MAINE 1782: La storia si apre con un antefatto che ci mostra i soldati della marina britannica fucilare Jeffrey Pool alias Capitan Blade, un corsaro al servizio della causa dei ribelli americani.
Il responsabile della sua cattura è il marchese Jean de Montour, un collaborazionista degli inglesi, che aveva un castello nella baia di Shadow Bay a poca distanza dal villaggio di pescatori di White Cliff.
Prima di morire Blade lancia su di lui una terribile maledizione...!
WHITE CLIFF TEMPO ATTUALE: Zagor e Cico stanno per sostare alla locanda di Dirty Bill, un nome un programma, quando assistono al pestaggio di un giovane, Jim Willett, da parte di tre balordi.
Zagor ovviamente interviene in difesa del ragazzo e mette in fuga gli aggressori.
Willett è un discendente di De Montour, venuto a reclamare la sua eredità: il castello nella baia di Shadow Bay. Per affrontare il pericoloso viaggio da Philadelphia fino ai territori selvaggi del Maine, ha avuto la bella pensata di assoldare la peggior guardia del corpo che si possa trovare in circolazione: Bat Batterton, questa volta sotto le mentite spoglie del truce Hawk-Eye Johnson, che ben poco terrore però ha incusso nei tre gradassi.
Si respira nell'aria che l'atmosfera per Willett non è delle migliori. Quando i nostri amici arrivano al villaggio di White Cliff vengono accolti con aperta ostilità.
Subito dopo il loro ingresso in una locanda, trovano ad attenderli gli stessi tre attaccabrighe, che fomentano gli avventori contro di loro.
Per fortuna l'intervento dello sceriffo Harrison calma gli animi prima che si scateni una rissa furibonda.
Lo sceriffo spiega a Willett il perché di tanta ostilità. Il tradimento del marchese de Montour, non ha solo causato la morte di Blade, ma anche una violenta rappresaglia degli inglesi contro l'intero villaggio, tanto che ciascuno degli abitanti può annoverare almeno una vittima dell'odio britannico nella propria famiglia.
Il pescatore Jonah interviene nel discorso e rincara la dose. Non solo il sangue passato getta un'ombra sul paese e sui De Montour, ma anche la maledizione lanciata da Blade prima di morire, che si manifesta in una nave fantasma che imperversa nella baia del castello e in morti misteriose di alcuni pescatori, che avevano avuto la sventura di doppiare Shadow Bay nella notte sbagliata.
Alla fine della serata lo sceriffo Harrison si offre di accompagnare i forestieri al castello per impedire che l'acredine degli abitanti di White Cliff sfoci in nuove agguati.
Il giorno successivo, mentre il gruppetto sta transitando sulla scogliera che separa White Cliff da Shadow Bay, effettivamente un'aggressione interrompe la tranquilla camminata. Non si tratta però della gente del villaggio ma di un lontano cugino di Willett, Artie, interessato anche lui all'eredità.
Con l'inganno Artie e i suoi complici riescono a mettere fuori gioco Zagor e lo sceriffo, che resta ferito di striscio ad una tempia, e si allontanano con Cico, Bat e Willett verso Shadow Bay.
Il perché di tanto interesse attorno all'eredità lo scopriamo poco dopo. Jim ha taciuto il vero motivo per cui si è sobbarcato il lungo viaggio per prendere possesso di un castello che è ormai in rovina. Spera di trovare nelle segrete il tesoro nascosto del marchese de Montour!
A tarda sera la banda di Artie e i suoi prigionieri arrivano sulla sommità della scogliera, dalla quale si ammira lo spettacolo del castello immerso in una densa foschia.
Più tardi e poco distante lo sceriffo Harrison riprende i sensi e scopre che Zagor ha saldamente legato i due complici di Artie, Gentry e Tobe, rimasti indietro per sincerarsi della loro morte.
Quando Zagor e lo sceriffo raggiungono il castello è ormai notte fonda e una fitta nebbia nasconde agli occhi il panorama.
Dalla coltre bianca emerge Willett, visibilmente sconvolto. Racconta che, una volta penetrati nei sotterranei del castello, sono stati assaliti da oscure presenze, che Jim identifica con i fantasmi di Blade e dei suoi corsari.
