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Zagor 570

Sulle Rive del Grande Fiume

286 pagine

testi: Moreno Burattini - disegni: Mauro Laurenti

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


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Quarta tappa del viaggio di Zagor e Cico in sudamerica all'inseguimento di Dexter Green. Dopo la Louisiana di Alligator Bayou, PANAMA, in America Centrale, Rotta verso Panama, il PERÙ La Mummia delle Ande, siamo arrivati in Amazzonia, Spedizione all'Inferno, dove Zagor sta cercando la sorellanza guerriera delle figlie di Viracocha, le leggendarie Amazzoni...

- CONFLUENZA RIO NAPO e RIO DELLE AMAZZONI - Richard Pruce, un botanico che Zagor ha appena salvato dagli alligatori, legge la cronaca del viaggio dei conquistadores, comandati da Francisco de Orellana, nel loro viaggio lungo il Rio delle Amazzoni alla ricerca dell'Eldorado.
La cronaca è contenuta nel diario di frate Gaspar de Carvajal, un missionario domenicano al seguito dei conquistadores.

- ANTEFATTO - 5 giugno 1542 Rio marañon - Durante la navigazione lungo il Rio Marañon, poco lontano dove si trovano ora Zagor e Cico, i conquistadores si imbattono in un villaggio di indio, che razziano con la consueta ferocia.
In una capanna però, scoprono qualcosa di bizzarro e interessante. Un modello di una città avveniristica, che gli indios chiamano la Città delle Imperatrici; donne misteriose che gli indios affermano di servire.
Orellana e Carvajal distruggono il blasfemo simulacro e riprendono la navigazione, lasciandosi dietro morti e saccheggi.
Fino a quando la spedizione non cade in un'imboscata, nella quale anche padre Carvajal resta ferito.
Gli indios che li hanno attaccati erano spalleggiati da misteriose donne guerriere. Al loro ritorno in Spagna, il racconto dell'imboscata fu accolto con scetticismo, ma valse a dare il nome al maestosto fiume esplorato, il Rio delle Amazzoni.

- CONFLUENZA RIO NAPO e RIO DELLE AMAZZONI - Richard Pruce, poi, completa il suo racconto, affermando che benché siano state cercate per secoli, le città delle amazzoni non sono mai state trovate, tanto meno le collane e i monili di pietre preziose che le guerriere donavano in regalo agli indios usati per la riproduzione e la perpetuazione della loro setta.
Il botanico non si aspetta certo che Zagor stesso abbia uno di quei monili, affidatogli dalla sacerdotessa Sanya (VEDI La Mummia delle Ande).
Mentre Spruce esamina il monile, il gruppetto viene raggiunto da Barranco e i suoi uomini.
Si giunge ad una situazione di stallo. Barranco tiene sotto tiro Naro, l'indio che accompagna Pruce, ma Zagor minaccia di buttare il monile in fondo al fiume... Barranco non si lascia minimamente intimidire e uccide Naro a bruciapelo.
Zagor attacca a testa bassa per consentire la fuga a nuoto di Cico e Spruce, che guadagnano faticosamente la riva poco più a valle.
Barranco spara a Zagor e la pallottola gli spezza l'omero, rendendo inservibile un braccio, l'inseguimento continua. Nonostante la ferita Zagor riesce a uccidere due sgherri di Barranco, Majo e Ezequiel, ma rimedia una seconda pallottola nell'addome.
Si lascia trasportare semisvenuto dalla corrente e raggiunge la riva, dove perde definitivamente i sensi, mentre viene circondato da un gruppo di amazzoni.
Cico e Spruce tornano indietro per sincerarsi delle condizioni dell'amico, ma vengono catturati da Barranco che li porta al villaggio di Cuenca Verde...

- CUENCA VERDE Qui facciamo la conoscenza di Dolivar, mercante e mandante di Barranco.
Dolivar coltiva un odio smisurato per le amazzoni. Trent'anni prima (diventeranno venti poi), in un villaggio di indios, Dolivar, suo padre e suo fratello Julio, avevano rubato un monile di smeraldi, - i monili che le amazzoni regalavano agli indios utilizzati per la riproduzione-, uccidendo il figlio del capovillaggio, Yaramì.
L'uomo era però un protetto dalle amazzoni. Le donne guerriere non tardarono a vendicarsi, uccidendo, durante la fuga, Julio e suo padre e ferendo Dolivar con una avveniristica arma a raggi.
Dolivar mostra a Cico e Spruce le conseguenze di quelle ferita: una ustione con ramificazioni cancerose diffusa su tutto l'addome.
Pazzo di dolore e di sete di vendetta, nonché bramoso di impossessarsi degli smeraldi, Dolivar ha come unico scopo di vita distruggere le amazzoni...

