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numeri

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copertine

zagor 21
zagor 22
Collezione storica 11

L'Agguato (Ombre nella Notte)

108 pagine

Testi: Guido Nolitta

Disegni: Gallieno Ferri

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari
Oldbones - Prima Apparizione, disegno di Gallieno Ferri
Oldbones - Prima Apparizione
Professor Kenneth, disegno di Gallieno Ferri
Professor Kenneth
Bat Batterton - Prima Apparizione, disegno di Gallieno Ferri
Bat Batterton - Prima Apparizione
Wilson, disegno di Gallieno Ferri
Wilson

Trama

Dopo la consueta disavventura cichiana di apertura, la strada di Zagor e Cico incrocia casualmente quella del professor Oldbones: Il professore è un archeologo in viaggio verso Belleville dove lo attende un suo collega, il professor Kenneth. Quest'ultimo ha raccolto una preziosa collezione di antichità e cimeli risalenti all'antico Egitto, ha intenzione di donarne una parte al museo e ha bisogno della consulenza dell'amico per la catalogazione e la stima della collezione.

Zagor impedisce che due scalcinati rapinatori, Bud e Pat, rapinino la carrozza di Oldbones. Per ringraziarlo del suo intervento quest'ultimo lo invita ad accompagnarlo a Belleville, così avrà la possibilità di visitare la casa-museo di Kenneth.

Al loro arrivo Kenneth li mette al corrente di una serie di furti che ha subito. Tre incursioni notturne durante le quali sono stati rubati, vasi, steli funerarie e persino sarcofagi. A nulla è valsa la presenza di un poliziotto privato, non molto sveglio e camuffato con fantasiosi e fallaci travestimenti, che impareremo a conoscere come uno dei più importanti e assidui comprimari delle avventure zagoriane: Bat Batterton.

La notizia non coglie di sorpresa Oldbones. Anche molti musei e collezioni private in Europa sono stati presi di mira da ladri specializzati in cimeli dell'antico egizio e le tracce del traffici illeciti si perdevano proprio in America.
Probabilmente c'è una sola abile mente dietro i furti e ora è interessata alla collezione di Kenneth.
Zagor decide di dare una mano e stabilisce subito dei turni di guardia: il primo turno tocca proprio a Cico e Bat Batterton che si ritrovano nella penombra del museo, tra mummie, sarcofagi e cadaveri, in preda a una crescente inquietudine.
Il loro terrore raggiunge l'apice quando le mummie si animano e iniziano a muoversi per ghermirli.

Zagor, svegliato dal trambusto, assiste alla fuga delle mummie e riesce a catturarne una. La sorpresa nel vedere fuggire dei cadaveri tornati in vita si tramuta in una sorpresa ancora più grande quando Zagor scopre che i ladri sono degli indiani travestiti, probabilmente di una tribù Sax (poi il nome verrà corretto senza spiegazioni in Tutelos).
Che interesse possono avere dei nativi americani nel rubare dei cimeli delle antiche dinastie egiziane?
Il mistero si infittisce quando Oldbones si rende conto che al malcapitato indiano è stata tagliata la lingua perché non potesse parlare.
Chi può commettere un atto di tale crudeltà?

Zagor segue le tracce del carro dei ladri ma la pista si perde nel deserto. Non si perde d'animo e organizza l'inseguimento, insieme a Cico e Oldbones. Bat Batterton, che era stato messo in disparte per manifesta inettitudine, pensa bene di infilarsi nella botte d'acqua che Cico si portava sulle spalle per affrontare l'arsura del deserto. Quando il messicano lo scopre, memore della faticaccia fatta per trasportarlo, lo caccia via a pistolettate. (lo ritroveremo ne La Casa del Terrore - Zagor 32-34)

Dopo una notte passata nel deserto, alcuni predoni, bardati come antichi egizi, li aggrediscono. Il loro capo ordina che vengano catturati vivi. Zagor e gli altri si ritrovano così in un insediamento in cui campeggia la ricostruzione di una reggia egizia talmente maestosa da far impallidire la dimora cafona di Mister-Mister dell'episodio precedente.
Il misterioso aggressore in quanto a megalomania non è da meno del capo dei Tunican e non tarda a mostrare il suo vero volto a un esterrefatto Oldbones.
Si tratta di Vincent Krebs, un archeologo privo di morale e senza scrupoli. In uno sproloquio degno di un folle, Krebs, confessa a Oldbones che gli ripugna che quelle testimonianze del passato, dissepolte dalla terra, debbano conoscere una seconda morte chiuse nei musei a prendere polvere, circondate da fredda curiosità e non da vero amore. Per questo ha deciso di ricreare una vera città egizia, Nuova Akhenaton, che possa restituire la vita a quelle testimonianze di antica gloria.
E poi mostra il suo progetto più ambizioso: una vera e propria piramide, come quelle di Cheope o Micerino.

