139

numeri

236/237
(287/288)

Zagor contro Zagor

140 pagine

Marcello Toninelli - Gallieno Ferri

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


- In un colpo solo ritornano il sosia dal nome più improbabile, Olaf Botegosky, (VEDI ANCHE I Due Sosia e Zagor gigante 2 L'Uomo che Sconfisse la Morte e il capo indiano più temibile, Winter Snake (apparso in precedenza in una delle più belle storie di Zagor La Marcia della Disperazione).

- I Kiowa nascondono i resti mummificati dei capi che fondarono la loro federazione, in una grotta sconosciuta a tutti, tranne a 4 guardiani: i custodi degli antichi.
Uno dei guardiani, Wakanta, è morto e Winter Snake ha deciso che Zagor è degno di prenderne il posto.
La fiducia che Winter Snake ripone nello Spirito con la Scure è assoluta, in quanto le mummie sono bardate con monili d'oro e pietre preziose.

- Durante il viaggio verso il campo Kiowa, Zagor e Cico fanno tappa a Fort Farrel dove conoscono due sgradevoli ufficiali il tenente Severy e il capitano Macrae, che condividono la teoria che un sistematico massacro dei pellerossa risparmierebbe molte vite umane e lunghi anni di guerriglia.
Giunti a destinazione, Zagor viene iniziato al sacro ruolo.
Ma quando Winter Snake, Long Bow e Sly Kite penetrano nella grotta, abilmente celata, accade l'incredibile (che sorpresa!): Zagor che si era svegliato con la luna traversa e che da un po' andava esclamando per mille diavoli invece che per mille scalpi o per mille tamburi, fa fuori Sly Kite e neutralizza gli altri due guardiani prima di fuggire con il prezioso carico di monili.

- Winter Snake ha un carattere non proprio abbordabile e la caccia al traditore parte immediatamente e si snoda lungo le rapide di un torrente.
Nel frattempo tutti i lettori che non lo avevano intuito e che non avevano sbirciato in quarta di copertina, si dice massimo 2, scoprono che colui che ha derubato i Kiowa è Botegosky in combutta con due brutti ceffi, Clark e Spud, e con un misterioso ufficiale di Fort Farrell.
I tre malviventi si dirigono dalla parte opposta a quella dove hanno lasciato il povero Zagor, che comunque riesce a convincere Winter Snake della sua innocenza.
Restaurati i rapporti di amicizia partono subito alla caccia dei tre e li raggiungono.

- Dopo una lunga lotta Zagor neutralizza il sosia e prepara una classica trappola per l'ufficiale di Fort Farrell che si rivelerà essere il capitano Macrae, e non il tenente Severy, ancora più sgradevole...
Torna quindi quel cialtrone di Botegosky che stavolta è migliorato nella interpretazione di Zagor a tal punto da tenergli tranquillamente testa in un corpo a corpo!
E che dire di Winter Snake: è diventato una mammoletta tale da bersi immediatamente la difesa di Zagor quando non ci avrebbe creduto nessun altro.
Vittorio Sossi

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