Una conferma ai timori di Willett l'abbiamo subito dopo: Cico e Bat Batterton assistono, sul molo annesso al castello, all'ingresso del vascello fantasma del pirata!
Zagor però non si lascia incantare. Il suo arrivo a White Cliff non è stato occasionale. Zagor è sulle tracce di una banda ben organizzata di contrabbandieri di armi e sospetta già che nascondano le loro attività dietro lo spauracchio del vascello fantasma.
Lo Spirito con la Scure non si inganna e non sbaglia neanche quando deduce che lo sceriffo Harrison, che è stato loro alle costole con una scusa o con l'altra, sia coinvolto nell'attività illecita.
Harrison, che è addirittura il capo dell'organizzazione, aiutato dai balordi che avevano aggredito Willett la prima volta e che fanno parte della banda, riesce a fuggire, seppellendo Zagor e Jim sotto la volta fatiscente delle segrete del maniero. Quel maniero che è la base operativa dell'organizzazione e che Harrison cerca in tutti i modi di proteggere da scomodi ficcanaso.
Zagor e Willett riescono fortunosamente a venir fuori dal crollo e lo Spirito con la Scure passa al contrattacco, sfruttando gli stessi trucchi che i contrabbandieri hanno usato per spaventare e tenere lontani dal castello i curiosi.
Muovendosi come un'ombra nella nebbia, Zagor assottiglia le fila del nemico e sale a bordo del vascello del capitano Wolf, non un vascello fantasma ovviamente ma la nave usata per trasportare le armi, dove sono tenuti prigionieri Cico e Bat Batterton. Harrison li ha tenuti in vita per estorcere al messicano ogni informazione su chi li aveva mandati ad indagare e su quanto effettivamente i vertici militari sapessero del traffico di armi.
I contrabbandieri non faranno in tempo a cambiare la loro base logistica. In aiuto di Zagor arriva insperatamente una pattuglia dell'esercito statunitense, che prende in consegna i superstiti della banda.
Tutto si risolve per il meglio e Willett, nonostante la brutta avventura e la delusione per non aver trovato neanche un grammo d'oro nelle segrete del castello, decide di stabilirsi a White Cliff con l'obiettivo di rispolverare il vecchio maniero per avviare un'onesta attività commerciale!...
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Credo di non sbagliarmi nel riconoscere in quest'avventura un concreto e simpatico omaggio di Rauch ad uno storico episodio di Zagor, La Casa del Terrore (il villaggio della paura).
Stesso presupposto: un villaggio sul quale grava un'oscura maledizione, legata ad una importante famiglia, incarnata in un edificio spaventosto. La casa degli Stanford nel primo caso e il castello dei De Montour in questo.
Stesso quartetto di protagonisti:Un giovane ereditiere che arriva per prendere possesso dell'eredità, affidatosi alle incapaci mani di Bat Batterton, che Zagor e Cico dovranno trarre fuori dai guai: Thomas Stanford nel primo caso e Jim Willett nel secondo.
Accoglienza ostile degli abitanti del luogo: tutti contro di loro.
Stesso sviluppo: Una notte spaventosa alla fine della quale i fantasmi si rivelano essere dei furfanti in carne ed ossa, che giocano sulla credulità popolare per nascondere attività illecite: la famiglia Landon, che usava Windy Cliff come base operativa per le evasioni dal forte, e la banda di Harrison che usa il castello dei De Montour come base operativa per il contrabbando di armi.
Nel caso la cosa ci sfuggisse Rauch ambienta la sua storia in un posto chiamato White Cliff che non può non ricordarci il Windy Cliff di nolittiana memoria.
Quasi un remake quindi ma non per questo da smiuire: è una storia ben riuscita, una lettura piacevole e scorrevole, che mescola bene avventura, ironia e comicità. Una delle poche avventure che si è adattata perfettamente al formato striminzito dell'almanacco.
PS: è altrettanto facile cogliere lo spiritoso parallelismo inverso fra i due cugini Willett e i due cugini Larson-Greaves de Il Buono e il Cattivo. In questo caso il cattivo è il biondo Artie e il buono il moro Jim!...
(anche se in questo caso Artie e veramente un assassino, mentre la pessima fama di Simon era soprattutto frutto del pregiudizio del bigotto Bobby Larson... )
Non ho trovato nessun trailer per questa avventura, se ne conoscete qualcuno segnalatemi l'indirizzo.