I tre amici capiscono che è inutile ragionare con quel pazzo di Krebs, ma, al momento sono impossibilitati ad agire. Zagor e Cico sono rinchiusi insieme ad altri prigionieri, indiani di varie tribù attirati con l'inganno e usati come schiavi per costruire la piramide. Mentre Oldbones è costretto ad accompagnare Krebs in un giro turistico nella piramide, fornita anche di una maestosa Camera Funeraria, pronta ad accogliere, il più tardi possibile nelle sue intenzioni, le spoglie del folle Vincent.
Qui conosciamo l'ultimo tragico protagonista della vicenda che, dopo una lunga preparazione, giunge a un'accelerazione improvvisa. Si tratta di Wilson, un povero ingegnere malato, che ha progettato la piramide e ne conosce ogni segreto e che Krebs tratta come l'ultimo degli schiavi.

Abbiamo detto che la vicenda precipita improvvisamente. Zagor alla vista di tutta la sofferenza provocata dalla folle ambizione dell'archeologo, si infuria e riesce a liberare gli indiani prigionieri, che ingaggiano subito una battaglia disperata contro i Tutelos.
Krebs si rifugia nella piramide e sfugge a Zagor chiudendosi nella Camera Funeraria. Data l'impossibilità di aprire una breccia nel lastrone di pietra, Zagor torna a combattere con i prigionieri e questa è la sua fortuna.

Dentro la piramide si consuma la tragedia finale. Arriva il momento che Wilson attendeva da mesi. Rinchiuso insieme al suo aguzzino l'ingegnere dà il via alla sua vendetta. Tira una leva che destabilizza le fondamenta della piramide che crolla rovinosamente su Krebs e sulla sua vittima.
All'esterno i prigionieri guidati da Zagor hanno avuto ragione dei Tutelos, senza più una guida né uno scopo, e possono riguadagnare la libertà.
Oldbones e Kenneth possono recuperare i cimeli che si sono salvati dal crollo della piramide.

Note

Un'avventura che, a mio parere, prende spunto dalla precedente, anche se con uno sviluppo e un'ambientazione completamente diversi. Anche qui abbiamo un megalomane, come Mister-Mister e una tribù indiana plagiata e assoggettata alla sua ambizione.
Però questa è una storia più importante.
Da un lato getta le basi a molte delle narrazioni horror di Nolitta e il volto di Vincent Krebs somiglia molto al volto dell'immenso Vincent Price protagonista di molti film della Hammer.
Qui l'horror però è solo presupposto e le mummie non tornano in vita per un arcano incantesimo, ma sono solo poveri indiani.
Dall'altro introduce uno dei due protagonisti tragicomici delle avventure di Zagor: Bat Batterton. (L'altro è ovviamente Digging Bill che farà la sua prima apparizione un paio di numeri dopo)
Nolitta imbastisce la situazione classica che vedrà coinvolti più volte Cico e Bat Batterton: una situazione misteriosa-pericolosa nella quale i due, molto simili nel carattere, pasticcioni, fifoni ma mai vigliacchi, si troveranno ad affrontare le minacce più incredibili. Anche se in questo caso Bat Batterton viene allontanato prima che la vicenda raggiunga il climax, unico caso in cui avviene.
Questa situazione si riproporrà già nella seconda apparizione di Batterton: La Casa del Terrore e in molte altre avventure. I due combinaguai sono fatti l'uno per l'altro e perfettamente adatti per questo tipo di meccanismi narrativi. Ogni volta che Batterton non è stato usato in questo modo la storia in questione non ne ha giovato. (non è il caso delle storie sceneggiate da Nolitta)

SVISTE: il vetturino prima viene chiamato Patrick e dopo qualche striscia Arturo.
La tribù misteriosa prima viene attribuita ai Sax e poi diventano i Tutelos.

Cicorabilia:

  • Cico, nell'antefatto a Bedford, cerca come di consueto di procurarsi del cibo gratis. Ma si imbatte in un duo di furboni che lo superano di gran lunga in malvagità: il bambino Angelino e il suo cane. (vedi Cico Guai)
  • Passa un brutto quarto d'ora al museo insieme allo sventurato Bat Batterton. (vedi Cico Guai)
Bud, disegno di Gallieno Ferri
Bud
Pat, disegno di Gallieno Ferri
Pat
Vincent Krebs, disegno di Gallieno Ferri
Vincent Krebs