- CITTA' SOTTERRANEA ATLANTIDEA - Zagor si risveglia in un base atlantidea, completamente guarito dalle ferite e riscostituito nel fisico dai macchinari fantascientifici della base, manovrati da due amazzoni.
Quest'ultime, Leya e Crystal, gli spiegano che nonostante i macchinari della base, dopo millenni, sentano i segni del tempo, sono ancora in grado di funzionare.
Zagor chiede loro se lo hanno aiutato perché possedeva il monile rivelatore donatogli da Sanya. In parte è così ma non è l'unica ragione: dalle tenebre si palesa Marie Laveau, che indossa la stessa uniforme delle altre amazzoni.

- CUENCA VERDE - Dolivar parte da Cuenca Verde con un vero e proprio esercito, comandato da Barranco.
Spruce coltiva ancora la speranza che gli indios che lo accompagnavano possano dare l'allarme, ma Barranco tronca questa speranza sul nascere: lo spietato tagliagole li ha torturati e uccisi proprio per conoscere il modo di arrivare alla sua base.
La lotta sarà quindi ristretta a Zagor e le fantomatiche amazzoni...

- CITTA' SOTTERRANEA ATLANTIDEA - Marie Laveau si assicura che Zagor abbia completamente recuperato e abbia ripreso piene facoltà, dopo il pesante trattamento sanitario a cui è stato sottoposto.
Nel frattempo lo guida nei segreti della città atlantidea. Gli spiega come usare il medaglione per accedere alla base sotterranea, insieme poi salgono su una veloce monorotaia e ne esplorano i tunnel
Però le strutture sono in continuo deterioramento e in decadimento, senza manuntenzione la foresta si sta riprendendo il territorio e solo la parte centrale è ancora perfettamente funzionante. Dopo la grande catastrofe che ha provocato il crollo di Atlantide e Mu, il numero delle amazzoni è andato via via assottigliandosi e nessuna ha conservato le conoscenze per mantenere in efficienza l'intera base.
A dimostrazione di questo, la navicella su cui viaggiano si schianta su una frana che ha ostruito il binario.
Marie sviene e Zagor cerca una strada per portarla all'aperto.

- TUNNEL SOTTERRANEO Zagor e Marie raggiungono la superficie. La sacerdotessa vudu, però resta reticente sul suo revlutamento nelle file delle amazzoni e lascia anche intendere, senza che lui si scomponga troppo, che Zagor è un ospite ma anche un prigioniero.
I due, seguono il segnale del monile per raggiungere le altre amazzoni...

- RIO DELLE AMAZZONI L'esercito di tagliagole di Dolivar, a bordo di una flottiglia di canoe, si avvicina velocemente lungo il fiume, osservato da un paio di amazzoni che commettono l'errore di lasciarsi scoprire.
Gli assalitori scaricano le armi contro la riva e una delle due, Myrna, resta ferita gravemente.
Barranco, appena toccata terra, prende con sé il grosso degli uomini e scatena una caccia spietata.
Zagor e Marie non sono lontani. Uditi gli echi degli spari. lo Spirito con la Scure passa al contrattacco e riesce a liberare Cico e Spruce, eliminando qualche altro sgherro di Barranco, prima di sparire nella foresta.

- RIVA DEL FIUME Barranco torna poco dopo trionfante con una preda preziosa: Myrna l'amazzone ferita. La soddisfazione si tramuta in furia quando si rende conto di quello che è successo in sua assenza e invia la maggior parte degli uomini a dare la caccia ai fuggitivi. Nel frattempo lui si diletta a torturare la prigioniera.

- FORESTA Nonostante l'Amazzonia non sia Darkwood, Darkwood è immaginato sull'Amazzonia e Zagor si trova a suo agio nel folto della foresta; agguato dopo agguato, mette fuori combattimento gli avversari.
L'ultimo però, il subdolo Cajenna, ha stanato Cico e Spruce e li tiene sotto tiro.
Marie Laveau sbuca dal folto degli alberi e lo uccide, anche se resta ferita dall'ultima pallottola sparata dal criminale.
Crystal e le altre amazzoni, solo tre, arrivano e si prendono cura di lei. Crystal mestamente, rivela a Zagor che ormai loro sono le ultime donne guerriere abili rimaste. Le altre sorelle che si occupano di governare la città sotterranea, sono tutte ferite, malate o troppo vecchie per combattere.
Un tempo la sorellanza contava comunità sparse per il mondo, per sorvegliare e mantenere attive le diverse basi atlantidee, ma ormai l'esiguo gruppetto amazzonico è l'ultimo rimasto, con Crystal come comandante in campo. Per questo cercano donne eccezionali da reclutare alla causa, anche se Marie Laveau è l'unica nuova acquisizione per il momento.

- RIVA DEL FIUME Myrna muore senza rivelare nulla. Non c'è motivo per Barranco e gli altri di indugiare oltre. Si inoltrano nella foresta e rinvengono i compagni morti durante gli scontri con Zagor o colpiti dalle pistole a raggi delle amazzoni.
Barranco si affida al monile di smeraldi sottratto alla donna e ne segue i segnali, Zagor nel frattempo si è mosso nella direzione opposta per contrastarne la marcia e dare il tempo agli altri di rifugiarsi nella città sotterranea.
Zagor attira gli inseguitori in una trappola: un laghetto infestato da piranha, eliminando in un sol colpo una decina di avversari, ma né BarrancoDolivar.
Poi si affretta per raggiungere la cascata dove ha lasciato gli altri.

