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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor
scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.
Zagor 111
collana: Zenith Gigante 162
periodicità: mensile
Data Uscita: ottobre 1974
pagine: 100 - 96 tavole
prezzo: 300 lire
Titolo:
Acque Misteriose
Storie:
1- Tre Uomini in Pericolo (seconda parte)
Note: tornano Kruger e Mayer
editore: Sergio Bonelli Editore
copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore
1- Tre Uomini in Pericolo (seconda parte)
autori: Guido Nolitta storia, Franco Donatelli disegni
Personaggi principali: Kruger, naturalista; Mayer Naturalista;
1- Tre Uomini in Pericolo (seconda parte)
- continua da Tre Uomini in Pericolo
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Nel numero scorso Zagor e Cico hanno raggiunto i naturalisti Kruger, Mayer e Weiser, nel territorio Omaha delle grandi paludi, per proteggerli dalle due guide, in realtà volgari rapinatori, Lewis e Ross. Dopo aver salvato gli scienziati, Zagor accetta di accompagnarli nella missione scientifica, per impedire che si caccino di nuovo nei guai, portandosi dietro anche i due delinquenti che, dopo qualche colpo a tradimento, si convincono a collaborare in cambio di una condanna più mite al ritorno dal viaggio.
La natura del posto sembra impazzita e i naturalisti scoprono nuove specie animali ogni giorno. Una volta dentro il territorio Omaha si imbattono in un guerriero che li accompagna al suo villaggio...
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I visitatori vengono accolti calorosamente dalla tribù che vive isolata in quel laboratorio darwiniano. Lo stregone Kuwashi e il grande capo svolgono il ruolo di cerimonieri, rifocillandoli e dissetandoli con un liquore prodotto dalla tribù.
I due però assumono un atteggiamento di secco rifiuto quando i visitatori chiedono una guida per visitare la zona a nord del villaggio, che sembra essere il centro topografico delle mutazioni e degli sbalorditivi cambiamenti evolutivi. Sostengono che nella zona si aggiri una misteriosa creatura responsabile della morte di molti degli Omaha.
Lo stregone sibillinamente aggiunge che gli spiriti gli hanno suggerito come fermare la collera del mostro: di cosa si tratta lo scopriranno Zagor e gli altri poco dopo. Il liquore conteneva un potente sonnifero, che addormenta uno dopo l'altro i membri della spedizione. Zagor, unico a non aver assaggiato la bevanda, combatte strenuamente, ma alla fine viene sopraffatto dal numero degli avversari.
Lo stregone intende sacrificare i bianchi alla furia del mostro, convinto che lascerà in pace la sua tribù.
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I sette agnelli sacrificali si rivegliano saldamentei legati a dei pali, in uno spiazzo fangoso davanti ad un grande canale: il Dark Canal.
Nessuno di loro crede all'esistenza del mostro e Zagor confida di potersi liberare, seppur dopo molti sforzi, dai legacci, ma non ne avrà il tempo.
Le scure acque del canale si increspano e una testa mostruosa emerge al chiarore della luna. La creatura umanoide, un ibrido uomo-pesce, ma con caratteristiche anche dei rettili e degli anfibi, si erge dal lago e avanza verso i prigionieri immobilizzati.
Dimostrando una forza inusitata, con un sol colpo, uccide Lewis, lo libera dai legacci e lo trascina con sé nelle acque melmose.
Zagor moltiplica gli sforzi per sciogliersi e, alla fine, ha ragione delle corde che lo tenevano ancorato al palo.
Mestamente i sei superstiti percorrono a ritroso la strada fra i canneti e tornano alla chiatta.
Qui però, ancora una volta gli scienziati riescono a convincere Zagor a rimanere per catturare il mostro: loro guadagneranno un prezioso soggetto da studiare e Zagor potrà liberare gli Omaha e tutti gli altri malcapitati della zona, da una minaccia mortale.
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Anche Ross si lascia convincere da una cospicua offerta in denaro e Cico è costretto a subire la decisione democraticamente quasi unanime dei compagni. La chiatta punta al Dark Canal verso il luogo della brutale aggressione. I tre naturalisti scoprono che indubbiamente quella zona è la più significativa dal punto di vista scientifico, caratterizzata da una brusca accelerazione delle mutazioni.
La paura viene soffocata dall'euforia e i giorni si susseguono senza alcuna apparizione del mostro, ma con un susseguirsi di continui rilevamenti e repertazioni. Fino a quando, una notte, la creatura ha il coraggio di salire sulla chiatta, colpire Ross che era di guardia e trascinarlo a fondo con sé. Zagor, nonostante gli sforzi per fermarlo e raggiungerlo, non può competere sott'acqua con l'organismo anfibio.
A questo punto lo Spirito con la Scure non è più disposto ad usare le buone maniere. Informa gli scienziati che seguirà le tracce del mostro, non per catturarlo ma per ucciderlo, ed esce in perlustrazione, partendo dal luogo in cui erano legati ai pali.
La creatura si dimostra più intelligente di quanto si potesse immaginare. Torna sulla chiatta e sbaraglia senza problemi la resistenza dei tre scienziati e di Cico, troppo terrorizzati per reagire con prontezza ed usare le armi a loro disposizione.
Carca di allontanarsi con una nuova preda, Weiser, ma Zagor torna indietro, appena in tempo per piantargli un paio di pallottole in corpo e costringerla a mollare la presa.
Poi si tuffa, senza pensare, dietro l'uomo-pesce e lo segue nelle acque profonde. Il mostro nuota veloce ma è rallentato dalle ferite, si infila in un cunicolo subacqueo, con Zagor sempre alle costole, che sfocia in una caverna sotterranea, libera dalle acque: la sua tana.
Zagor spossato per la lunga nuotata in apnea ingaggia un combattimento disperato, ma alla fine riesce a piantare un pugnale nel torace della creatura che si rifugia, ferita a morte, in acqua. Poi torna sul battello per dare la buona notizia ai compagni.
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La missione è agli sgoccioli. mentre Kruger e Mayer incrementano la collezione di insetti mutanti, Weiser, ottimo nuotatore, cerca di recuperare, inutilmente, il corpo dell'uomo-pesce dal fondale
I naturalisti sono soddisfatti e decidono di tornare successivamente con una seconda spedizione. Prima di partire però, Weiser, si allontana un'ultima volta per catturare qualche insetto con il retino. Non tornerà più... Durante un giro di perlustrazione i suoi compagni trovano il retino galleggiante su una pozza di . sabbie mobili. La sera è giunta e Zagor propone di continuare le ricerche il giorno successivo con la luce del sole...
- continua su La Capanna Maledetta
Puoi trovare la trama completa della storia con tutti i luoghi e i personaggi a questo link nel mio sito Il Viaggio di Zagor
Schede disponibili
Puoi trovare decine di schede sulle storie (intere non divise per numeri) di Zagor nel mio sito:
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