267

numeri

453/454
(504/505)

Insetti Assassini

188 pagine

Moreno Burattini - Gaetano Cassaro

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


Cosa succede nella ridente vallata del St. Clair Valley?
sciami di cavallette devastano i raccolti. Colonie di termiti fanno crollare intere case. Legioni di scorpioni distruggono intere famiglie.
Chi c'è dietro questo ritorno di odio distruttivo degli artropodi nei confronti degli esseri umani? Chi manipola le azioni di animali mai così letali ed aggressivi e, soprattutto, mai così coordinati?
Nelle vicinanze c'è Fort Jericho, tristemente famoso per ospitare spesso il più folle e monomaniaco degli inventori zagoriani. Il bambino cattivo e capriccioso in affidamento perenne all'esercito e ad ufficiali la cui ottusità è seconda solo all'ego militare.
Il barbuto dagli occhi spiritati. Il caro, simpatico, Verybad.
Dopo la scomparsa di Hellingen i militari si sono ritrovati con una incredibile risorsa scientifica, lo skylab o almeno quello che è sopravvissuto alla furia mohawk - che in effetti avevano distrutto solo la base extraterrestre e non il forte in cui era custodito Hellingen -, che non sono assolutamente in grado di capire e di sfruttare. Ma una mente geniale, seppur neanche lontanamente a livello del grande Hellingen, ce l'hanno a disposizione.
E questa mente non chiede di meglio che pasticciare con le macchine e i ritrovati della sinergia Hellingeniana-Akkroniana. Un'idea lineare e logica che mette in contatto i due scienziati più presenzialisti nelle pagine di Zagor: Hellingen e Verybad.
In breve, proprio quella tecnologia incredibile consente a Verybad di ideare un casco cibernetico che permette a chi lo indossa di controllare le azioni di ogni tipo di artropode; con un'ovvia preferenza per i più letali e dannosi.
E come suo costume, il professore non si preoccupa minimamente delle conseguenze delle sue invenzioni. Mai che gli venga una crisi di coscienza come quella a cui sono andati incontro ad esempio i fisici e gli ingegneri che hanno contribuito a creare l'atomica, sotto la solita spinta dei militari ovviamente.
Così non vede che il colonnello Truscott si diverte a sperimentare la macchina della morte su ignari e indifesi coloni. Il buon professore dimostra comunque una coscienza in crescita sotto la guida di Burattini e non si oppone assolutamente alla distruzione della macchina della morte e dell'allevamento di artropodi irradiati.
Tanto per ogni invenzione che Zagor o Cico distruggono ne ha pronte altre cento!
L'idea degli insetti assassini che a prima vista può sembrare retrò è sempre attuale. Siamo passati dalle gigantesche creature post-atomiche degli anni 50 e 60, agli animali assassini per indole naturale degli anni 70, un po' di stasi negli anni 80 - se si eccettuano i vermoni di tremors -, e ad un ritorno negli anni 90 con animali e mostri di varia origine e natura: lo scarafaggio mutato di Mimic, gli artropodi alieni di Starship troopers, i ragni ibridi assassini di Aracnophobia...
Più che altro forse è la subitanea apparizione di Verybad dopo i primi magistrali attacchi di scorpioni e cavallette e il fatto che vengano mostrate subito le invenzioni ad allentare un po' il pathos e la suspense. La storia comunque ha il punto di forza nella lotta impossibile fra Zagor e gli insetti, con lunghe sequenze dinamiche forse un po' danneggiate da dei disegni non sempre all'altezza. E il ritmo della sceneggiatura è veloce e ben dosato e rende perfettamente godibile la storia.
Vittorio Sossi

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