380

numeri

607 - 608
(658/659)

copertine

Zagor 607
Zagor 608

Il Ritorno dei Lupi Neri

140 pagine

testi: Ade Capone

disegni: Paolo Bisi

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari
Tonka, disegno di Paolo Bisi
Tonka
Nektal, disegno di Paolo Bisi
Nektal
Kontal, disegno di Paolo Bisi
Kontal
Sciamano Mohawk, disegno di Paolo Bisi
Sciamano Mohawk
Il Maggiore, disegno di Paolo Bisi
Il Maggiore

- Antefatto: Il generale Trafford si reca a Hellgate per incontrare una nostra vecchia conoscenza: il tenente Cordero, il miliziano dei Lupi Neri che si era arreso agli uomini del Colonnello Howard: (vedi Guerra! - Violenza a Darkwood, Zagor 30 a 32)
L'uomo, caduto in disgrazia e riciclatosi come rapinatore, sta scontando una lunga pena nel carcere. A quanto pare ha qualcosa da offrire al generale in cambio della sua libertà. Trafford infatti si impegna a farlo rilasciare.

- Darkwood - due anni dopo. Tonka e Zagor stanno celebrando l'anniversario della morte di Ahta, la moglie del sakem Mohawk uccisa nello speciale numero 6 - La Congiura degli Dei.
Tonka è preoccupato per la scomparsa di due cacciatori: Nektal e Koltan.
Lo sciamano Mohawk predice sciagure e i due amici si mettono sulle tracce degli scomparsi. Nella foresta rinvengono Nektal morente, che asserisce di essere stato aggredito da demoni invulnerabili.

- Raggiunta la Radura delle Due Acque, il luogo dell'agguato, non trovano per fortuna il cadavere di Koltan ma ci sono tracce della colluttazione e impronte inequivocabili di stivali. Gli aggressori, che hanno usato armi da fuoco, non sono certo demoni ma uomini bianchi.
Poco dopo si imbattono in una squadra di minatori che stanno scavando gallerie con l'esplosivo. Gli operai non sono amichevoli ma l'ingegnere che li sovrintende si dimostra ragionevole. Comunque nessuno di loro ha notato movimenti sospetti.

- La notte successiva, mentre bivaccano, i due amici vengono assaliti dai fantomatici demoni. Si tratta in realtà di una nuova milizia, con un'organizzazione simile a quella dei Lupi Neri di Kraus, composta da mercenari e tagliagole, ripristinata da Cordero con l'appoggio politico del potente generale Trafford.
Questa volta però gli avversari sono ancora più temibili perché equipaggiati con armature leggere del tutto simili a quella di Iron man (vedi la storia omonima Iron Man).
I due amici vengono neutralizzati dagli avversari e il fetente Cordero non resiste alla tentazione di pavoneggiarsi e spiegare tutto. Caduto in disgrazia opo lo scioglimento della milizia di Kraus, si era dato alla carriera criminale ma era stato sbattuto in cella. Qui si era guadagnato l'amicizia di Sam Fletcher, l'originale Iron-Man, che gli aveva svelato il nascondiglio dei progetti dell'armatura con la quale aveva quasi sconfitto Zagor e della composizione della versatile lega metallica con la quale l'aveva forgiata. Fletcher poi è evaso e passato a miglior vita come sappiamo (vedi Gli Evasi). Cordero ha quindi avuto tutto il tempo di elaborare un piano per uscire di prigione e convincere il Generale Trafford, un guerrafondaio, razzista e odiatore degli indiani, compare di Kraus all'accademia militare, a sfruttare le scoperte di Fletcher.
I due hanno costituito la nuova milizia, gli Iron Wolves, con la quale intendono mettere a ferro e fuoco Darkwood e continuare la guerra di Kraus.
Scopriremo più tardi che Trafford punta a portare dalla sua parte altri alti papaveri dell'esercito con la sua stessa visione.
Dopo aver recuperato i progetti e forgiato le nuove spaventose armature il primo nucleo di Iron Wolves si sta addestrando proprio a Darkwood, dove hanno costruito un avamposto che è anche la loro base operativa.
Cordero si mostra molto interessato al fatto che Tonka sia il sakem dei Mohawk, lo stuzzica e ne provoca la reazione. Nella lotta successiva Tonka viene ferito al fianco ma dà a Zagor la possibilità di scappare gettandosi da un dirupo, anche se apparentemente colpito anche lui da un proiettile.

- Il giorno dopo Tonka viene condotto all'avamposto e si trova davanti a Trafford. Qui capisce che la situazione è ancora più grave di quanto prospettasse. Trafford era stato il comandante di un avamposto distrutto dal padre di Tonka, il sakem Kenhat. Prima di fuggire vigliaccamente, analogamente al comportamento di Kraus nella storia dei Lupi Neri, il generale era stato scalpato vivo.
Il suo odio per i Mohawk è inestinguibile e ha scelto proprio lo sterminio della tribù di Tonka come prova del fuoco per la nuova milizia.
Tonka viene ricondotto in cella dove è imprigionato anche l'altro cacciatore scomparso, Koltan.

