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Maxi Zagor 15
(maxi 15)

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Maxi Zagor 15

La Banda Aerea

286 pagine

Moreno Burattini - Gianni Sedioli

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


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Avventura autoconclusiva che si riallaccia però al maxi 6 Agenti Segreti per i presupposti della trama e al Maxi 2 La Lunga Marcia per la presenza del presidente Andrew Jackson.

Zagor e Cico sono nella foresta di ritorno al rifugio, nel bel mezzo di un violento temporale. Improvvisamente dalla foresta si para davanti a loro un elefante. L'animale è spaventato dai tuoni e dai lampi, incontrollabile e si avventa sui due amici con pulsione omicida. Cico cade a terra proprio sulla traiettoria dell'animale che sta caricando, e Zagor riesce a stento a strapparlo ad una morte sicura per calpestamento, cercando di domare il pachiderma. I due amici riescono a mettersi in salvo, quando giunge sulla scena un indiano, che scopriremo chiamarsi Badal, che a quanto pare è il proprietario e domatore dell'animale, che finalmente si tranquillizza.
Insieme a Badal arrivano anche Zachary Palmer e il suo assistente Souba. Palmer è il proprietario del Wonder Circus, di passaggio nella foresta e diretto a Columbus per un grande spettacolo.
Zagor e Cico accettano l'ospitalità dei circensi e fanno conoscenza con gli altri artisti: Madame Destiny, anziana veggente e cartomante, April, splendida cavallerizza e Monk, individuo ritardato che si esibisce come un uomo delle caverne.
Destiny cura Cico che ha una spalla lussata poi, leggendo le carte ha un'oscura premonizione: fra di loro c'è un traditore e qualcuno di loro morirà.

Palmer non è particolarmente preoccupato dalla previsione della veggente, che il più delle volte sbaglia, quanto dal fatto che ha subito pressanti minacce da due individui dall'aspetto elegante e cittadino, che vogliono a tutti i costi che il circo non si esibisca a Columbus.
Scopriremo subito quanto siano concrete queste minacce. .

Il temporale passa e April si esibisce per gli ospiti in un numero spettacolare con i due stalloni neri Black Angel e Dark Velvet, che adora come fratelli. La sera prosegue in un'atmosfera conviviale durante la quale i circensi presenti, mancano ancora i due fratelli trapezisti Roger e George Mercury e il clown Boom Boom, allietano i conviviali con numeri di destrezza, ai quali non si sottrae neanche Zagor: lo Spirito con la Scure ha la bella pensata di usare Cico come bersaglio per un pericolosa rivisitazione dell'impresa di Guglielmo Tell, utilizzando la scure al posto della balestra.
Gli amici non sanno che due uomini, Amos e Nicholas, evidentemente compari di quelli che avevano minacciato Palmer, li stanno osservando.

Durante la notte Amos e Nicholas entrano nel recinto dei cavalli e tagliano un tendine a Black Angel che, purtroppo dovrà essere pietosamente soppresso. Zagor richiamato dai nitriti riesce ad impedire ai due di commettere altri sabotaggi. Stordisce Nicholas e insegue nella foresta Amos, che, per la foga, cade e muore in un crepaccio.
Dopo aver sentito il racconto di Palmer sulle minacce ricevute, decide di far parlare Nicholas, infilandolo nella gabbia dei leoni, King e Rex. Nicholas confessa di non conoscere il nome dei due mandanti, gli stessi che avevano minacciato Palmer, ma rivela il luogo in cui si sarebbero dovuti incontrare a sabotaggio effettuato: al ristorante dell'imbarcadero di Summerville.
Mentre tornano al circo i due trapezisti e il clown, Zagor decide di andare al rendez-vous al posto di Nicholas, con la promessa di rincontrarsi con gli altri lungo la strada per Columbus.
Partendo così in fretta Zagor però non viene a conoscenza della fuga di Nicholas. Probabilmente le carte dicevano il vero e c'è effettivamente un traditore fra gli artisti del circo...

Nicholas riesce ad arrivare più rapidamente di Zagor a Summerville per cui quando quest'ultimo segue i due damerini che hanno minacciato Palmer, cade in una trappola. Si accende un violento combattimento all'interno di un magazzino sul porto e si accende anche un violentissimo incendio nel quale Nicholas trova una morte orribile. Zagor riesce a raggiungere i tetti, ma i due individui, Rouge e Gilbert, si dimostrano avversati preparati e riescono a stordirlo e a catturarlo.

