Trama
L'ennesima truffa di Trampy costringe Zagor e Cico ad abbandonare in tutta fretta Fort Dixon, nonostante nubi cariche di pioggia non promettano nulla di buono.
Il temporale è particolarmente persistente e i due amici cercano riparo in un mulino sul fiume Wabash, ma vengono scacciati in malo modo dagli occupanti, che non vogliono curiosi tra i piedi.
I due amici, però, non intendono passare la notte in mezzo alle intemperie e si intrufolano nel solaio del mulino, in attesa che il temporale finisca.
Proprio durante la notte sono testimoni dell'arrivo del battello del capitano Hassen, che trasporta un carico di schiavi. Era questa la ragione della segretezza che gli occupanti del mulino volevano mantenere.
Gli schiavi vengono caricati su un conestoga e partono per il loro campo di lavoro. Zagor non può tollerare che lo schiavismo si estenda anche a Darkwood e, trascinandosi dietro il messicano, si lancia all'inseguimento degli schiavisti.
Nonostante le sue supposizioni di partenza, Zagor scopre che gli schiavi non sono diretti alle coltivazioni di tabacco ma a un campo di taglialegna sui monti.
Zagor sa che non può opporsi legalmente all'utilizzo degli schiavi ma decide comunque di dare un avvertimento al caposquadra, Bill Logan, detto Timber Bill, ammonendolo di trattare umanamente quegli uomini, altrimenti sarà costretto a intervenire. Logan non sembra particolarmente impressionato.
Lo scontro tra Zagor e i boscaioli avviene prima del previsto. Cico, che si aggirava per il campo, dà da bere a un povero schiavo. Questo semplice gesto di carità umana scatena la furia di Bannion, il capo dei guardiani, che inizia a frustarlo.
L'intervento di Zagor dà il via a una gigantesca rissa alla quale partecipa anche Timber Bill che, seppur un osso duro, viene messo a terra dallo Spirito con la Scure.
Zagor però è costretto ad arrendersi per salvare Cico.
Timber Bill rivela tutta la sua crudeltà quando decide di punire i due impiccioni legandoli a due cavalli, che vengono poi lanciati al galoppo verso il bosco, trascinandosi dietro i due amici.
Zagor riesce però ad afferrare le zampe del cavallo e a bloccarne la corsa salvando se stesso e il messicano da una orribile morte.
Cala la notte, i boscaioli credono Zagor e Cico morti, dilaniati dalla folle corsa. Zagor ha quindi modo di mettere in atto il suo contrattacco. Dopo aver eliminato le sentinelle, inizia a terrorizzare gli schiavisti, utilizzando il suo repertorio di apparizioni, grido di guerra, sparizioni, attacchi a sorpresa.
Timber Bill è il meno impressionabile. Sprona i suoi ad affrontare Zagor nel bosco, ma ben presto la guerra dei nervi logora i sottoposti che lo stordiscono e lo abbandonano alla mercè di Zagor.
Nel frattempo anche Cico svolge diligentemente la sua parte incendiando gli alloggi dei boscaioli.
Al suo risveglio Timber Bill si ritrova legato come un salame. Zagor lo caccia da Darkwood ammonendolo a non tornare, grosso errore. Vuole catturare la nave negriera e stroncare il traffico di schiavi, ma non ha mezzi legali per sbattere in galera Timber Bill.
Zagor libera gli schiavi e li affida a un suo amico, Shepard, che ha una piantagione di tabacco dove potranno lavorare in condizioni dignitose.
Shepard presenta poi Zagor al tenente Guinnes, che anche se ha le mani legate, propone a Zagor di utilizzare alcuni soldati sotto copertura per stroncare il traffico di schiavi, ma Zagor preferisce agire da solo, o meglio, con il solo aiuto del recalcitrante Cico.
Cico si presenta al mulino travestito da piantatore di tabacco, Philip Mac Cicken, con la scusa di essere interessato all'acquisto della merce umana. Purtroppo il suo travestimento salta, viene riconosciuto come lo scocciatore di qualche giorno prima e legato sotto la mola del mulino, in una scena degna del miglior 007.
Zagor interviene prima che sia schiacciato e mette fuori combattimento i due occupanti del mulino.
Quando si presenta nuovamente il battello di Hassen, con un nuovo carico di schiavi, Zagor decide di abbordarlo.
Raggiunge la stiva e libera gli schiavi, poi, insieme a loro, si impadronisce del battello. Hassen riesce a fuggire, ma viene acciuffato da Cico, intento a pescare sulla riva del fiume, che lo stordisce con una randellata in testa.