- Zagor, che ha solo finto di essere colpito, si introduce nottetempo nel forte e libera i due indiani. Koltan si sacrifica per consentire agli altri due di fuggire.
Tonka è fortemente provato dal dissanguamento della ferita al fianco e i due amici sono costretti a una sosta forzata, durante la quale Zagor cura la ferita e i due preparano un piano per contrastare lo strapotere degli Iron Wolves.

- Il giorno dopo un plotone di Iron Wolves, agli ordini di Cordero si mette in marcia verso il campo Mohawk.
Quando arrivano a notte inoltrata, trovano l'accampamento deserto. Tonka è arrivato in tempo per avvertire i suoi uomini e preparare il contrattacco, anche se non conosciamo ancora il piano di Zagor.

- Gli Iron Wolves, momentaneamente spiazzati dalla scoperta, non immaginano di essere caduti in trappola.
Zagor è passato dai minatori che aveva incontrato a inizio storia e li ha convinti a dargli qualche barilotto di polvere da sparo, che lui e i mohawk hanno nascosto in punti strategici della foresta.
Poi si appalesa ai soldati, li provoca e si dà alla fuga, trascinandoli nel punto concordato. In quel momento gli Iron Wolves vengono investiti da un muro di fuoco e straziati dalle esplosioni dei barilotti.
Gli avversari sono disorientati, allo stremo e con le armature, il loro punto di forza, semidistrutte. Tonka guida i mohawk all'assalto dopo aver indossato l'armatura originale di Iron-Man (l'ultima volta l'avevamo vista indossata da Cico che l'aveva usata per rubare un pollo, evidentemente Zagor l'ha riconsegnata a Tonka.)
Gli Iron Wolves sono allo sbando e lo scontro si conclude con un duello tra Cordero e Tonka in cui il primo soccombe, dopo essersi comportato da serpe come è nella sua indole.

- L'epilogo ha come scenario l'avamposto degli Iron Wolves dove Trafford viene circondato dai soldati regolari, riconsegna i piani delle armature e si toglie la vita.
Il Maggiore dell'esercito, non sappiamo il nome, si dimostra uomo avveduto e di pace: insieme ai mohawk distrugge sia le armature sia i piani per realizzare la lega metallica.
Il diario lasciato da Trafford contribuirà a incriminare gli alti papaveri che hanno complottato con lui anche se né il maggiore né Zagor nutrono molta fiducia sulla giustizia quando applicata ai potenti.

Note

Una storia che parte da uno spunto debole, che avrebbe rischiato di essere ripetitivo, ma che viene sviluppata in maniera molto intelligente. La storia è incentrata nel rapporto di amicizia tra Zagor e Tonka, con i parallelismi tra passato e presente zagoriano che hanno sempre caratterizzato le storie di Capone.
Il senso di colpa per la morte di Ahta, Il senso di colpa per la morte di Nektal; lo spettro dell'eredità di Iron-Man, il primo avversario, nella serie classica, affrontato insieme da Zagor e Tonka, che torna a tormentare i suoi avversari con quell'armatura che gli aveva consentito di battere e sostituire momentaneamente Zagor; La vigliaccheria di Trafford e Kraus, entrambi fuggiti abbandonando i loro sottoposti; La rivalsa dei Mohawks come i Pennacook, di fronte a una situazione di manifesta inferiorità tattica; L'odio di Trafford, scalpato vivo, che ci riporta alla memoria il Re delle Aquile, Ben Stevens.

Gli Iron Wolves, Trafford o Cordero sono solo il pretesto per parlare di Zagor e Tonka e della solidità del rapporto personale di fratellanza che li lega. Sia nelle scene di azione, sia nei momenti di riflessione, nelle situazioni di difficoltà e nei dialoghi, altro punto di forza di questa storia.

Si mettono quindi in secondo piano le scelte un po' ballerine: la ricomparsa dell'armatura di Iron-Man, il fatto che a Hellgate sarebbe opportuno instaurare un 41bis altrimenti tutti i criminali sbattuti in carcere da Zagor non fanno altro che incontrarsi e spalleggiarsi a vicenda, la figura schizoide di Trafford che da un lato sembra avere un piano di espansione militare ben solido e dall'altro afferma che se non andrà in porto è pronto a taglieggiare la qualunque nella regione di Darkwood e a scontrarsi addirittura con l'esercito regolare.

Egregio il lavoro di Bisi in qualsiasi situazione: ambientazioni notturne e diurne, scene di azione, primi piani e caratterizzazione dei personaggi.

Cicorabilia:

  • Come era già successo in Caccia al Lupo, Capone rinuncia a Cico che non compare nell'avventura.
Brad trafford, disegno di Paolo Bisi
Brad Trafford
Manuel Cordero, disegno di Paolo Bisi
Manuel Cordero
Iron Wolf, disegno di Paolo Bisi
Un Iron Wolf