Trama
La prima parte della storia vede Zagor impegnato a strappare Cico dalla giustificata rabbia dei Mingos, una tribù nomade che transita periodicamente per Darkwood e il cui capo, Taraska, ha già duellato con Zagor (solo raccontato non visto nella serie)
Cico, nel maldestro tentativo di rubare della carne secca alla povera tribù, fa precipitare l'intera scorta di cibo nel fiume. Inutile dire che i Mingos non la prendono bene e lo catturano in attesa di fargli la festa.
Zagor adopera tutta la sua abilità diplomatica per scongiurare l'esecuzione del messicano.
Guida Taraska e alcuni giovani guerrieri nella Gola dei Cervi, dove, in quel periodo dell'anno, gli erbivori omonimi vanno a dissetarsi. Prepara poi una trappola per i cervi e i Mingos possono rimpolpare le loro provviste con una buona scorta di carne fresca.
Peccato che Taraska, accecato dall'odio per lo Spirito con la Scure, voglia sfruttare l'occasione per colpirlo a tradimento. I giovani guerrieri però si dimostrano più leali del loro capo, avvertono in tempo Zagor e Taraska precipita da un dirupo mentre cerca di seppellire Zagor sotto un grosso masso in bilico sulla cresta rocciosa.
I nostri amici tornano al rifugio e inizia la seconda parte, quella più importante, della storia.
Zagor, come punizione del suo comportamento sconsiderato, impone a Cico di restare al rifugio mentre lui si reca a un appuntamento con Jeff Nicols, un ufficiale di Fort Pitt. (Cico avrà una disavventura con una colonia di termiti bianche - vedi sotto)
Nicols è disperato. Vuole a tutti i costi l'aiuto di Zagor per una faccenda personale; un incarico che però implica l'allontanarsi da Darkwood e lo Spirito con la Scure, non ha alcuna intenzione di abbandonare il territorio fino a quando i Mingos sono ancora in circolazione.
Nicols non insiste ma spara un colpo di fucile in aria: un gesto che ha tutta l'aria di un segnale.
Quando Zagor torna al rifugio scopre che Cico è stato rapito. (Scopre anche che il magazzino è stato distrutto ma non esita ad attribuire il disastro al messicano)
Si mette sulle tracce dei rapitori, che si sono allontanati in canoa nel dedalo di canali della palude, incuranti di lasciare infinite tracce del loro passaggio e arriva nel porto fluviale di Sunsbury.
Qui un altro colpo di fortuna. Molti testimoni hanno visto Cico in compagnia di un gruppo di uomini, che non hanno nascosto la loro destinazione: Blackpine, un altro porto sul fiume Hudson.
Anche qui è facile per Zagor rintracciare i rapitori. Un uomo li ha accompagnati in una casa nel bosco.
Zagor arriva sul posto e inizia a mazzolare gli sventurati e presunti banditi, fino a quando non si presenta proprio Nicols a spiegare la spinosa situazione.
Dopo avergli mostrato Cico che, ben pasciuto, dorme beatamente, Nicols racconta a Zagor il motivo del rapimento. Era solo un modo per attirarlo fuori da Darkwood. L'ufficiale ha un disperato bisogno di aiuto.
Suo fratello Teddy, tenente a Forte King, è stato incastrato in un caso di omicidio e rischia la forca. Al termine di una partita di poker, infatti, qualcuno ha ucciso il tenente Vernon. Teddy è stato trovato con la pistola in mano, perdutamente ubriaco e non ricorda nulla dell'accaduto. Il capitano Ascott, il terzo giocatore, lo accusa dell'omicidio.
Nicols vuole che Zagor rintracci il quarto giocatore, l'unico che possa scagionare Teddy, fuggito sparendo nel nulla: un tizio che si fa chiamare "Digging" Bill!
Un suo commilitone ha segnalato la presenza di "Digging" Bill a New Haven. Il testimone, uno strampalato cercatore di tesori che impareremo a conoscere bene, era diretto a Long Island alla ricerca del mitico tesoro di Capitan Kidd.
Dopo il secco rifiuto, con l'aiuto di alcuni suoi ufficiali, Prescott, Osward ed Ericson, aveva inscenato il finto rapimento per tirarsi dietro Zagor lungo la pista per Long island.
Ormai in ballo, lontano da Darkwood, e soprattutto con i giorni contati prima del processo, Zagor non esita a imbarcarsi nell'impresa, si trascina dietro Cico e parte per la missione.
Rintracciare "Digging" Bill non è un'impresa facile. Il territorio è immenso, il fuggitivo sfuggente e determinato. Ma alla fine un uomo li indirizza nel posto giusto: un avamposto abbandonato di nome Fort Massacre.
Qui i due amici sorprendono il cercatore di tesori che bivacca nel forte diroccato.
Peccato che l'avamposto sia anche la base di una banda di sanguinari naufragatori, che si sono impadroniti del faro e provocano il naufragio dei velieri di passaggio per depredare poi i relitti, incuranti della strage di marinai.
Sono degli ossi duri, soprattutto il capo della banda, Preston e riescono a sorprendere Zagor e i suoi amici. Li legano in attesa di farli fuori. C'è un nuovo veliero in arrivo da far naufragare.
Zagor si libera, riesce a neutralizzare i componenti della banda e a raggiungere appena in tempo il faro. Qui trova Phil Madison, l'anziano guardiano del faro che era stato fatto prigioniero dai banditi.
Dopo una drammatica lotta con il massiccio Preston, che precipita dal faro, Zagor e Madison scongiurano l'ennesimo naufragio.
La caccia al testimone potrebbe chiudersi qui, ma "Digging" Bill , già alla sua prima apparizione, da sfoggio di tutte le sue caratteristiche: subdolo, astuto e determinato.
Quando Zagor torna a Fort Massacre con i superstiti della banda impacchettati, scopre che Cico si è fatto scappare il cercatore di tesori.
I due amici riprendono l'inseguimento ma cadono in un'imboscata dei Nanticokes: una sanguinaria tribù cannibale. A poco serve che anche la loro preda sia caduta prigioniera. Nella notte, poco prima del banchetto del quale saranno le portate, arriva una tribù rivale. La situazione si scalda e le due fazioni iniziano a scannarsi tra loro, consentendo ai tre di fuggire di soppiatto.
Il copione si ripete e Zagor, quando torna da una battuta di caccia, trova nuovamente il messicano mesto e solo. Ancora una volta "Digging" Bill , è sgusciato via, dopo averlo messo a nanna cantandogli una nenia soporifera.
Questa volta Cico può farsi perdonare: si è impossessato della mappa del tesoro e i due si dirigono a colpo sicuro verso la Baia dei Gemelli, dove è sepolto il tesoro di Capitan Kidd.
Ancora una volta lo sconsiderato "Digging" Bill è messo maluccio: sepolto nella sabbia fino alla testa. C'è un altro pazzoide che è arrivato prima di lui e intende difendere a ogni costo il forziere di Capitan Kidd.
Zagor lo riduce a più miti consigli e i tre amici possono finalmente aprire il forziere, che non contiene altro che cianfrusaglie e vestiti: il che spiega perché l'altro cercatore sia uscito fuori di testa.
Dopo tutte le peripezie Zagor riesce a trascinare "Digging" Bill in tribunale appena in tempo per salvare il povero Teddy dalla forca.
Quando Nicols lo cerca per ringraziarlo "Digging Bill" si è già involato dalla finestra dopo aver rifilato l'ennesima botta in testa al povero Cico.
Nel finale della storia una gag di Trampy che, per una volta, fallisce il colpo facendo tutto da solo, senza che Cico ci metta lo zampino.