Zagor è sulle tracce di due tagliagole, Shelley e Holburn, che si sono finti guide per depredare dei preziosi paramenti sacri, padre Stuart J Koenig, un missionario che deve raggiungere un villaggio Peoria.
I due vengono raggiunti da Zagor in un trading post dopo che hanno sparato al prete: precipitato in una scarpata e creduto morto.
Zagor uccide Shelley e si precipita nel luogo dove era stato abbandonato padre Koenig, per ritrovarlo vivo e con una gamba spezzata.
Nel frattempo un gruppo di ribelli Illinois, guidati da Giacca Rossa, si dirigono verso la missione, non prima di aver involontariamente salvato Zagor dall'agguato di Holburn.
Padre Koenig racconta a Zagor che i suoi confratelli gli avevano parlato di Giacca Rossa e della sua riluttanza ad intraprendere la via della pace e a convertirsi. Zagor, preoccupato per gli sviluppi e per il fatto che né dal villaggio né da Fort Stanton, un avamposto limitrofo, giungono più notizie, decide di accompagnare il religioso all'appuntamento con il battello, che trasporta la pattuglia incaricata di indagare sul misterioso silenzio.
La pattuglia è sotto il comando del tenente Gibson e accompagnata da Haddock, una guida esperta. Il viaggio in battello si rivela alquanto movimentato sia per la minaccia di Giacca Rossa, sia per i particolari sconcertanti sull'operato e la presunta follia del colonnello Carmody, il comandante dell'avamposto.
Stando alle parole del soldato Nichols, terrorizzato dal colonnello, Carmody è un invasato, veneratore del diavolo, violento e spietato. I misteri si infittiscono dopo che i viaggiatori sono assaliti e falcidiati dagli Illinois e condotti al villaggio Peoria.
Qui scoprono il motivo della furia di Giacca Rossa. I pacifici Peoria sono stati massacrati senza motivo dai soldati insieme ai religiosi confratelli di padre Koenig.
Proprio per rispetto a quest'ultimo e al suo abito talare, i religiosi si erano sempre comportati bene con i Peoria e avevano sacrificato la propria vita per loro, Zagor e gli altri riescono ad ottenere una dilazione di tempo. Ne approfittano per fuggire prima di essere messi a morte. Per raggiungere Fort Stanton...
Il finale di questa lunga storia lo ometterò per non rovinare niente a chi non l'ha ancora letta.
Una storia di ampio respiro con un'altalenanza fra mistero e avventura di frontiera. Nel corso della lettura quello che ci si chiede è perché si tarda tanto ad arrivare al fantomatico forte con una successione di eventi che sembrano una diluizione della trama. In realtà, almeno per quel che mi riguarda, man mano che leggevo restavo attanagliato dalla curiosità di scoprire che cosa fosse veramente successo nel forte e la soluzione finale, a rigor di logica la più ovvia ma sicuramente la più inaspettata, si è dimostrata la più terrificante. Finalmente una storia in cui il mistero permane dall'inizio alla fine.
