4- Thunderbolts: Fiducia nei Mostri - parte 5

editoriali e inserti:
Dietro le quinte
Daily Bugle

editore: Panini Comics

copertina di Paolo Rivera
Friendly Neighborhood Spider-Man 23 © Marvel Comics

Le Storie

1- predatore/preda

storia originale: Predator/Prey da Friendly Neighborhood Spider-Man 22 del settembre 2007

autori: Peter David storia, Todd Nauck matite, Robert Campanella chine, John Kalisz colori, Fabio Ciacci e Ester Colombarini Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Ms Arrow Ero - creatura fatta di Ragni

Personaggi principali: Flash Thompson amico e collega di Peter, Betty Brant giornalista e amica di Peter, J Jonah Jameson editore del Bugle, Joseph Robertson caporedattore del Bugle, Martha Robertson moglie di Robbie, Randy Robertson figlio di Robbie

2- Bisticci di Parole

storia originale: Fighting Words da Friendly Neighborhood Spider-Man 23 del ottobre 2007

autori: Peter David storia, Todd Nauck matite, Robert Campanella chine, John Kalisz colori, Fabio Ciacci e Ester Colombarini Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Personaggi principali: Flash Thompson amico e collega di Peter, Betty Brant giornalista e amica di Peter, J Jonah Jameson editore del Bugle, Joseph Robertson caporedattore del Bugle, Martha Robertson moglie di Robbie, Randy Robertson figlio di Robbie

3- I racconti del Burattinaio

storia originale: Tales of the Puppet Master! da Spider-Man Family 4 del ottobre 2007

autori: Chris Eliopoulos storia, Chris Eliopoulos matite, Chris Eliopoulos chine, Brad Anderson colori, Fabio Ciacci e Ester Colombarini Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Personaggi principali: il Burattinaio Phillip Masters, Uomo Ragno Peter Parker (versione burattino)

4- Thunderbolts: Fiducia nei Mostri - parte 5

storia originale: Faith in Monsters part 5 da Thunderbolts 114 del luglio 2007

autori: Warren Ellis storia, Mike Deodato Jr disegni, Rain Beredo colori, Fabio Ciacci e Ester Colombarini Lettering, Pier Paolo Ronchetti e Max Brighel traduzione

Avversari: (Nota: non registrati braccati dai thunderbolts): Aquila Americana Jason Strongbow, il Ragno D'Acciaio Oliver Osnick, Sepulchre Jillian Woods

Personaggi principali: (Nota: i nuovi thunderbolts sono tutti ex-criminali ma ora lavorano per il governo): Bullseye Lester ????, Goblin Norman Osborn, Moonstone Karla Sofen, Songbird Melissa Gold, Penance Robert Baldwin, Venom Mc Gargan - ex-scorpione , Uomo Radioattivo Chen Lu, Spadaccino Andreas von Strucker

Sinossi

1- predatore/preda

Due trame accavallate. Da un lato il piccolo dramma di Robertson che è stato licenziato dal suo editore Jameson, raccontato con molta ironia.
Dall'altro lo scontro crudo fra Spidey e la mostruosa Ero, che finora avevamo conosciuto sotto le mentite spoglie di Ms Arrow.

Ero sembra aver abbandonato l'idea di deporre le uova all'interno del corpo di Flash, che è ancora prigioniero appeso ad una ragnatelona sul soffitto. Dopo aver immobilizzato Peter con il veleno sta cercando di introdurre la sacca ovarica in bocca all'Uomo Ragno.
Ma Ero non ha fatto i conti con l'orgoglio e il carattere di Betty Brant.
La reporter del Bugle irrompe sulla scena armata di una doppietta caricata a proiettili d'argento e comincia a sparpagliare dappertutto il corpo fatto di minuscoli ragni cannibali di Ero, a colpi di micidiali pallettoni.

Ero è costretta a fuggire, ma proferisce terribili minacce nei confronti di Betty destinata a non dormire più sonni tranquilli. Peter, però questa volta non è nello stato d'animo adatto per lasciare l'amica sotto una spada di damocle sospesa sulla sua testa.
Insegue e riprende Ero, facendola precipitare in quella che, capiremo poi, è una grande voliera dello zoo di Central Park. Se Ero si è sempre vantata di essere un predatore e considerare gli altri come prede, con tutto il diritto vista la sua natura aracnide, non ha considerato che anche i ragni sono prede di qualcun altro nella piramide alimentare: gli uccelli.
Mentre Ero viene mangiucchiata dai volatili, Peter non dimostra un briciolo di pietà: i troppi drammi, simboleggiati dal costume nero, lo hanno indurito. Anzi non pago della sorte di Ero, le assicura che si occuperà in futuro anche dei suoi mandanti.

Si conclude con questo episodio, almeno per il momento, la saga l'Altro che aveva visto la nascita di Ero, dalle spoglie di Peter, come contraltare di Spidey dopo il rifiuto del ragno. (vedi Uomo Ragno 445, Uomo Ragno 446, Uomo Ragno 447, Uomo Ragno 448, Uomo Ragno 449, Uomo Ragno 450, Uomo Ragno 479, Uomo Ragno 480)

2- Bisticci di Parole

Quante volte abbiamo sognato un faccia a faccia senza maschere tra Peter e JJJ? Ce lo fornisce Peter David sul numero 23 di Friendly Neighborhood Spider-Man, la sua ultima storia ragnesca, al momento.
Nel numero scorso, Uomo Ragno 480, in un accesso d'ira Jonah aveva licenziato l'uomo che aveva fondato con lui il Daily Bugle, non gradendo una sua sparata eccessiva sull'accanimento nei confronti di Peter e dell'Uomo Ragno.
L'episodio precedente si era concluso con Peter che intendeva far tornare l'editore sui suoi passi... Questo episodio si apre con un JJJ mesto che bussa alla porta di Robertson e che mostra un bel paio di occhi neri e una mano fasciata. Che Peter lo abbia pestato?

