38

numeri

22/23
(73 / 74)

copertine

zagor 22
zagor 23
Collezione storica 11
Collezione storica 12

L'avvoltoio

72 pagine

Testi: Guido Nolitta

Disegni: Gallieno Ferri

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari
Trampy, disegno di Gallieno Ferri
Trampy
Torvac, disegno di Gallieno Ferri
Torvac
Cervo Nero, disegno di Gallieno Ferri
Cervo Nero
Piccolo Cielo, disegno di Gallieno Ferri
Piccolo Cielo
Nat Mulligan, disegno di Gallieno Ferri
Nat Mulligan

Trama

Siparetto iniziale di Cico e Trampy nella cittadina di Oakbridge e poi ci immergiamo in una delle storie più cupe del primo periodo

Zagor e Cico di ritorno al rifugio si imbattono in una cerimonia funebre celebrata da una famiglia di indiani Honiansot. Il capofamiglia Cervo Nero, racconta a Zagor di aver perso la piccola figlia, Fior di Sole, assassinata da un misterioso spirito malvagio: L'Avvoltoio.

Zagor si reca quindi in visita all'accampamento Honiansot e parla con il capo Torvac. Quest'ultimo racconta che l'assassino, che gli indiani credono un'entità soprannaturale, ha già causato otto lutti tra la sua gente e, cosa ancor più raccapricciante, ha sempre preso di mira donne e bambini. Gli Honiansot sono terrorizzati e cercano di placare l'ira dello spirito con cerimonie e riti propiziatori.

Zagor, che ovviamente è convinto che dietro gli omicidi ci sia un uomo, decide di tendere una trappola allo spietato assassino. Gli occorre un'esca e Torvac mette a rischio la sua stessa moglie, Piccolo Cielo e suo figlio Warath.
La trappola fallisce per colpa di Cico che distrae Zagor proprio nel momento in cui l'Avvoltoio arriva e sta per uccidere le sue vittime. Per salvarle Zagor è costretto a un attacco avventato e l'Avvoltoio, celato dietro un cappuccio e una mantella nera, si dimostra un avversario scaltro, tanto da riuscire a colpirlo con violenza alla tempia. Cico, alla vista del suo amico a terra (che crede morto) ha uno scatto di rabbia e mette in fuga l'Avvoltoio, sparando una gragnuola di proiettili a caso.

Zagor si riprende, la ferita è solo superficiale e si lancia subito all'inseguimento dell'aggressore, ma sulla riva di un corso d'acqua nella foresta, perde la traccia. Decide allora di cercare informazioni nella cittadina di New Village, che confina con il territorio degli Honansiot; se l'assassino si nasconde lì qualcuno deve pur avere notato qualcosa di strano.
Purtroppo gli abitanti si dimostrano insensibili ai drammi degli Honansiot, Zagor si infuria e si scatena una gigantesca rissa che viene placata dall'arrivo di un personaggio altolocato di New Village, Nat Mulligan. Benché quest'ultimo si dimostri più comprensivo e ospitale, non è comunque di nessun aiuto: nemmeno lui, che è al corrente di tutto quello che succede a New Village, ha notato comportamenti sospetti tra i suoi concittadini.

Zagor è al punto di partenza ma non intende mollare. Convinto che prima o poi il pluriomicida tornerà a colpire, organizza dei pattugliamenti notturni con Cervo Nero, mentre Torvac tiene al sicuro nell'accampamento donne e bambini.
L'attesa alla fine viene premiata. Zagor, Cico e Cervo Nero, capitano di nuovo nei pressi del ruscello in cui si erano perse le tracce dell'Avvoltoio la prima notte. In lontananza vedono un'ombra umana allontanarsi e sparire sotto la cascata che alimenta un laghetto naturale.
Poco dopo una figura sbuca da sotto la cascata e ha il cappuccio e mantello nero dell'Avvoltoio!

Zagorriesce a immobilizzarlo dopo una lotta furiosa, ma prima che possa scoprire chi si nasconde sotto il cappuccio Cervo Nero, in un impeto di furia vendicativa, colpisce il misterioso assassino al petto. Mentre lo Spirito con la Scure cerca di riportare a più miti consigli il suo alleato, l'uomo riesce ad allontanarsi nella foresta, lasciando dietro di sé una copiosa scia di sangue.
Secondo Cervo Nero l'Avvoltoio si sta dirigendo verso la Radura del Massacro: un luogo nel quale anni prima una banda di Uroni aveva sterminato una carovana di coloni. Gli Honansiot evitano la radura perché, nella notte, si odono dei bisbigli che gli indiani interpretano come le voci dei bianchi uccisi nell'agguato.

Qui Zagor scoprirà l'indentità e il segreto dell'Avvoltoio. L'assassino è Nat Mulligan, il cui vero nome è Jan Siegel, scampato anni prima al massacro dei coloni e della sua famiglia, la moglie Norma e la figlia Sheila, e reso folle dal dolore aveva perpetrato la sua feroce vendetta sugli incolpevoli Honansiot. Di giorno era l'irreprensibile e onesto Nat Mulligan e di notte si trasformava nel sanguinario Avvoltoio. E ogni notte tornava in quel luogo drammatico, sulle tombe di sua moglie e di sua figlia a raccontare la sua folle e cieca vendetta.

Morirà poco dopo la sua confessione e Zagor esaudirà il suo ultimo desiderio di essere sepolto vicino a Norma e Sheila.

Note

Dopo due storie leggere arriva una vicenda drammatica e cupa, fondamentale a mio parere, perché introduce un tema chiave della saga zagoriana, che è anche il cuore della nascita dello Spirito con la Scure: la furia vendicativa.
Siegel, come succederà anche al giovane Patrick Wilding, è straziato da una perdita immensa, incomprensibile e improvvisa. Quello che uscirà vivo dal massacro non sarà più l'uomo di prima, ma un individuo spezzato in due entità, Nat Mulligan e l'Avvoltoio. Quest'ultimo divorato da una fame insaziabile di vendetta che non trova pace; se Zagor non lo avesse fermato per quanto tempo avrebbe continuato a spargere dolore tra gli Honiansot?
Una furia omicida doppiamente ripugnante. Primo perché non ha la minima giustificazione: Siegel non cerca i colpevoli della strage, non cerca giustizia né cerca di farsela da solo. Cerca solo un tributo di sangue nell'illusione insensata che possa placare il suo dolore. Distintivo il particolare macabro di lui che torna sulle tombe a raccontare i particolari dei suoi omicidi, come se moglie e figlia potessero giustificarlo e approvare il suo operato.
Secondo, il suo odio si abbatte vigliaccamente sui più deboli e innocenti: donne e bambini, semplicemente occhio per occhio dente per dente. Questo lo rende particolarmente ripugnante.

Un personaggio che non suscita nessuna empatia né pena da parte di Zagor. Anche se scopriremo in Zagor Racconta che anche lo Spirito con la Scure si era lasciato andare alla furia vendicativa per lenire il dolore per la morte dei suoi genitori, ignorando gli avvertimenti di Wandering Fitzy. La lezione che la verità non è quasi ai quella che si cerca o crede si sapere è una lezione che ha imparato a sue spese e la sua opera di pacificatore e raddrizzatore di torti scaturisce proprio da questo errore primordiale.

Lo stesso tema, condito da particolari più macabri, verrà ripreso molti anni dopo da Sclavi ne I tagliatori di teste.

Cicorabilia:

  • Cico cerca di catturare una gallina al laccio per saziare il suo formidabile appetito: sorpreso dal padrone riceve una dura lezione.
    (vedi Cico Guai)
  • Tenta la truffa del fantasma organizzata da Trampy con risultati esilaranti.
    (vedi Cico Trampy)
  • In una rissa a New Village brevetta un metodo molto astuto per sistemare gli avversari ma fa i conti con un imprevisto. Rimediata una pesante mazza decidere di adottare una tattica in due tappe: 1- calcio agli stinchi; 2- mazzata in testa.
    Peccato che la sfortuna gli si para davanti sotto forma di un uomo con una insensibile e solida gamba di legno.
L'Avvoltoio, disegno di Gallieno Ferri
L'Avvoltoio