- CASCATA Qui trova ad aspettarlo Marie Laveau, una donna che, nella miriadi di incarnazioni che ha attraversato, resta ancora un mistero, che lo lascia combattuto in un conflitto fra attrazione e sfiducia.
Mentre si dirigono verso un ingresso nascosto, Marie è attaccata da un serpente costrittore e sviene, evidentemente ancora debilitata dalla ferita.
Il monile di Zagor inizia a mandare dei segnali; ma non ha captato l'ingresso nascosto bensì Barranco che sbuca dalla foresta...

- TUNNEL SOTTERRANEO Zagor e Marie riescono ad aprire la botola per l'ennesimo tunnel sotterraneo e a lasciare fuori, almeno per il momento, gli inseguitori.
Mentre aspettano la navicella della monorotaia si rendono conto che questo tratto della rete sotterranea è ancora più malridotto del precedente, con cospicue infiltrazioni d'acqua che stanno per far franare la volta.
La navicella arriva appena in tempo. Barranco riesce ad attivare il monile e ad aprire la botola e si precipita nel sottosuolo seguito dagli altri, solo Dolivar resta all'esterno.
Gli spari, le urla, i movimenti, indeboliscono ulteriormente la struttura che inizia a crollare, mentre dalle apparecchiature elettriche si sprigionano lampi sinistri che non promettono nulla di buono.
Marie riesce ad attivare la navicella appena in tempo prima del crollo della struttura. L'acqua invade copiosa la galleria uccidendo tutti gli inseguitori, tranne Barranco che si aggrappa alla navicella e viene portato via insieme a Marie e Zagor, che lo mette fuori combattimento.

- SUPERFICIE Dolivar, unico scampato, viene preso in consegna da Crystal e trasportato nella base atlantidea.

- BASE ATLANTIDEA Zagor si risveglia in un alloggio della base. Vicino a lui c'è Marie Laveau che dice di essergli sempre rimasta accanto nei due giorni di dormiveglia.

- VILLAGGIO SUL FIUME Successivamente Crystal dà a Zagor le informazioni di cui ha bisogno: l'ubicazione della base atlantidea che custodisce il segreto bramato da Dexter Green.
Poi accompagna Zagor e Cico in un villaggio indio sul fiume dal quale potranno partire per Manaus e poi Bahia, dove quasi certamente si è diretto anche Dexter Green.
Zagor poi saluta appassionatamente Marie Laveau, che finalmente gli rivela l'incarico segreto per cui è stata arruolata dalle amazzoni. Le donne guerriere sono ormai quasi tutte sterili e ci vuole qualcuna che rimpingui la schiera delle amazzoni con nuove pargolette. (sic ovviamente ci auguriamo che arrivi qualche altra adepta, altrimenti Marie avrebbe il suo bel da fare!)

- BASE ATLANTIDEA Barranco si risveglia nei sotterranei della base in preda a un dolore terribile al ventre, (la stessa sorte che era toccata anni prima a Dolivar)
Crystal, con il sorriso sulle labbra gli mostra la massa informe di carne che è diventato Dolivar, ancora vivo a qualche metro di distanza e candidamente, prima di chiudere la porta, gli promette che la stessa sofferenza sarà la sua lunghissima punizione...

SCHEDE SU FUMETTANDO:
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Note

- Storia che non mi è piaciuta, rovina in parte quello che era stato costruito con La Mummia delle Ande, molto più di atmosfera, senza aggiungere nulla.
Molto esile il pretesto di raccogliere l'informazione sull'ubicazione della base antartica atlantidea, ancora più evanescente il pretesto per infilare Marie Laveau nella storia, anche se la ex-sacerdotessa vudu movimenta un po' la storia, che alterna lunghe sequenze di azione a momenti di informazione un po' pesantucci.
Avrei preferito che lo scontro con Barranco si concludesse nell'episodio precedente senza questo estenuante duello; l'insistere sulla ferocia del tagliagole dalla faccia nota mi è risultato pesante e pleonastico. Già nell'introduzione della Mummia delle Ande si capisce di che pasta è fatto, non c'è bisogno di ribadirlo ad ogni sequenza. O almeno non tirarla tanto per le lunghe.
Mi è piaciuta invece la contrapposizione tra l'atteggiamento passivo-remissivo delle figlie di Viracocha, cloni meditativi rassegnati, destinati alla distruzione sincrona della loro base e lo spirito combattivo delle amazzoni, che non si lasciano abbattere dalla degradazione delle strutture meccaniche, ma combattono fino alla fine l'entropia, come ostinatamente lottano la vita e gli esseri viventi.

Cicorabilia: