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numeri

472/473
(523/524)

copertine

zagor 472
zagor 473

Il Villaggio del Mistero

188 pagine

Moreno Burattini - Marco Torricelli

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


Terza tappa del nuovo viaggio dello Spirito con la Scure e il suo rotondetto amico per le lande americane (e oltre). Tappa di passaggio nell'inseguimento dell'uomo con le quattro dita,Velasquez. Zagor e Cico sono nel Bayou, palude vegetale che fiorisce nel delta del Mississippi.

Zagor e Cico vengono scambiati per due assassini che hanno ucciso la moglie di Gordon un ricco proprietario terriero e rischiano di essere impallinati dai soldati del solerte tenente Raglan. Risolto l'equivoco si accampano nel villaggio di Nuova Sulina nel quale sono appena giunti alcuni coloni Moldavi che hanno appena scoperto che i loro compatrioti fondatori del villaggio sono scomparsi. Probabilmente uccisi date le tracce di lotta e sangue rinvenute nella chiesa e nelle case. Il prete della comunità è stato rinvenuto impiccato nel campanile della chiesa.

Zagor ha pochi momenti per cercare di risolvere il mistero in quanto a Nuova Sulina si sono rifugiati anche i due assassini di Norah Gordon: Dust e Forge. Lo Spirito con la Scure ha il suo bel dafare per neutralizzarli. Scende così la notte.

Una notte per nulla tranquilla. Dapprima strane energie sembrano animare il falò con i tizzoni che si proiettano in aria in tutte le direzioni mossi da mani invisibili. Contemporaneamente la vecchia Hanu, probabilmente la donna più brutta di tutta la Moldavia, sensitiva, sembra entrare in contatto con spiriti inquieti: che siano le anime degli abitanti di Nuova Sulina?

Dust e Forge approfittano della confusione per tagliare la corda dopo aver commesso un altro inutile e spietato omicidio, ma vengono fermati e massacrati da qualcuno o qualcosa in agguato nella boscaglia.
Nel frattempo la vecchia Hanu ha una nuova e più robusta crisi medianica mentre dal pozzo escono luci e urla. Zagor decide che è ora di andare a vedere cosa cela nel suo ventre il mostruoso pozzo :) .

Gli abitanti di Nuova Sulina sono tutti lì putrefatti e smandruppati Chi li ha massacrati e gettati nel pozzo? Chi ha impiccato il prete? Con chi è in contatto la vecchia Hanu?

Misteri che si risolvono facilmente e velocemente - per chi non avesse ancora letto non vada avanti!




Zagor scopre che la foresta pullula di Cajun e riconosce in loro gli autori del precedente massacro e intuisce che si apprestano a compiere un'altra nefandezza a loro danno.

Gli assediati riparano nella chiesa che era stato l'ultimo baluardo difensivo, poco efficace, dei loro predecessori appena in tempo perché l'attacco, veloce e furioso, non tarda ad arrivare. Lascia però il tempo per risolvere il vero e unico mistero della storia. Chi ha ucciso il prete? Dalla bocca di Hanu lo spirito del parroco racconta della sua vigliaccheria e disperazione. Di colui che ha assistito nascosto al massacro dei suoi parrocchiani e si è poi impiccato in preda al rimorso.

Zagor combatte strenuamente ma nulla potrebbe contro la preponderanza di forze del nemico se non intervenissero prima gli eterei spiriti, evocati da Hanu, a rallentare l'impeto degli attaccanti e poi le concrete pallottole dei soldati del tenente Raglan a fermarli per sempre.

Cosa dire. Ho apprezzato molto il primo albo e parte del secondo. Mi sono trovato immerso in un'atmosfera di mistero e incubo palpabile. Poi la magia si è sgretolata un pochino. La lunga introduzione del primo albo che ci aveva fatto conoscere i coloni di Nuova Sulina si è dimostrata abbastanza inutile, in quanto poi la caratterizzazione dei personaggi si è spenta e tutti hanno iniziato a muoversi come un solo uomo quasi indistinguibili, con l'unica eccezione della vecchia Hanu della quale ho apprezzato molto anche la stregonesca e inquietante rappresentazione grafica. Pur conservando sequenze ottimamente realizzate, quali ad esempio il racconto del massacro in chiesa e l'angoscia di padre Ioan, è un po' mancato in quella che sembrava la parte fondamentale: la discesa nel pozzo. Anche perché il mistero di cosa ci fosse nel pozzo era abbastanza trasparente.
Ho l'impressione che parte dei problemi siano dovuti alla sfortunata collocazione della storia fra due lunghe saghe che hanno implicato aggiustamenti nella lunghezza del Villaggio del Mistero. Alcuni episodi sembrano troppo lunghi e spezzano il ritmo della narrazione, ne diluiscono l'efficacia.
Niente da dire sul depistaggio degli spagnoli. Come al solito ci sono cascato come un pollo. Quando ho visto i primi Cajun, quelli che uccidono l'alligatore, ho pensato: ma come. Questi due beccamorti si rivelano delle mammolette, mmmmh. Poi alla fine dell'albo li avevo completamente rimossi distratto dalla storia del massacro dei soldati spagnoli. Ottimo.

Una storia che si segnala anche per alcuni clamorosi svarioni, che io trovo più divertenti che fastidiosi. una tavola aggiunta nel combattimento tra Zagor e un Cajun presenta un personaggio che a quel momento è svenuto: il cajun coi baffi.
Il prete che entra disperato in chiesa in una vignetta la vede piena di cadaveri mentre tutte le vittime erano state già gettate nel pozzo (facciamo finta che glieli faccia vedere il suo senso di colpa).

Una curiosità (probabilmente è successo chissà quante volte ma questa volta ci ho fatto caso). Nei titoletti dei capitoli della storia si nascondono i titoli di due numeri di Zagor e uno di Mister No: Fantasmi!, Ombre!, e La notte dei Machete.

Cicorabilia: