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numeri

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copertine

zagor 53
zagor 54
Collezione storica 23

La Dea Nera

120 pagine

Testi: Guido Nolitta

Disegni: Franco Donatelli

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


Trampy, disegno di Franco Donatelli
Trampy
Teresa, disegno di Franco Donatelli
Teresa
Bat Batterton, disegno di Franco Donatelli
Bat Batterton
Stan, disegno di Franco Donatelli
Stan
Lean, disegno di Franco Donatelli
Lean

Trama

Lunga gag di apertura nella cittadina di New Ville in cui Cico ancora una volta non riesce a mettere a frutto gli insegnamenti di Trampy e poi ci ritroviamo lungo la pista per Billington

I due amici si imbattono in due campeggiatori, Stan e Olsen. Cico va a chiedere un piatto di fagioli, ma, quando tira fuori un fazzoletto per soffiarsi il naso, i due reagiscono in maniera incomprensibile, accusandolo di essere un assassino e lo riempiono di botte.
Zagor interviene e i due spiegano il motivo del loro assurdo comportamento.

Nella zona si aggira una banda di assassini che sembra aver preso di mira la fattoria di un certo mister Lean. La loro tecnica omicida è originale: strangolano le vittime con un fazzoletto bianco e giallo con un nodo al centro, dello stesso tipo di quello usato dallo sfortunato messicano.

Risolto l'equivoco e dopo che Cico ha spazzolato l'intera padella di fagioli, Stan dà indicazioni a Zagor su come arrivare a Billington, avvertendolo però di stare attento: la pista passa proprio per la fattoria di Lean, dove si sono verificati gli omicidi.

Ma la sorte vuole che i due amici debbano essere coinvolti nel mistero. Uno strano cinese dalla pelle nera, appena scaricato da una diligenza, viene aggredito da tre individui che cercano di strangolarlo con il famigerato fazzoletto bianco-giallo.
Zagor mette in fuga gli aggressori e salva la vita al cinese, che altri non è che Bat Batterton, nell'ennesimo strampalato travestimento: il servitore cinese. Solo che nel buio della notte aveva confuso il tubetto di colore giallo con quello nero per truccarsi, così era diventato un uomo di colore con il codino che parla con le elle al posto delle erre.

Bat Batterton era stato assunto proprio da Lean come guardia del corpo e si apprestava a raggiungere la fattoria. Il detective spiega a Zagor che, dato l'abbigliamento con turbante, casacca bianca e la loro pelle olivastra, quelli che avevano cercato di ucciderlo erano sicuramente originari dell'India. Zagor dal canto suo lo informa della lunga serie di delitti che sono accaduti alla fattoria di Lean.
Zagor non se la sente di abbandonare Bat Batterton in una missione così pericolosa e i tre raggiungono, Tall Trees, la residenza di Lean, edificata con un'architettura tipica del sub-continente indiano.

Lean è rimasto solo, abbandonato dalla servitù. Durante la cena spiega perché è il bersaglio dell'odio degli assassini. Lui e altri due ufficiali inglesi, Abe Slater e Harry Jason, avevano prestato servizio in India e avevano combattuto una setta sanguinaria: i Thugs.
I membri della setta venerano la dea Khali (la dea nera del titolo dell'albo), e strangolano i nemici con un'arma particolare: il famoso fazzoletto giallo-bianco con nodo, chiamato Rhumal.
Lean e i suoi amici avevano inferto un colpo mortale alla setta, anche se il capo, Ghura Khan, non era stato giustiziato e era stato rinchiuso in una prigione a Sangor.

I tre militari si erano poi congedati con il grado di colonnello e in una certa agiatezza economica. Gli altri due erano tornati in Inghilterra, mentre Lean aveva preferito trasferirsi in America dove aveva acquistato quella proprietà.
Aveva perso i contatti con gli altri due fino a quando non gli era stato recapitato un pacchetto con la medaglia al valore di Slater. Si era informato e aveva scoperto che l'amico era stato assassinato a Manchester.
Qualche tempo dopo aveva ricevuto un altro pacchetto con la medaglia di Jason e aveva scoperto che era morto in un incendio della sua casa di campagna.

Ora gli assassini avevano evidentemente varcato l'oceano. Il primo a essere assassinato era stato il suo segretario Stevenson seguito da altri tre servitori. Tutti gli altri avevano abbandonato la villa terrorizzati. Se mai ci fossero dubbi sul responsabile, gli era arrivata una lettera firmata da Ghura Khan che affermava di essere fuggito di prigione e che lo avrebbe raggiunto per giustiziarlo.

Per nulla rassicurato dalla presenza di Bat Batterton, Lean offre del denaro a Zagor perché rimanga a proteggerlo. Quest'ultimo cortesemente rifiuta ma promette che ci penserà su. Tutti si ritirano per la notte tranne il poliziotto privato che resta di guardia, nelle sale della villa adibie a museo, come sempre in preda alla fifa.
Poco dopo viene raggiunto da Cico che non ha gradito la linea vegetariana della dispensa di Lean. I due incoscienti si avventurano fuori dalla villa in cerca di un pollaio (sic) e vengono aggrediti e portati via dai Thugs.

Il mattino dopo Zagor segue le tracce dei rapitori e dice a Lean di restare al sicuro nella villa.
Dopo una giornata di ricerca infruttuosa arriva un colpo di fortuna.
Sotto una cascata Zagor scopre l'entrata segreta al rifugio dei Thugs e vede un gruppo di assassini allontanarsi. Penetra nel covo della setta e scopre perché i suoi amici non sono stati strangolati.
Cico e Batterton vengono usati per addestrare un giovane adepto nell'arte dello strangolamento.
Prima che il ragazzo possa trasformarsi in un assassino esperto Zagor interviene e mette fuori combattimento tutti gli adepti rimasti nel covo.
Purtroppo nessuno di loro è in grado di parlare inglese. Batterton e Cico rivelano che solo il loro capo è in grado di farlo e con accento perfetto.

è evidente che il gruppo uscito dalla cascata è andato a fare la festa a Lean. Zagor lascia i due pasticcioni nel covo dei Thugs e corre al salvataggio.
Si infiltra nella villa e di nascosto assiste alla resa dei conti tra il capo della setta e Lean. Qui scopriamo che la storia di Lean era molto romanzata. I tre ufficiali, ben lungi da essere onesti e integerrimi, avevano approfittato della loro missione per trafugare il tesoro della setta. E non c'è Ghura Khan a capo della setta ma proprio uno dei tre ex-ufficiali: Jason. Quest'ultimo ha sperperato la sua parte e vuole impadronirsi anche di quella dei complici.
Aveva già ucciso Slater, simulato la sua stessa morte e attraversato l'oceano per arraffare il bottino di Lean.
I fanatici della setta che lo seguono come cagnolini sono all'oscuro di tutto, non capiscono una parola di inglese e pensano di operare una giusta vendetta in nome di Khali.

Quando Jason sottopone Lean alla tortura dello stivaletto malese per farlo parlare, Zagor rompe gli indugi e irrompe dalla finestra.
Si scatena una lotta furibonda. Lean viene pugnalato a morte e Zagor stesso viene colpito alle spalle da un proiettile sparato dal vile Jason.
La tragedia si conclude quando l'ex-ufficiale, che sta per finire Zagor, viene pugnalato dall'ultimo degli adepti rimasto in piedi, che lo aveva riconosciuto da un ritratto appeso nella sala della villa di Tall Trees e aveva capito che non solo era un manipolatore ma addirittura uno dei responsabili della distruzione dei Thugs.

Zagor abbandona la villa ridotta ormai a un cimitero e raggiunge Cico e Batterton.

Ancora una volta Bat Batterton deve amaramente considerare che ogni volta che incontra Zagor e Cico, sarà pur vero che lo tolgono dai guai ma è anche vero che non riceve un soldo di liquidazione.

Note

Una storia che riprende trama e atmosfera de "Il Segno dei Quattro", uno dei quattro romanzi di Sherlock Holmes scritti da Arthur Conan Doyle.
L'azione è veloce, con poche scene, poche riflessioni e qualche soluzione un po' facilona. Il fatto che Cico e Bat siano rapiti solo per fare da cavie nella cerimonia di iniziazione è abbastanza surreale, come pure la setta di assassini che si porta dietro un ragazzo da iniziare.
C'è qualche svista: ad esempio Zagor che dice a tavola 20, che i Thugs vanno a saldare il conto con Slater, già morto, e non con Lean.
C'è uno spunto che è passato per anni inosservato e poi ripreso da Toninelli: Bat che dice di lavorare per l'Agenzia Batterton and Batterton, facendo supporre l'esistenza di un secondo Batterton. Toninelli lo introdurrà come suo cugino, Bing Batterton, in un paio di storie, (Il Padrone del Tempo zagor 261-263 e Lo Spirito del Fiume 316-318) poi scomparirà di nuovo.

Bat Batterton tornerà nella storia Il Buono e il Cattivo.
I Thugs torneranno, in una storia che non ha alcuna relazione con questa, (Thugs, Il Passato di Ramath, L'Amuleto di Giada, Zagor 444-446)

Cicorabilia:

  • La lunga gag di apertura è una delle più divertenti con Trampy a mio parere, valorizzata dalla caratterizzazione delle vittime da parte di Toninelli.
    Trampy è arrivato alla conclusione che è inutile cercare di fare soldi per placare la fame ma puntare direttamente alle padrone della dispensa, le donne, sfruttando fascino e accento francese.
    (Vedi Il bel Gegé nella pagina di Trampy.)
  • Cico, preso dalla fame, si scorda la regola numero 0: le donne che si cerca di sedurre devono essere libere per evitare botte e contusioni. Per cui il suo fascino latino non basta a evitargli ogni sorta di guai
    (Vedi Amori Interessati nella pagina di Cico - amori.)
  • Cico e Bat ormai recitano a soggetto nel copione classico che ha cucito loro addosso Nolitta: una veglia notturna, una locazione tenebrosa, una minaccia misteriosa e tanta paura.
    Avevamo già visto la situazione nel museo egizio, nella Casa del Terrore e lo ritroveremo nella terribile veglia ne Il Cimitero dei Vivi nella storia Il Buono e il Cattivo
Harry Jason, disegno di Franco Donatelli
Harry Jason