Giunge così il momento delle rivelazioni. Mentre Zagor viene condotto in una villa nei pressi di una grande segheria sul fiume, il presidente Andrew Jackson sta arrivando in treno a Columbus, tappa di una serie di comizi atti a rafforzare i rapporti con gli elettori di frontiera. Proprio il presidente è il bersaglio di quelli che scopriremo essere cospiratori.
Zagor aveva sventato nella storia Agenti Segreti un complotto per restaurare la monarchia assoluta in Francia, da parte di un'organizzazione, la loggia della Corona, che aveva sede logistica e risorse negli Stati Uniti. Durante l'avventura aveva ucciso il capo dell'organizzazione segreta, Alphonse d'Artois Duca di Berry, e pensava di aver liquidato definitivamente la faccenda.
La Loggia invece si è ricostituita sotto l'egida del figlio di Alphonse, Armand, il nuovo Duca, che ha in mente un piano altrettanto ambizioso di quello di suo padre: assassinare il presidente Jackson durante il comizio a Columbus. Il Wonder Circus aveva in programma di piantare il tendone proprio sulla traiettoria fra il palco e il punto in cui lui doveva sparare. Per questo voleva impedire che si insediasse a Columbus. Ma ora il Duca ha già in mente una variante del piano che scopriremo alla fine.
Fatto sta che Zagor si trova prigioniero nei sotterranei della villa, lontano da Columbus e impossibilitato ad impedire l'attentato.

Condizione che durerà per poco tempo. Una volta che il Duca e i suoi uomini più fidati sono partiti per Columbus, Zagor riesce ad ingannare facilmente gli idioti che erano rimasti di guardia e dopo una rocambolesca e sanguinosa fuga in mezzo alla segheria, a far perdere le sue tracce tuffandosi nel fiume. Da qui, prima a cavallo, poi in treno e infine in battello riuscirà ad arrivare in tempo per sventare l'attentato.

Nel frattempo a Columbus sono successe molte cose. Il Wonder Circus è arrivato e ha piantato indisturbato il tendone nel grande spiazzo ai margini della cittadina. Cico è stato arruolato come clown per fare da spalla all'antipatico Boom Boom, riscuotendo molto più successo con la sua goffaggine naturale, di quanto Boom Boom possa fare con tutta la sua esperienza e il suo mestiere.
Soprattutto, il presidente Jackson ha concluso il comizio senza che accaddesse nulla. Qual è quindi il piano del Duca?
Jackson, incuriosito dal circo, ha intenzione di assistere allo spettacolo. Palmer è orgoglioso dell'onore concessogli e prepara dei numeri strepitosi, nei quali Cico, ad onor del vero, è una delle stelle più luminose.
E il Duca?
Il Duca ha deciso di cogliere l'occasione per un plateale assassinio proprio in mezzo alla folla assiepata sugli spalti del grande circo. Può contare ancora una volta sul misterioso traditore.
Jackson prende posto fra il pubblico scortato da un servizio di vigilanza di prim'ordine. Il Duca però ha deciso di sfruttare la folla come un vantaggio piuttosto che come un impedimento. Il complice misterioso libera i due leoni Rex e King, che scatenano il panico, ai quali si unisce l'elefante Shiva disturbato dalle urla di terrore degli astanti.
Le protezioni saltano e il Duca ha campo libero per prendere di mira Jackson da pochi metri di distanza, ma, proprio mentre sta per premere il grilletto, Zagor gli piomba addosso, deviando il tiro e salvando la vita al presidente. Il Duca viene colpito a morte per sbaglio da Rouge che aveva mirato a Zagor, (aveva ragione quest'ultimo, il duca si è sempre circondato da idioti).
Passato il pericolo, Zagor si lancia all'inseguimento di Rouge e Gilbert che erano riusciti a fuggire. Lungo il percorso trova il cadavere di Souba, trafitto da un forcone: non è lui il traditore come si poteva pensare.
Raggiunti i fuggitivi in un palazzo di Columbus, Zagor scopre che il traditore è Monk, per nulla ritardato ma con un cervello perfettamente in grado di cogliere al volo le occasioni, si era offerto come testa di ponte per la Loggia della Corona.
Alla fine solo Gilbert salva la pelle, pronto per essere torchiato e rivelare i nomi di tutti i congiurati della Loggia.

In conclusione il presidente Jackson convoca Zagor per ringraziarlo e gli offre un incarico importante nell'ufficio per gli affari indiani, ma Zagor, ovviamente, rifiuta. Non può collaborare con chi ha promulgato l'indian removal Act e la deportazione dei Cherokee. Sta di fatto che ancora una volta Jackson ha un grosso debito con Zagor che Burattini sicuramente gli farà ripagare.
Nell'ultima rappresentazione prima dei saluti, Cico si esibisce ancora come clown e Zagor come lanciatore di scure.

Una storia che parte piano, mi aspettavo qualcosa di più dalla caratterizzazione dei circensi, ma poi prende gradatamente velocità con delle belle scene d'azione e di combattimento e un ritmo sempre più frenetico, che diverte e si lascia leggere piacevolmente.
L'intreccio lascia spazio all'avventura e la storia ne guadagna moltissimo.
Non credo sarà l'ultima apparizione di Jackson, anche se questo collocherebbe quasi tutte le avventure zagoriane nell'ottonnato della sua presidenza dal 1829 al 1837!

SCHEDA SU FUMETTANDO:
Maxi Zagor 14

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