299

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Zagor Speciale 19
(sp19)

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Speciale Zagor 19

Il Maleficio di Anulka

160 pagine

Moreno Burattini - Marcello Mangiantini

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


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Antefatto:
siamo nel 1723 nella cittadina di Amherst. Nella cantina di una tetra dimora in mezzo al bosco un uomo viene torturato da una donna misteriosa, che scopriremo presto essere Anulka: una vecchia accusata di stregoneria.
La donna dissangua l'uomo appeso per le braccia: a quanto pare il sangue dell'uomo serve a garantirle l'immortalità. Il rituale viene interrotto dall'arrivo degli abitanti del villaggio, guidati dal reverendo Joshua Glover, che catturano la strega ma non riescono a salvare l'uomo.
Anulka, prima di essere portata via proferisce sinistre maledizioni sul reverendo e i suoi discendenti.

Dopo essere stata torturata la strega viene bruciata su un rogo nella piazza principale del paese, ma il suo fantasma continua a tormentare il povero reverendo Glover...

Oggi (tempo zagoriano):
Zagor e Cico sono ad Amherst, in visita allo sceriffo Cody. Gli eventi del passato sembrano rispuntare fuori!
Lo sceriffo ha sorpreso un ladro a rubare a casa di Julia Glover, una discendente del reverendo. Il ladro è fuggtito, ma Cody ha recuperato la refurtiva e rinvenuto, oltre ad un vecchio medaglione con l'effige di un'antenata somigliantissima a Julia, una lettera del reverendo che ripercorre tutta la vicenda di Anulka.
Zagor e Cico accompagnano Cody a casa Glover per restituire il maltolto a Julia. Lungo la strada si imbattono in Polly, una misteriosa vecchia circondata da gatti. La vecchia li ammonisce a stare lontano da Julia, in quanto sostiene che sia maledetta e che la morte cammini accanto a lei.

Turbati dall'accaduto i nostri bussano alla porta di Julia e il maggiordomo Desmond prontamente li fa entrare. Il pover'uomo non ha potuto avvertirli del fatto che il ladro della sera prima è tornato con un complice, apparentemente decisi a mettere le mani sugli effetti personali e su Julia a tutti i costi.
Zagor tenta una reazione, ma poi è costretto ad arrendersi quando uno dei due complici prende di mira gli altri. Viene stordito e trasportato con Cico e lo sceriffo nello scantinato sotto la casa. I tre vengono poi saldamente immobilizzati.
I due ladri aspettano l'arrivo di Julia tenendo in ostaggio Desmond. Cosa vogliono dalla donna? Perché sono interessati agli oggetti che possiede? Lo scopriremo dopo un po'...

Julia Glover entra in scena mentre alla guida di una carrozza rischia di mettere sotto una ragazina: Emily Dickinson, figlia di Edward Dickinson, coinvolto anche lui nella vicenda, come scopriremo più tardi.
Edward ammonisce Julia ad abbandonare la cittadina per la sua incolumità. Anche se si dichiara un tipo razionale non può ignorare la lunga sequenza di morti accidentali, che ha funestato la famiglia Glover dall'esecuzione di Anulka.

Torniamo a casa di Julia. Mente i due banditi sono all'ingresso pronti ad aggredire Julia, Zagor riesce a liberarsi dalle corde e gli piomba alle spalle proprio mentre la donna varca la soglia. Julia fugge fuori con Desmond e Zagor, libero di agire, non ha problemi a mettere fuori gioco i due aggressori. Uno dei due, Rupert, riesce prò a fuggire a bordo del calesse di Julia. Lo ritroveremo più tardi.
Il complice catturato spiffera tutta la storia. Sono stati assoldati da un misterioso incappucciato dalla pelle incartapecorita, che si aggira fra le rovine della vecchia casa di Anulka, che gli ha offerto 100 dollari pur di entrare in possesso del medaglione, di alcuni antichi libri e pergamene custoditi dalla famiglia Glover.
Anche se il primo colpo era andato a vuoto, l'incappucciato sembrava particolarmente interessato anche a Julia stessa. Il medaglione sul quale il ladro aveva messo le mani gli aveva dato la prova che mancava. Per questo aveva rispedito i due rubagalline a casa di Julia con il compito di portarla da lui.

Perchè? questa domanda rimane senza risposta. Si tratta di qualcosa collegato alla maledizione di Anulka o più semplicemente un bieco problema di eredità? Julia confessa infatti di non essere l'unica discendente dei Glover e che ha informato due lontani cugini della sua presenza ad Amherst. Uno dei due, Jonas, sta arrivando con la diligenza. Forse è lui il mandante del rapimento?
In attesa dell'arrivo della diligenza Zagor e Cody non perdono tempo e si recano nel luogo dove, sommerse dalla vegetazione, resistono le rovine della vecchia magione di Anulka. Non trovano l'incappucciato, però trovano Rupert, il ladro, appeso e dissanguato, come era solita fare Anulka alle sue vittime.
Tutto fa pensare che la strega sia tornata in azione, se non lei, almeno un suo emulo.
Julia si dimostra molto intraprendente. Invece di rimanere al sicuro in casa con Cico e Desmond, ha raggiunto Zagor e Cody sul posto. Insieme poi vanno incontro alla diligenza. Jonas potrebbe essere la mente dietro le macchinazioni, altrimenti... un'altra possibile vittima!

La diligenza è lanciata al galoppo senza guida. Quando Zagor riesce a fermarla scopre che i passeggeri, Jonas per primo, sono tutti morti, come pure i postiglioni. L'unico sopravvissuto, un ragazzino che viaggiava con suo nonno, li aiuta a ricostruire i fatti. Jonas e gli altri sono stati avvelenati da una fiaschetta di liquore, che Glover aveva ricevuto come omaggio anonimo, e che aveva condiviso con i compagni di viaggio.
Un'altra morte misteriosa nella lunga catena di delitti che ha funestato la famiglia.

I protagonisti si radunano tutti a casa di Julia. Mentre scende la sera, la donna racconta la lunga sequenza di morti accidentali che ha alimentato la leggenda della maledizione di famiglia. Sebbene ogni singola morte poteva effettivamente essere un incidente, prese tutte insieme, gettavano una macabra luce sulla vicenda.
Il racconto viene interrotto dall'arrivo di un messaggio di Edward Dickinson che invita Julia a casa sua con una certa urgenza. Dickinson scrive di aver scoperto un terribile segreto sul suo trisavolo: il boia che aveva torturato e bruciato Anulka!

Julia si reca a casa dell'avvocato. Qui trova ad aspettarla il misterioso incappucciato che aveva reclutato i due ladri, armato di una pistola di altri tempi.
Zagor, che se ne stava nascosto acquattato nell'ombra, piomba sull'incappucciato e lo disarma.
L'uomo, che sembra avere duecento anni, dichiara di essere proprio il boia, antenato di Dickinson.
Ma la rivelazione più sconcertante è che Julia Glover è in realtà la vera Anulka. La donna grazie alla magia del medaglione riesce a stordire Zagor, ma viene aggredita da una torma di gatti inferociti che le strappano via l'amuleto.
La vecchia Polly lo raccoglie e pronuncia alcune parole magiche. Al che su Anulka piombano addosso tutte le centinaia di anni che ha e avvizzisce davanti agli occhi sbalorditi dei presenti.
Prima che la vecchia Polly sparisca, il boia Dickinson racconta la storia segreta di Anulka. La donna lo aveva convinto a non giustiziarla in cambio di uno dei segreti più ambiti che rientravano nel novero delle sue arti magiche: l'immortalità. L'uomo avevo acconsentito al baratto. Aveva mandato al rogo una povera vedova al posto della strega e subito dopo avevano compiuto il rituale che aveva ridato ad entrambi la giovinezza di un tempo.
Poi si erano separati. Anulka impegnata a vendicarsi dei Glover e lui felice per la nuova giovinezza. Peccato che gli effetti del filtro erano solo temporanei e sempre nuovo sangue di vittime umane era richiesto.
Lui era riuscito a replicare parzialmente il complesso rituale e a restare in vita, seppur vecchio e incartapecorito, per tutto quel tempo. Sapeva che per il pieno effetto era necessario il medaglione di Anulka, con l'amuleto egiziano, e aveva fatto di tutta per recuperarlo dopo aver rintracciato la strega.
Dopo aver raccontato la storia il boia si spegne fra le braccia di Zagor. Un solo Glover è sopravvissuto alla strage ma non dovrà temere più il maleficio di Anulka...

Racconto goticheggiante di cui si intuisce troppo presto il vero ruolo dei protagonisti, in genere l'autore sa gestire molto meglio i misteri e i colpi di scena.

NOTA: L'autore inserisce nel racconto la figura della scrittrice e poetessa americana Emily Dickinson, qui rappresentata ancora bambina in una infanzia spensierata ad Amherst, prima di piombare nell'agorafobia e nell'isolamento volontario che l'hanno relegata dentro la sua casa per il resto della vita. Forse l'incontro con Anulka l'ha segnata molto profondamente!.
Una cattiveria burattiniana la frase profetica che pronuncia suo padre: Torna a casa Emily... e non azzardarti ad uscire MAI più dal cortile!

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Zagor speciale 19

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