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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 535 in edicola di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

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Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 535

collana: Zenith Gigante 586

periodicità: mensile

Data Uscita: febbraio 2010

pagine: 100 - 94 tavole

prezzo: 2,70 euro

Titolo:
buio rosso sangue

Storie:
Plenilunio (seconda parte)

Note:
esordio alle matite di Joevito Nuccio

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

Le Storie

Plenilunio (seconda parte)

autori: Moreno Burattini storia, Joevito Nuccio disegni, Omar Tuis Lettering

Personaggi principali: Metrevelic medico e vampirologo; Terence Clemons professore ed esperto di licantropia; licantropo che terrorizza Asher Mill

Sinossi

Plenilunio (seconda parte)

Nello Scorso numero avevamo lasciato Zagor che combatteva, senza grossi risultati, contro il licantropo che aveva appena ucciso il Reverendo Stone nella chiesetta di Asher Mill....

Zagor ha scoperto che le normali pallottole, anche se sono penetrate nel torace della belva, non hanno sortito alcun effetto, se non quello di farla imbestialire di più.
Sul pavimento scorge però la croce d'argento abbandonata dal reverendo prima di morire e colpisce con quella il licantropo che sta caricando.
Il mostro prova dolore, finalmente, e disorientato fugge all'esterno.
Balza fuori da una finestra davanti agli atterriti Cico, Metrevelic e Clemons. Quest'ultimo, benché abbia un fucile in mano, non trova la calma per prendere accuratamente la mira e sbaglia il colpo.

Zagor non ha intenzione di perdere tempo, dato che ci sono ancora due notti di luna piena. Ma non vuole neanche affrontare nuovamente il licantropo impreparato, per cui mola una cornice d'argento per costruirsi un rozzo pugnale. Poi si mette sulle tracce della belva insieme a Cico e Metrevelic alle prime luci del giorno.
Le impronte proseguono fino alla casa nel bosco dei gemelli Rhodan, i tre energumeni che gli avevano dato il benvenuto in paese nello Scorso numero.
In casa ci sono solo Louis e Matt, tranquillamente impegnati a tagliare la legna. Zagor va ad affrontarli da solo lasciando i due amici al sicuro nel bosco.

Sperare in una collaborazione dei fratelli Rhodan sarebbe una mossa ingenua e non si fa sorprendere quando viene accolto a suon di accettate. Non ha problemi però a metterli fuori combattimento. A questo punto deve verificare i sospetti che lo hanno condotto fino a lì. Quando denuda il torace di Matt trova i segni delle due pallottole che aveva sparato contro l'uomo lupo in chiesa. Impossibile che sia una coincidenza.
Ma non può mettere alle strette l'uomo in quanto il terzo fratello, Derek, arriva tenendo sotto tiro Cico e Metrevelic. Quando Zagor getta l'arma, viene immediatamente stordito.

Si sveglia nel ripostiglio sotterraneo della stalla in compagnia dei due amici. Metrevelic lo informa che i tre hanno intenzione di gettarli in un dirupo, simulando una loro fuga sconsiderata di fronte all'Uomo Lupo. Sono convinti che tutti in paese berranno la semplice, quanto credibile, storiella. Però il dottore non ha ravvisato nulla di sospetto, tranne gli intenti criminali ovviamente, nel comportamento dei tre fratelli.
Nessuno di loro si è mosso come se fosse colpevole della morte del reverendo Stone. Louis sembrava temere il contatto con il pugnale d'argento, ma sono solo supposizioni prive di fondamento.
Nel frattempo scende la notte...

Zagor sta cercando di utilizzare una scala a pioli, nonostante sia legato molto strettamente, per salire sulla stalla e tagliare le corde con qualche arnese da taglio. Sente Derek e Louis parlare di Matt. Nessuno dei due ricorda le cicatrici a forma di buchi di proiettile che il fratello ha sul torace e che afferma di essersi procurato da piccolo con un forcone.
In quel momento un ululato squarcia la quiete della foresta.
I due fratelli escono all'esterno mentre i cavalli si imbizzarriscono, perché altri ululati si sono fatti più vicini.
Ma non è Matt l'Uomo Lupo, come cominciano a temere Louis e Derek. Infatti il terzo fratello sbuca da dietro la stalla, con uno sguardo allucinato, farfugliando qualcosa sulla luna, ma... perfettamente umano!
L'ombra dell'Uomo Lupo si staglia invece dal tetto della stalla sul terreno. E subito dopo il licantropo piomba veloce come un fulmine su Derek e Louis, uccidendoli uno dopo l'altro.
Zagor libera Metrevelic e Cico e li spedisce in paese al sicuro, poi si volta per affrontare il licantropo e assiste ad una scena incredibile. Matt cade in ginocchio e si lascia sgozzare dalla belva Zagor cerca di impedirlo, ma il coltello di acciaio nulla può contro la natura del licantropo, anche se affondato profondamente nella schiena.
Mentre il lupo finisce Matt, Zagor si rende conto che la sua unica possibilità di salvezza è recuperare il rozzo pugnale d'argento che si era costruito e che i fratelli avevano riposto chissà dove. Per cui inizia una corsa disperata contro il tempo, con Zagor che perlustra la casa dei Rhodan e l'uomo lupo che distrugge dietro di lui ogni cosa che gli capita a tiro.

Giunto al piano superiore, nel sottotetto, finalmente Zagor trova quello che cercava. Armato del pugnale d'argento può lottare ad armi pari con il lupo e dopo diversi colpi a vuoto riesce a piantargli il pugnale profondamente nel petto.
Il lupo si lancia dalla finestra del solaio e precipita di sotto. Zagor sviene.

Viene svegliato molte ore dopo, in pieno giorno, da Cico e Metrevelic, che sono poi raggiunti dal padre di Drew, il professor Clemons e Martin (il ragazzo di Drew).
Il licantropo è precipitato al suolo ma ha avuto ancora la forza di estrarre il pugnale e di allontanarsi, lasciando dietro di sé copiose tracce di sangue. Evidentemente l'argento blocca i poteri rigenerativi e neanche la belva può essere sopravvissuta a quella emorragia.
Infatti gli inseguitori trovano qualche miglio più in là un cadavere umano nel fondo di un crepaccio. Le ferite non lasciano dubbi... Quell'uomo era il licantropo!
La sorpresa più grande è la sua identità... ma questo sarà rivelato solo nel numero successivo!

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