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Una tisana di mirtillo contro l'invecchiamento

di Silvia Sorvillo

Negli Stati Uniti, un esperimento sui topi ha dimostrato che con le "bacche blu" si può sconfiggere l'Alzheimer

dal quotidiano Ultime Notizie. Mercoledì 22 settembre 1999

BOSTON. Mentre si celebrava in tutto il globo la giornata mondiale per l'Alzheimer, la ricerca scientifica ha proposto all'attenzione pubblica una novità per quanto riguarda la prevenzione. Si tratta di una tisana di estratto di mirtillo, che può migliorare la memoria ed avere un effetto positivo sull'equilibrio e sulla coordinazione motoria. L'effetto positivo è stato osservato a Boston, nell'Università Tufts, da Barbara Shukitt-Hale. La ricercatrice, dopo aver sottoposto topini "anziani" ad una dieta arricchita di bacche blu, ha osservato un notevole miglioramento delle loro attività motorie e comportamentali. Anzi, il processo di invecchiamento sembrava addirittura retrocedere.

le antocianine neutralizzano i radicali liberi

Le molecole responsabili di questo prodigioso "ringiovanimento" sono le "antocianine", sostanze naturali che conferiscono al frutto il caratteristico colore azzurro, presenti, con una diversa percentuale, anche nelle fragole e negli spinaci. Le antocianine neutralizzano quelle sostanze, note come radicali liberi, che stressano le cellule, inducendone l'invecchiamento e danneggiandone il Dna (fenomeno che porta alla degenerazione tumorale). Attualmente non esistono cure efficaci per quella che viene definita l'epidemia del terzo millennio. La spesa annua per l'assistenza ad ogni malato si aggira sui cento milioni di lire. Nei prossimi anni un anziano su tre, dopo i 70 anni, potrebbe soffrire di Alzheimer.

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Scienzità è stato realizzato da Silvia Sorvillo e Vittorio Sossi