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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 529 in edicola di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 529

collana: Zenith Gigante 580

periodicità: mensile

Data Uscita: agosto 2009

pagine: 100 - 94 tavole

prezzo: 2,70 euro

Titolo:
Cowboys

Storia:
Un Capestro per Gambit (seconda parte)

Note:
Zagor lotta contro il tempo per salvare Gambit dalla forca

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

Le Storie

Un Capestro per Gambit (seconda parte)

autori: Moreno Burattini storia, Giuseppe Prisco disegni, Omar Tuis Lettering

Personaggi principali: Gambit, bionda avventuriera; Shadow rapinatore; Leon Wallardy proprietario terriero

Sinossi

Un Capestro per Gambit (seconda parte)

In Zagor 528, Gambit, accusata di omicidio, è stata liberata dalla prigione da un misterioso individuo. Zagor, giunto sul posto, è stato bloccato dallo sceriffo Atkinson che lo crede complice dell'evasione. Zagor non può lasciarsi arrestare, altrimenti non avrebbe alcuna possibilità di dimostrare l'innocenza di Gambit... e la sua.
Prende di sorpresa gli uomini dello sceriffo e riesce ad allontanarsi, a cavallo, dalla cittadina. Cico non ha la stessa fortuna e viene sorpreso dallo sceriffo mentre sta ancora dormendo nella stanza d'albergo dove si era consumato l'omicidio. Lo sceriffo lo chiude in cella nella speranza di farsi dire dove si è rifugiato Zagor e quali sono le sue intenzioni. Peccato che il messicano non sappia assolutamente nulla...

Zagor, mentre si allontana nella prateria, ricorda di aver visto l'uomo che ha liberato Gambit in compagnia di Kevin Rourke, il soprastante dello Jaws Ranch. Questo rafforza la sua convinzione che Gambit sia stata incastrata da Leon Wallardy, l'allevatore ansioso di vendicarsi di lei.
Si dirige quindi verso l'allevamento dove non tarda a trovarsi di nuovo faccia a faccia con Rourke, spalleggiato da altri tre cowboys.
Il soprastante subisce un'altra violenta ripassata, ma un incendio delle sterpaglie mette in fuga la mandria. Zagor salva uno dei cowboys, Brad, che sta per essere travolto, ma offre così il fianco a Rourke che lo stordisce, colpendolo a tradimento.

Zagor si sveglia saldamente legato in una cantina, in balia di Wallardy e Rourke. I due sembrano sinceramente all'oscuro degli utlimi sviluppi: Fosbury, l'uomo che ha liberato Gambit, si era presentato al ranch solo qualche giorno prima in cerca di un lavoro, e si era dileguato la notte precedente portando via anche un paio di cavalli.
La loro estraneità alle macchinazioni di Fosbury non toglie che siano una gran bella coppia di carogne e non tardano a dimostrarlo.
Wallardy si allontana, ordinando a Rourke di dare una bella lezione a Zagor spezzandogli le ossa delle gambe e delle dita.

Ma Zagor, anche se legato, è comunque un osso troppo duro per una mezza tacca come Rourke. Lo sorprende, si libera e lo manda nel mondo dei sogni. Poi si premura di dare una bella lezione a Wallardy, anche se con la storia di Gambit non c'entra nulla.
Tornato al punto di partenza e con un mistero in più, l'identità di Fosbury, ripara nella prateria. La fortuna lo assiste il giorno seguente, quando si imbatte in Gambit lacera e contusa.
La donna gli racconta perché Fosbury l'ha liberata di prigione e quello che voleva da lei. Fosbury e Howland, il cui vero nome è Jack Chairs, soprannominato the shadow per la sua abilità a dileguarsi, avevano compiuto una fruttuosa rapina. In prossimità dello Ash Lake, braccati da uno sceriffo, Reiser, si erano separati. Mentre Fosbury teneva a bada gli inseguitori, Shadow doveva nascondere il bottino.
I due poi avrebbero dovuto ritrovarsi in un luogo stabilito, ma Shadow aveva fatto perdere le sue tracce. Fosbury era certo che Gambit lo avesse ucciso dopo aver saputo l'ubicazione del nascondiglio dell'oro, ma alla fine, convintosi che lei non sapeva nulla, dopo averla picchiata selvaggiamente, l'aveva abbandonata, lasciandola in balia degli uomini della legge.

La fortuna non assiste i due fuggitivi che vengono intercettati dalla posse alla loro ricerca pochi chilometri dopo. In due su un cavallo non hanno alcuna possibilità di sfuggire agli uomini dello sceriffo e Gambit si getta a terra, consapevole di andare incontro al patibolo, ma fiduciosa che Zagor libero arriverà in tempo per salvarla.
Zagor, seminata la posse, opta per una nuova ricostruzione dei fatti.
Probabilmente Fosbury ha sorpreso Shadow nella stanza d'albergo e lo ha ucciso involontariamente, prima che potesse rivelargli il nascondiglio dell'oro. Quindi ha cercato di far ricadere la colpa dell'omicidio su Gambit, in modo da potersi muovere liberamente nella ricerca del nascondiglio.
Zagor sa dove può trovarlo: nei pressi dello Ash Lake: le ricerche di Fosbury devono partire da lì.
Così, quando il bandito arriva sul posto, trova Zagor ad attenderlo e fra i due inizia una violenta colluttazione...

NOTE: Shadow, risultato molto somigliante al disegnatore di Zagor Gianni Sedioli, ha preso anche il suo nome, ovviamente inglesizzato, in una sorta di inside joke: Jack Chairs per l'appunto.

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