276

numeri

465/468
(516/519)

La Palude dei Forzati

376 pagine

Moreno Burattini - Mauro Laurenti

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


Storia molto lunga e altrettanto complessa con risvolti gialli per cui a chi non l'avesse ancora letta suggerisco di non andare avanti. Anche i personaggi e gli avversari sono elencati così come appaiono nel racconto, in modo da non suggerire le eventuali rivelazioni finali.

Elias Duff, un gigantesco ritardato è recluso nel penitenziario di Waterwall con l'accusa di aver barbaramente assassinato a colpi di accetta un usuraio del suo paesino di origine: Millward.

Sua sorella Rita è sicura della sua innocenza e ha convinto il giudice Hancock a riaprire il caso. Lei, Cico Zagor e lo scettico sceriffo Graham, che è stato ferito da Elias al momento del suo arresto, si dirigono così a Waterwall per interrogare Elias, che fino a quel momento sostiene di non ricordare nulla di quel tragico giorno.

Ma due fattori inattesi intervengono a far saltare i piani della piccola comitiva. Il direttore del penitenziario, Bryce, sembra avere un interesse particolare a che Elias non sopravviva alla prigionia e soprattutto non possa colloquiare con la sorella. Ordina al suo tuttofare Ridge di uccidere immediatamente Elias, sostenendo che abbia tentato di fuggire.

Ma i compagni de gruppo di lavoro di Elias, varia umanità - alcuni veri pendagli da forca altri vittime delle circostanze -, impediscono che il povero Elias sia fatto fuori e ne approfittano per fuggire. Fra questi, Jonathan Joyce, McNally, Coffee, Woodman, Rolly, c'è anche una vecchia e fetente conoscenza di Zagor, Bimbo Sullivan, la cui permanenza nelle patrie galere non ha per nulla ammorbidito.

Bryce è solito servirsi dei servigi di una tribù indiana locale guidata dall'inferocito Quanah, impazzito dal dolore da quando un gruppo di evasi ha trucidato moglie e figli, per riprendere, morti e scalpati, gli sciocchi che hanno l'ardire di tentare la fuga nelle paludi. Sguinzaglia immediatamente Quanah all'inseguimento dei forzati. Elias non ha alcuna possibilità di sopravvivere.

Ma Zagor non intende abbandonare Elias al suo destino e nottetempo fugge dal carcere per raggiungere gli evasi e ricondurli in prigione; vivi e con i capelli ancora al loro posto (tranne Elias che è calvo!)

Rita e Cico attendono a Waterwall solo per scoprire che la situazione è ancora più complicata di quanto appaia. Infatti il direttore Bryce sembra in combutta con una banda di tagliagole capeggiati da Scrawl. Questi si erano già scontrati con Zagor dopo aver importunato Rita nel villaggio di Peewee. Possibile che sia solo una coincidenza?

Per cui mentre Zagor ha il suo da fare per impedire che i fuggitivi, che cadono ad uno ad uno come mosche, siano scalpati e per difendersi da quel fetente di Bimbo Sullivan, che trova la morte incontrando una freccia dei cacciatori di evasi, Rita fugge da Waterwall e si avventura nella palude inseguita da Scrawl e compagni.

Anche Cico, Graham, Bryce e un gruppo di sorveglianti si addentrano nella palude alla ricerca di Rita.

Fortunatamente qualcosa cambia nel rapporto di forze e regala a Zagor degli inaspettati alleati. Quanah è ossessionato da sogni nei quali la moglie morta lo spinge a cercare una nuova verità e a salvare l'uomo che vola con gli uccelli: Elias che ha il potere di comunicare con gli animali

I veri assassini di Kaita sono infatti Bryce e i sorveglianti che con quell'eccidio intendevano assicurarsi i servigi di Quanah. Il vero assassino di Millward non è altri che lo sceriffo Graham, ricattato dall'usuraio per la sua complicità con la banda di Scrawl. Graham stesso aveva organizzato insieme alla complicità di Bryce l'evasione della banda di Scrawl.

Alla fine i cattivi moriranno tutti. Jonathan Joyce, unico sopravvissuto del gruppo di evasi, avrà in dono da zagor la libertà e una seconda possibilità. Elias e Rita potranno finalmente ritornare a casa. Cico e Zagor invece saranno pronti per continuare il loro nuovo, lungo viaggio

Poco spazio per i commenti. La storia è ottima, tesa, complessa ma non intricata, ricca di azione e di paesaggi liquidi e claustrofobici resi ottimamente da Laurenti, sembra quasi di sentire il respiro gorgoliante della palude di Canoochee, piena di umanità che lotta per sopravvivere con i propri sbagli e la voglia di raccontare la propria storia. Vittime di individui senza scrupoli che incontrano la giusta punizione alle loro nefandezze. E in tutto questo mercato di primizie Zagor non perde un grammo di autorevolezza, concedendo spazi e primi piani ma riservandosi sempre il ruolo di protagonista.

Cicorabilia: