Trama
La storia si apre con una incredibile dabbenaggine di Cico che si impegna in una disastrosa partita di poker, incurante di perdere e illudendosi di non dover ripagare le fiches.
Zagor media a modo suo e ripaga parzialmente il giocatore con un paio di pepite e un sacco di botte.
Appena fuori dalla sala da gioco, Freddie Duncan, un ragazzo disperato, tenta di rapinare Zagor e Cico, immaginando che i due siano carichi di pepite d'oro.
Zagor lo neutralizza e cerca di capire perché quel ragazzo, apparentemente perbene, si sia avviato sulla strada del crimine.
In un dialogo chiarificatore, il ragazzo racconta i suoi problemi: vuole salvare il ranch del padre sommerso dai debiti. Zagor vorrebbe aiutarlo volentieri ma non possiede la somma necessaria.
Freddie allora cerca di convincere Zagor ad aiutarlo nel furto del totem sacro degli Uroni: l'uomo di ferro. Uno scheletro in armatura di un conquistador con una spada dall'impugnatura d'oro e ricoperta di pietre preziose di enorme valore, che gli indiani considerano sacra. Un cacciatore, Mike Calver, prima di morire, gli aveva rivelato il segreto e lasciato una mappa con le indicazioni per trovare la caverna sacra degli Uroni.
Zagor ovviamente rifiuta, ammonisce il ragazzo e se ne torna al rifugio con Cico. Però Freddie trova validi interlocutori in Barrera e Haller, due loschi individui privi di scrupoli, che avevano origliato la conversazione.
Tempo dopo, vicino al rifugio nella palude, Zagor si imbatte in un bivacco e riconosce proprio Freddie, in compagnia di Haller. Ci mette poco a capire che il ragazzo non ha rinunciato all'impresa e, a muso duro, gli impone di tornare indietro. Haller cerca di ucciderlo ma fallisce miseramente. Putroppo Barrera, tornato di soppiatto al bivacco, lo stordisce. Solo l'accorato intervento di Freddie impedisce agli altri due di ucciderlo e lo Spirito con la Scure viene lasciato nella foresta legato come un salame.
Lo libererà Cico qualche ora dopo, quando i tre avventurieri si saranno già allontanati.
Zagor, sorprendentemente, invece di gettarsi all'inseguimento, torna al rifugio (sic). Nella notte i tamburi degli Uroni presagiscono un triste destino per i tre predatori della spada perduta e Zagor si risveglia dal suo torpore e cerca di recuperare il tempo sprecato.
Nel frattempo Cico, che aveva provato senza successo a cimentarsi nel volteggio con le liane, lo segue a piedi e si imbatte in Benjamin Mandell, detto Ben "La Talpa", un cercatore d'oro, che si ritrova suo malgrado coinvolto nell'inseguimento.
Nella caverna sacra degli Uroni i tre razziatori si sono impadroniti della spada e Haller e Barrera scoprono le carte. Stordiscono Freddie e si preparano a fuggire con il tesoro, ma Zagor arriva in tempo per fermarli. Purtroppo arrivano sul posto anche Powa-tani e gli Uroni, decisi a punire i profanatori. Haller scatena una sparatoria nella quale resta ucciso, mentre gli altri non possono che darsi alla fuga, Freddie tenendo ben stretto il suo bottino.
Zagor li guida verso un ponte sospeso, ma gli Uroni piombano addosso ai fuggitivi e solo Freddie riesce ad attraversare il ponte. Il ragazzo fa crollare il ponte e si ritrova in salvo dall'altra parte del baratro.
Powa-tani vuole la spada ed è disposto a scambiare i prigionieri con il bottino. Ma il ragazzo tradisce la fiducia di tutti e fugge con la spada.
Zagor, Cico, Ben e Barrera vengono legati al palo della tortura. Però, Freddie, che ha fatto i conti con la sua coscienza, torna in tempo per restituire la spada e salvarli.
Powa-tani si dimostra un uomo di parola e li rilascia. Barrera se la scampa e si allontana dalla regione promettendo di rigare dritto.
Ben "La Talpa", che è veramente carico di pepite d'oro, ne dona una parte a Freddie perché possa ripagare il debito del padre.