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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 263 in edicola di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete anticipazioni sulla storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 263

collana: Zenith Gigante 314

periodicità: mensile

Data Uscita: giugno 1987

pagine: 100 - 94 tavole

prezzo: 1500 lire

Titolo:
L'Assassino di Pietra

Storie:
1- Il Padrone del tempo (Batterton & Batterton) (terza parte)
2- Il tempio del Sacrificio (Oscuri Presagi) (prima parte)

Note:
Prima apparizione di Stephan il personaggio di Ade Capone

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

Le Storie

1- Il Padrone del tempo (Batterton & Batterton) (terza parte)

autori: Marcello Toninelli storia, Marco Torricelli disegni, ?????? Lettering

Personaggi principali: Bat Batterton, investigatore; Bing Batterton, Investigatore; Wordell, assassino senza età;

2- Il tempio del Sacrificio (Oscuri Presagi) (prima parte)

autori: Ade Capone storia, Gallieno Ferri disegni, ?????? Lettering

Personaggi principali: Stephan, stregone; Abraham Stoke, cacciatore di demoni;

Sinossi

1- Il Padrone del tempo (Batterton & Batterton) (terza parte)

Zagor ha scoperto il segreto di Wordell. Un'oscura magia che ha trasferito la vulnerabilità e l'avanzare del tempo dall'assassino ad una statua di pietra, che ha assorbito tutto il male subito e perpetrato da Wordell nel corso della sua scellerata esistenza (non il Ritratto di Dorian Gray ma la Scultura di Dorian Gray quindi).
La prima vittima dell'indole malvagia di Wordell fu proprio il padre di Jim Crabb, Jedediah: la guida somparsa molti anni prima e del quale Jim stava cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita.
Subito dopo Wordell non aveva esitato ad uccidere lo stregone che era stato costretto a garantirgli l'immortalità. Affinché nessuno scoprisse il suo segreto e il suo punto debole.

Purtroppo Zagor non può sfruttare le conoscenze acquisite. Viene intrappolato nella grotta, della quale Wordell fa saltare l'unica entrata.
Alla ricerca di un'uscita secondaria, Zagor si inoltra nelle viscere della montagna, fino a giungere nell'ultimo posto nel quale Wordell avrebbe voluto che arrivasse: l'antro dello stregone Okanharet. Qui è rimasta negli anni l'effige incantata di Wordell che ha assorbito su di sé tutti i suoi crimini e le ferite ricevute negli anni, diventando una maschera orrenda.
Zagor fa un involto della statua e riesce a riportarla in superficie.

Nel frattempo Wordell riesce a imporre la sua volontà ai Wankar che ignorano che è proprio Wordell l'uccisore dei loro compagni. Gli indiani si apprestno quindi a giustiziare gli altri componenti della spedizione: Jim, i cugini Batterton e Cico.
Ma prima che accada l'irreparabile Zagor entra in scena sollevando il simulacro di Wordell sulla sua testa e minacciando di buttarlo giù da un pendio.
L'immortale assassino perde la testa e nel tentativo di impedirgli di mettere in pratica la sua minaccia, lo ferisce ad un braccio. La statua cade e va in mille pezzi e tutto il male perpetrato e subito da Wordell in quegli anni anni, torna a lui. Di fronte agli occhi attoniti dei presenti Wordell si consuma in un'apoteosi di ulcerazioni e spasmi fino a morire.

Con lui muore anche il timore di rappresaglie che impediva allo stregone dei Wankar di dire la verità e i nostri amici vengono riabilitati e lasciati andare dagli indiani, che comprendono che l'unico vero nemico giace morto e sfigurato ai loro piedi.

2- Il tempio del Sacrificio (Oscuri Presagi) (prima parte)

La goliardica atmosfera nel campo dei Naskapi in onore di Zagor viene funestata dagli oscuri presagi che tormentano lo stregone Alce Nero, che vede nell'immediato futuro di Zagor la minaccia di un uomo vestito di nero, votato al culto del male.
Sia Zagor che Cico sono turbati dal presentimento dello stregone. Nella notte effettivamente una figura ammantata di nero si introduce nel campo dei Naskapi, ma è lo scapestrato postino pazzo Drunky Duck!
Il colonnello Maddenbrook, che Zagor aveva aiutato nella drammatica vicenda che aveva coinvolto suo figlio Walter (vedi La Prova del Fuoco e seguenti), lo chiama con urgenza a Fort Bravery.

Ancora una volta Maddenbrook è in ansia per il figlio. Ma in questo caso non si tratta dell'onore di famiglia, ma di una vera e propria scomparsa. Walter insieme agli amici Tom e Peter, era partito per un viaggio nell'ovest selvaggio e ha accumulato ormai due mesi di ritardo sulla tabella di marcia. Cosa ha impedito al ragazzo di tornare a Fort Bravery?
Zagor non esita un secondo di fronte alla richiesta di aiuto e parte per una ricerca quasi impossibile, ripercorrendo a ritroso la strada che separa Portland, ultima destinazione nota, da Fort Bravery.
Giungono così nella cittadina di Summerville ( continua)...

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