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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 531 in edicola di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 531

collana: Zenith Gigante 582

periodicità: mensile

Data Uscita: ottobre 2009

pagine: 100 - 94 tavole

prezzo: 2,70 euro

Titolo:
Terra Selvaggia

Storie:
1- Sulle piste della prateria (seconda parte)

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

Le Storie

Sulle piste della prateria (seconda parte)

autori: Luigi Mignacco storia, Gaetano e Gaspare Cassaro disegni, Giuseppina Caresana Lettering

Personaggi principali: Evelyn e Jason Rockford, fanciulli rapiti; Sette Nuvole comanche; Orso in Piedi comanche

Sinossi

Sulle piste della prateria (seconda parte)

La scure di Zagor ha facilmente la meglio sulla sciabola di Orso in Piedi. Davanti agli occhi di tutta la tribù comanche il guerriero morde la polvere e chiede a Zagor di ucciderlo, come suo diritto.
Lo Spirito con la Scure si limita a spezzare la sciabola in segno di pace e a pretendere la liberazione dei due figli del senatore Rockford. Ma giunti alla capanna si rende conto che qualcuno li ha portati via. Non si tratta di Mano di Pietra, che giace al suolo stordito. Il gigantesco pellerossa aveva ricevuto ordine da Orso in Piedi di portare lontano i ragazzi in caso Zagor avesse vinto il duello. Si scopre presto che i due rampolli del senatore sono stati rapiti da Sette Nuvole, il guerriero comanche che sembra avere come unica aspirazione nella vita quella di rovinare i piani del fratello Orso in Piedi.

Zagor si trova così a ricominciare tutto daccapo. Come se non bastasse, la colonna di soldati è giunta in prossimità del campo e Orso in Piedi incita i suoi alla battaglia.
Per fortuna che il capo di pace dei comanche, Volo di Corvo, è più avveduto dello sconsiderato Orso in Piedi. Zagor riesce a convincerlo a nascondere la tribù mentre lui cercherà di parlamentare con i soldati.
La missione è tutt'altro che facile. In testa alla colonna c'è proprio il senatore Rockford, deciso a mettere a ferro a fuoco tutto il circondario per riavere i suoi figli. Il senatore, di fronte al campo evacuato dai comanche, ha un moto di rabbia e ordina ai soldati di incendiare il villaggio, sordo alle rimostranze di Zagor.
Ancora una volta Volo di Corvo riesce a tenere a bada i suoi comanche. La guerra però, è solo rimandata e Zagor lo sa bene. Se non ritroverà al più presto i figli del senatore non riuscirà a scongiurare il peggio. Decide di mettersi sulle tracce dei rapiti la mattina seguente.

Nel frattempo i due ragazzi imparano a conoscere il bizzarro Sette Nuvole. L'indiano sembra perseguire solo dei piani personali, difficili da comprendere. Ha un atteggiamento duro con loro, ma paternale. Si assurge al ruolo di maestro della vita della prateria: Jason non riesce ad accettare la nuova situazione mentre Evelyn si dimostra molto più pratica ed esegue gli ordini di Sette Nuvole senza obiettare. Capisce bene che la vita nella prateria è spietata e solo imparando presto le regole di sopravvivenza lei e suo fratello potranno sperare di farcela.
Così, mentre Jason non riesce ad uccidere l'indifeso daino che costituirà la loro cena, Evelyn impara subito a scuoiarlo, una volta che Sette Nuvole ha rimediato all'errore del ragazzo.

Il giorno dopo Zagor riesce a strappare al senatore la promessa di tre giorni di tregua e parte alla ricerca dei ragazzi, insiema al fidato pancione messicano.
Non sa che la stessa pista è battuta da due mastini: Orso in Piedi che conosce bene Sette Nuvole e sa dove vuole condurre i ragazzi, e Pawnee Charlie, lo scout dell'esercito mandatogli dietro da Rockson.

Orso in Piedi raggiunge il canyon chiamato Urla di Pietra prima di Zagor e pensa bene di attenderlo per vendicarsi dei torti subiti. Si apposta su una delle due pareti e scaraventa un gigantesco masso su Zagor e Cico. Cico resta ferito, non gravemente, ma Zagor è illeso. Orso in Piedi decide che non è il momento per il duello finale e prosegue la sua strada verso il rifugio di Sette Nuvole.

Nel frattempo i due ragazzi scoprono che Sette Nuvole non è né matto né accecato dai classici pregiudizi che separano gli uomini di etnie diverse. Dimostra di saper apprezzare quanto di buono i bianchi sanno fare e disprezzare invece quella che ritiene una condotta di vita a dir poco sciocca: accetta di fasi ritrarre da Jason e fa intuire che lo scopo del loro rapimento è proprio quello di confrontarsi con Zagor!

Nel frattempo Orso in Piedi cerca alleati fra le altre tribù e non tarda a raccogliere consensi.
Zagor e Cico si separano. Il messicano tornerà al campo militare nella speranza di raggranellare un po' di tempo prezioso, mostrando a Rockford un disegno realizzato da Jason, che aveva trovato al campo comanche. La sua strada incrocerà quella di Pawnee Charlie, ma lo scout non si farà vedere...
Zagor con l'unico cavallo rimasto, si lancia invece alla rincorsa di Sette Nuvole. Per farlo però deve attraversare la prateria proprio mentre una gigantesca mandria di bisonti gli taglia la strada...

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