Cosa succede nella ridente vallata del St. Clair Valley?
sciami di cavallette devastano i raccolti. Colonie di termiti fanno
crollare intere case. Legioni di scorpioni distruggono intere famiglie.
Chi c'è dietro questo ritorno di odio distruttivo degli artropodi
nei confronti degli esseri umani? Chi manipola le azioni di animali
mai così letali ed aggressivi e, soprattutto, mai così
coordinati?
Nelle vicinanze c'è Fort Jericho, tristemente famoso per
ospitare spesso il più folle e monomaniaco degli inventori zagoriani.
Il bambino cattivo e capriccioso in affidamento perenne all'esercito
e ad ufficiali la cui ottusità è seconda solo all'ego
militare.
Il barbuto dagli occhi spiritati. Il caro, simpatico, Verybad.
Dopo la scomparsa di Hellingen i militari si sono ritrovati con
una incredibile risorsa scientifica, lo skylab o almeno quello che è
sopravvissuto alla furia mohawk - che in effetti avevano distrutto solo
la base extraterrestre e non il forte in cui era custodito Hellingen
-, che non sono assolutamente in grado di capire e di sfruttare. Ma
una mente geniale, seppur neanche lontanamente a livello del grande
Hellingen, ce l'hanno a disposizione.
E questa mente non chiede di meglio che pasticciare con le macchine
e i ritrovati della sinergia Hellingeniana-Akkroniana. Un'idea lineare
e logica che mette in contatto i due scienziati più presenzialisti
nelle pagine di Zagor: Hellingen e Verybad.
In breve, proprio quella tecnologia incredibile consente a Verybad di
ideare un casco cibernetico che permette a chi lo indossa di controllare
le azioni di ogni tipo di artropode; con un'ovvia preferenza per i più
letali e dannosi.
E come suo costume, il professore non si preoccupa minimamente delle
conseguenze delle sue invenzioni. Mai che gli venga una crisi di coscienza
come quella a cui sono andati incontro ad esempio i fisici e gli ingegneri
che hanno contribuito a creare l'atomica, sotto la solita spinta dei
militari ovviamente.
Così non vede che il colonnello Truscott si diverte a
sperimentare la macchina della morte su ignari e indifesi coloni. Il
buon professore dimostra comunque una coscienza in crescita sotto la
guida di Burattini e non si oppone assolutamente alla distruzione della
macchina della morte e dell'allevamento di artropodi irradiati.
Tanto per ogni invenzione che Zagor o Cico distruggono ne ha pronte
altre cento!
L'idea degli insetti assassini che a prima vista può sembrare
retrò è sempre attuale. Siamo passati dalle gigantesche
creature post-atomiche degli anni 50 e 60, agli animali assassini per
indole naturale degli anni 70, un po' di stasi negli anni 80 - se si
eccettuano i vermoni di tremors -, e ad un ritorno negli anni 90 con
animali e mostri di varia origine e natura: lo scarafaggio mutato di
Mimic, gli artropodi alieni di Starship troopers, i ragni ibridi assassini
di Aracnophobia...
Più che altro forse è la subitanea apparizione di Verybad
dopo i primi magistrali attacchi di scorpioni e cavallette e il fatto
che vengano mostrate subito le invenzioni ad allentare un po' il pathos
e la suspense. La storia comunque ha il punto di forza nella lotta impossibile
fra Zagor e gli insetti, con lunghe sequenze dinamiche forse un po'
danneggiate da dei disegni non sempre all'altezza. E il ritmo della
sceneggiatura è veloce e ben dosato e rende perfettamente godibile
la storia.
Vittorio Sossi