Trama
Una piccola introduzione al cantiere ferroviario diretto dall'ingegner Robson (qui alla sua prima apparizione anche se viene presentato come una vecchia conoscenza di Zagor e Cico). Qui scopriamo due cose: i due amici sono diretti a Yorktown e alcuni operai cinesi hanno abbandonato il cantiere senza spiegazioni; secondo Robson perché non avevano voglia di lavorare.
Durante un pranzo in un saloon Cico, per dimostrare l'inesauribile pazienza dei cinesi, fa saltare i nervi al cameriere Fu-sing, che gli rovescia una scodella in testa. Fu-sing non la passa liscia e il padrone di locale vuole punirlo a scudisciate. Zagor lo salva. Il giovane cinese afferma di essere stanco delle angherie che subisce quotidianamente e dice che sa quello che deve fare.
Giunti a Yorktown, facciamo la conoscenza di Steve MacCall un commerciante di pelli che aveva chiesto l'aiuto di Zagor: negli ultimi tempi tre navi mercantili sono scomparse misteriosamente nella baia di Cheasepeak, con tutto il carico e l'equipaggio.
Zagor decide quindi di imbarcarsi con Cico sulla Blue Doll del capitano Palmer che trasporterà il prossimo carico di pellicce.
Nella notte, in una fitta nebbia, Palmer e Zagor intravedono la sagoma di un'imbarcazione dalla quale proviene una richiesta di aiuto: il capitano riconosce la voce di Jimmy Prescott, uno dei marinai scomparsi.
è una trappola. Una banda di silenziosi pirati, che indossano maschere da rettili, arrembano la Blue Doll. Il numero di nemici è soverchiante e Zagor è costretto a tuffarsi in mare per rimanere libero di agire.
Raggiunge stremato l'isolotto di Yellow Rock dove incontra il pescatore Bancroft. Prima che possano riorganizzarsi e avvertire Mac Call i due vengono raggiunti dai pirati. Resistono a un primo assalto e scoprono chi si cela dietro le spaventose maschere. Sono cinesi. Zagor ricollega la loro presenza alle improvvise defezioni dal cantiere di Robson e alle parole sibilline di Fu-sing.
Gli assalitori non perdono tempo e in un secondo assalto Bancroft viene colpito da una coltellata e giace a terra. Zagor si scatena ma il numero di avversari è comunque superiore alle sue forze.
Zagor si risveglia nel covo dei pirati, capitanati da un esaltato, Ly-Cieng, che intende radunare tutti i cinesi d'america per fondare una nazione indipendente, la Nuova Cina, della quale lui sarà ovviamente il re.
Dopo aver rivelato i suoi sogni di gloria Ly-Cieng lascia Zagor legato promettendogli una morte lenta e dolorosa.
Nella notte però, Fu-sing, che come aveva sospettato Zagor si era arruolato nei pirati, lo libera, pagando con la vita il suo gesto di generosità.
La situazione non è delle migliori. Gli altri prigionieri sono rinchiusi in una baracca ben visibile da ogni punto dell'accampamento.
Zagor decide di creare un diversivo arrembando la giunca dei pirati e dandola alle fiamme.
Approfittando della confusione, raggiunge la baracca dei prigionieri e li libera. Ly-Cieng ha avuto la bella idea di tenere i prigionieri nell'arsenale, così tutti si possono armare di tutto punto e cercare di raggiungere le chiatte rubate. A Cico viene affidata una pesante cassa di munizioni (scelta sbagliata).
Il tentativo non riesce e i fuggitivi sono costretti a ripiegare su un promontorio roccioso, ben difendibile, dal quale cominciano a impallinare i pirati.
Ly-Cieng ordina la ritirata. Sa di poter contare su un potente alleato. Al sorgere del sole quell'altura si trasformerà in un forno infuocato che fiaccherà la resistenza degli avversari.
Il giorno dopo il sole fa il suo lavoro e gli assediati sono ben presto ridotti in uno stato di semi-incoscienza ma, prima che Ly-Cyeng possa attaccare, giungono in loro soccorso Mac Call e i trappers, in numero tale da aver facilmente ragione dei pirati.
Persino Zagor è talmente provato dalla disidratazione che non riesce a unirsi al combattimento e perde i sensi.
Al suo risveglio scopre con piacere che Bancroft era stato soltanto ferito e proprio lui aveva guidato Mac Call nel covo dei pirati.
Dopo i baci e gli abbracci i nostri si rendono conto che Ly-Cieng, da bel farabutto che è, si è dileguato. Zagor e Cico ispezionano il suo covo e scoprono un passaggio segreto che porta a un percorso sotterraneo che si apre sul Mare Bianco: un tratto di mare percorso da una perenne corrente impetuosa che schiuma onde e frangenti.
Ly-Cieng si sta imbarcando con il bottino su una canoa. All'arrivo di Zagor si lancia con l'imbarcazione tra i flutti, ma il folle tentativo di fuga ha vita breve. Il pirata affoga nel Mare Bianco.