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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 565 in edicola di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

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Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 565

collana: Zenith Gigante 616

periodicità: mensile

Data Uscita: agosto 2012

pagine: 100 - 94 tavole

prezzo: 2,90 euro

Titolo:
La Città Sulla Cordigliera

Storie:
La Mummia delle Ande (finale)
Spedizione All'Inferno (prima parte)

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

Le Storie

La Mummia delle Ande (finale)

autori: Moreno Burattini sceneggiatura; Giuseppe Prisco disegni; Giuseppina Caresana Lettering;

Personaggi principali: Barranco bandito; Dexter Green archeologo; Soledad curandera; Mama Jacinta curandera; Aguilar avvocato; Don Cristobal Torres possidente terriero;

Spedizione All'Inferno (prima parte)

autori: Luigi Mignacco sceneggiatura; Gallieno Ferri disegni; Omar Tuis Lettering;

Personaggi principali: Professor Darq geografo; Jivaros tribù; Francisco Jivaro;

Sinossi

La Mummia delle Ande (finale)

- continua da Cuzco

- AGUAS CALIENTES - Zagor e Cico raggiungono le Aguas Calientes. Mama Jacinta appare a Zagor per rivelare il luogo dove si trova Soledad.
La città sacra in cima al picco che domina le Aguas Calientes: Machu Picchu.

- MACHU PICCHU - Barranco si è già inerpicato per il sentiero che conduce a Machu Picchu e sta vagando fra le rovine per ritrovare Soledad.
La donna però è protetta dalle misteriose gemelle apparse alle sorgenti termali. Le due ragazze riescono a far cadere Barranco in una profonda buca.
Dopo di che conducono Soledad nei sotterranei della città, dove ad attenderle ci sono altre donne misteriose, adepte di una sorellanza che gli indigeni avevano ribattezzato Figlie di Viracocha.
A capo della sorellanza c'è Sanya, la più anziana.
Le donne, tutte fisicamente uguali anche se di diversa età, seguono i dettami della non-violenza, la loro unica difesa è nascondersi nel sottosulo della città.
Purtroppo Barranco non segue gli stessi principi. Ferisce a morte una sorella, Myrna, e, seguendola, riesce a raggiungere la camera sotterranea.
Finalmente veniamo a conoscenza di cosa sta cercando Barranco: le leggendarie Amazzoni. Il bandito è sicuro che le figlie di Viracocha sappiano dove si sono nascoste
Davanti al rifiuto di Sanya di parlare, Barranco nizia a sparare a bruciapelo alle altre sorelle. Anche Zagor e Cico però sono riusciti a scoprire la camera sotterranea e lo Spirito con la Scure impedisce altri omicidi.
Barranco viene legato e affidato alla custodia di Soledad e Cico...

- LABORATORI SOTTERRANEI - Sanya conduce Zagor in un laboratorio biologico, all'interno del quale, in alcune vasche di incubazione, ci sono delle neonate, purtroppo in stato di coma vegetativo.
Sanya spiega che il laboratorio risale a prima di un gigantesco Tsunami che ha spazzato via le coste del Perù, durante la guerra tra Atlantide e Mu.
Loro stesse, le figlie di Viracocha, sono nate in quelle vasche di incubazione, come cloni di un'unica progenitrice.
Ma il tempo ha danneggiato i macchinari e nessuna bambina è più nata; da quelle vasche che le sorelle non sanno far funzionare né riparare.
Le figlie di Viracocha sono quindi destinate all'estinzione.
Un secondo gruppo di donne atlantidee però, aveva rifiutato il meccanismo di riproduzione per clonazione, continuando ad utilizzare gli uomini per generare le proprie figlie.
Queste donne, ben più combattive e letali delle indifese figlie di Viracocha, si erano scisse, tempo prima, dal gruppo fondatore ed erano partite per il Rio delle Amazzoni alla ricerca di altre basi atlantidee nascoste nella giungla.
Sono queste donne che hanno dato origine al mito delle Amazzoni, e sono le donne che, ancora non se ne sa il motivo né per conto di chi, sta cercando come detto prima, Barranco.
Sanya dice a Zagor che deve seguire la stessa strada nella sua caccia a Dexter Green. Gli consegna un monile con un rilevatore. Se e quando le amazzoni vorrano contattarlo, il monile emetterà un segnale che gli indicherà la strada.
Barranco nel frattempo si è liberato dalla blanda guardia del messicano e di Soledad ed ha ascoltato tutto.
Cerca di uccidere Zagor ma viene sopraffatto. Fugge lungo un corridoio che termina in una voragine, che si apre su un impetuoso fiume sotterraneo.
Il bandito precipita nel crepaccio nonostante il tentativo di Zagor di salvarlo.
Lo ritroveremo fra un paio di storie.
Zagor e Cico proseguono nel loro viaggio verso il Rio delle Amazzoni...

Puoi trovare la trama completa della storia con tutti i luoghi e i personaggi a questo link nel mio sito Il Viaggio di Zagor

Spedizione All'Inferno (prima parte)

- GIUNGLA AMAZZONICA - Zagor è attaccato da un gruppo di guerrieri Jivaros. Riesce a sconfiggerli ma è costretto a fuggire per l'arrivo di un altro gruppo più numeroso di indios.
Veniamo a conoscenza del fatto che Cico è stato rapito e che Zagor cerca di conoscere l'ubicazione del villaggio in cui è stato portato.

- FLASHBACK - Zagor ripercorre i giorni precedenti all'aggressione. Giorni in cui lui e il messicano hanno camminato dalla Cordigliera delle Ande fino a scendere verso la sorgente del Rio delle Amazzoni.
Ricordiamo perché i due hanno intrapreso il viaggio. Sanya, l'anziana guida delle figlie di Viracocha, ha consegnato a Zagor un monile con un rilevatore, che gli permetterà di entrare in contatto con le Amazzoni, il secondo gruppo di discendenti atlantidee, che saranno fondamentali per il proseguimento del viaggio alla ricerca della base atlantidea perduta, sulle tracce di Dexter Green.
Il lungo cammino ha portato i due amici fin dentro il territorio dei Jivaros, delimitato da minacciose Tzantzas, le teste mummificate dei nemici della tribù, sinistro ammonimento per chiunque osi mettervi piede.
Non è la prima volta che Zagor e Cico si imbattono in simili orripilanti trofei. Il folle Akharam concedeva ai suoi due aiutanti Jivaros di realizzare delle Tzantzas con le teste degli indiani trucidati. (vedi i tagliatori di teste, Zagor 191/194)
Macabri trofei collezionati anche da un altro vendicatore, (La paura corre sul fiume, vedi Zagor 421/422)
Zagor è convinto di poter dialogare con i Jivaros, mostrando un atteggiamento pacifico, ma, appena gli indios vengono in contatto con gli intrusi, li attaccano e rapiscono Cico...

- continua su Labirinto Verde

Puoi trovare la trama completa della storia con tutti i luoghi e i personaggi a questo link (in preparazione) nel mio sito Il Viaggio di Zagor













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