La realtà è molto più intricata. L'Uomo Ragno e Jonah si incontrano in una palestra. Spidey, tira fuori dall'editore il peggio di sé, lo stesso Jonah si scusa addirittura per alcune frasi infelici, poi i due arrivano al nocciolo della questione.
Il licenziamento di Robertson è solo un pretesto per provocare l'incontro. Jonah è arrabbiato si, ma soprattutto disorientato. Prima era facile per lui odiare l'Uomo Ragno; ma ora che conosce la sua identità, quella di un ragazzo al quale, dietro il paravento delle sue sfuriate e del suo caratteraccio, ha voluto bene, è spiazzato.
E ha reagito come un toro infuriato. Fino ad intentargli contro una ridicola causa per truffa, per il fatto che Parker vendeva al Bugle delle foto di se stesso. L'Uomo Ragno gli rinfaccia placidamente che il Bugle è diventato grande solo grazie alla campagna contro il ragno e alle sue foto.

Jonah tenta un'ultima carta per dimostrare che il ragno è marcio, nonostante dietro la maschera si nasconda Peter. Gli offre un'alternativa: o ritirare la causa per truffa o riassumere Robertson. Inaspettatamente l'Uomo Ragno sceglie il ritiro della causa. Jonah si lascia scappare una smorfia di sorpresa. E Peter gli chiede il perché. Questo non dimostrerebbe la sua amoralità una volta per tutte?

L'Uomo Ragno si toglie la maschera. Peter gli offre un'opportunità unica. Quella di pestarlo. Sfogare tutta la rabbia repressa. Lo accusa di essere un vigliacco se non lo fa. E Jonah alla fine cede. E lo pesta fino a sfasciarsi quasi la mano destra.
Bene. Peter ha avuto quello che voleva. Consegna a Jonah il rullino con le foto del pestaggio. Quale occasione migliore di dimostrare la sua eroicità ai lettori del Bugle che una chiara immagine di lui che picchia l'Uomo Ragno?
Avrà molti più soldi di quelli che otterrebbe con qualsiasi causa. Gli consegna il rullino e se ne va.

Jonah ha raccontato tutto a Robertson, sconfortato. Per la prima volta Peter lo ha veramente usato. Secondo Robertson per autopunirsi del male involontariamente causato ai suoi cari.
Jonah racconta a Robertson di aver distrutto il rullino. Secondo Robbie l'unico motivo per cui l'ha fatto è che non tollera di essere usato come lui fa con gli altri.
Alla fine Jonah con un giro di parole chiede a Robertson di tornare al giornale...

L'ultimo tocco di ironia. Jonah racconta che gli occhi neri sono dovuti al fatto che ha sbattuto contro una porta. La scusa più banale per chi viene picchiato e non ha il coraggio di ammettere il fatto. In questo caso è la verità: è stata Betty Brant che involontariamente gli ha sbattuto la porta in faccia al Bugle.

Qual è il succo dell'incontro alla fine? Non si risolve nulla. I due contendenti restano nelle loro posizioni, ostinatamente. JJJ non può fare a meno di odiare il ragno. Rappresenta l'eroe che se ne può fregare della legge per aiutare gli altri, e Jameson lo ha sempre invidiato per questo.
L'astio che ha provato verso Peter e che sembra aver sovrastato qualsiasi straccio di affetto ed amicizia verso di lui, non è tanto l'inganno, quanto piuttosto averlo privato di un bersaglio che avrebbe dovuto restare per sempre nascosto dalla maschera del tessiragnatele.

3- I racconti del Burattinaio

Breve storiella in cui il Burattinaio aiuta un bambino a superare la solitudine e le angherie di una teppaglia grazie ad un bambolotto speciale dell'Uomo Ragno.

4- Thunderbolts: Fiducia nei Mostri - parte 5

I Thunderbolts sono di nuovo in caccia. Il bersaglio questa volta è facile: Oliver Osnick, il Ragno d'Acciaio. Ma come la precedente esperienza con Jack Flag insegna, i Thunderbolts non sono per niente un gruppo ben affiatato.
A complicare il quadro due imprevisti. Oliver Osnick (doppia O come Otto Octavius) è altrettanto letale dell'originale nel manovrare i suoi bracci meccanici. Secondo, nell'attacco sono coinvolti, loro malgrado, altri due fuggiaschi: Aquila Americana e Sepulchre, i quali, nonostante non siano in agenda, si ritrovano contro i Thunderbolts.

Aquila Americana è impegnato in una discussione con il Ragno d'Acciaio proprio mentre arriva il velivolo dei Thunderbolts, e, al momento di scegliere attacca il bersaglio grosso, inchiodando con una freccia Moonstone alla navetta. La donna per liberarsi dovrà lacerarsi la mano e la ritroviamo a dir poco furiosa alla fine della storia.
Il Ragno d'Acciaio rintuzza i goffi attacchi di Venom, l'Uomo Radioattivo e lo Spadaccino. Mentre Sepulchre interviene ad impedire che il primo, ormai fuori controllo, faccia a pezzi la folla.

Alla fine i tre fuggiaschi si trovano circondati dal supergruppo governativo, ma l'esito dello scontro non appare per nulla scontato...

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