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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 528 in edicola di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 528

collana: Zenith Gigante 579

periodicità: mensile

Data Uscita: luglio 2009

pagine: 100 - 94 tavole

prezzo: 2,70 euro

Titolo:
Un Capestro per Gambit

Storia:
Un Capestro per Gambit (prima parte)

Note:
Zagor lotta contro il tempo per salvare Gambit dalla forca

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

Le Storie

Un Capestro per Gambit (prima parte)

autori: Moreno Burattini storia, Giuseppe Prisco disegni, Omar Tuis Lettering

Personaggi principali: Gambit, bionda avventuriera; Shadow rapinatore

Sinossi

Un Capestro per Gambit (prima parte)

Nella cittadina di Winnfield è stata eretta una forca che attende dondolante un ladro di cavalli, Jason Kurtmayer. L'uomo canta un'ultima straziante canzone, the Willow Tree, prima di percorrere i pochi passi che lo separano dal patibolo.
Nella cella a fianco una donna si dispera pensando al destino che l'attende e che l'accomuna all'uomo: è Gambit, l'avventuriera alla quale Zagor è legato da un profondo sentimento di amicizia... e anche qualcosa di più.

Zagor e Cico arrivano a Winnfield proprio dopo l'esecuzione di Kurtmayer e apprendono con sgomento della triste sorte di Gambit. Si precipitano alla prigione dove Zagor strapazza un incauto vice sceriffo che voleva negargli la visita alla prigioniera. Le cose si metterebbero subito male se lo sceriffo Atkinson non conoscesse di persona lo Spirito con la Scure.
Per cui sorvola sull'aggressione al vice e concede a Zagor di parlare con Gambit, non prima di averlo informato che l'accusa che pende sulla bionda avventuriera è delle più gravi e infamanti: omicidio!

Gambit, fra le lacrime, affida la sua disperazione a Zagor. Giunta a Winnfield, aveva avuto la bella pensata di alleggerire le tasche di qualche facoltoso residente della zona, e, dopo un ingresso ad effetto al saloon, era riuscita ad adescare Leon Wallardy, un potente e ricco proprietario terriero che l'aveva invitata al tavolo da poker.
Però un terzo incomodo si era messo in mezzo: Clive Howland, un baro e truffatore al pari di lei. I due avevano deciso quindi di spartirsi il grasso allevatore e lo avevano alleggerito per bene e umiliato davanti a tutti.
Inutile dire che il tizio non l'aveva presa bene e aveva giurato vendetta.

La stessa notte Gambit, ubriaca, aveva accettato l'invito dell'improvvisato compagno di avventura e aveva passato la notte con lui, nella sua stanza d'albergo. Solo per risvegliarsi la mattina dopo con accanto il cadavere di Howland, con la faccia sfigurata da una fucilata a bruciapelo, prima di essere rimessa a nanna dall'assassino.
Così l'avevano trovata lo sceriffo e gli uomini accorsi dopo lo sparo, con addirittura le tasche piene dei soldi vinti da Howland al tavolo da poker.
Inutile dire che nessuno è disposto a credere all'innocenza della donna. E lo sceriffo non si dimostra un incapace: anche lui, come Zagor, ha pensato in un primo momento ad una vendetta di Wallardy, ma tutte le testimonianze dei cowboys del ranch lo scagionano.

Zagor, purtroppo, non ha altre piste e quindi decide di mettere alle corde il soprastante del ranch, Kevin Rourke, minacciando di far visita a Wallardy, in un disperato tentativo di costringere il presunto assassino ad una mossa falsa.
Lui e Cico prendono alloggio nello stesso hotel del delitto e Zagor ne approfitta per studiare la scena del crimine. Effettivamente il racconto, seppur improbabile, di Gambit, regge. Un uomo poteva tranquillamente arrampicarsi sulla tettoia ed entrare dalla finestra, per poi sparire dalla stessa strada dopo aver ucciso Howland.
La notte stessa viene svegliato da un rumore in strada: un uomo passa sotto l'albergo con un cavallo di scorta. Zagor decide di seguirlo ma arriva troppo tardi. L'uomo fa evadere Gambit di prigione e si allontana con lei, lasciando Zagor ad affrontare lo sceriffo, che è convinto che sia stato proprio Zagor a far evadere la bella avventuriera...

NOTE: al momento di scegliere la canzone da far cantare a Kurtmayer prima di salire sul patibolo lo sceneggiatore, Moreno Burattini, ha chiesto consiglio a Graziano Romani l'autore di Zagor King of Darkwood, il disco dedicato allo Spirito con la Scure, in quel momento ancora in fase di registrazione. La canzone scelta, The Willow Tree, una vecchia ballata, è stata poi effettivamente inserita nelle tracce del disco!

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