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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Iron Man
scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete anticipazioni sulla storia, anche se cerco di mantenermi sul vago.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.
L'invincibile Iron Man 88
collana: Iron Man e i Vendicatori
periodicità: irregolare
Data Uscita: settembre 2007
pagine: 96
prezzo: 4,30 euro
sommario:
1- Rubicone
2- Civil War: Crimini di Guerra
3- Il Soldato D'inverno: l'inverno uccide
editore: Panini Comics
Note: Tie In Civil War per le storie 1 e 2
copertina di Jim Cheung
Iron Man/Captain America Casualties of War 1 © Marvel Comics
1- Rubicone
storia originale: Rubicon da Iron Man/Captain America Casualties of War 1 del febbraio 2007
autori: Christos N. Cage storia, Jeremy Haun Matite, Mark Morales chine, Morry Hollowell colori, Lucia Truccone Lettering, GIuseppe Guidi traduzione
Personaggi principali: Iron Man Tony Stark, Capitan America Steve Rogers
2- Civil War: Crimini di Guerra
storia originale: Civil War: War Crimes da Civil War: War Crimes 1 del febbraio 2007
autori: Frank Tieri storia, Staz Johnson Matite, Tom Palmer e Robin Riggs chine, Ian Hannin colori, Lucia Truccone Lettering, Giuseppe Guidi traduzione
Personaggi principali: Kingpin Wilson Fisk - boss del crimine, Testa di Martello boss del crimine, Iron Man Tony Stark, Capitan America Steve Rogers
3- Il Soldato D'inverno: l'inverno uccide
storia originale: Winter Kills da Winter Soldier: Winter Kills 1 del febbraio 2007
autori: Ed Brubaker storia, Lee Weeks e Stefano Gaudiano Matite, Rick Hoberg chine, Matt Milla colori, Lucia Truccone Lettering, Giuseppe Guidi traduzione
avversari: Hydra organizzazione terroristica
Personaggi principali: Il Soldato d'Inverno James Buchanan Barnes, Patriot Elijah "Eli" Bradley , Occhio di Falco II Kate Bishop, Visione II androide, Sub-Mariner sovrano di Atlantide, Toro Thomas Raymond
1- Rubicone
Menù atipico per questo numero di Iron Man "prestato" a Civil War. Tre approfondimenti su personaggi più o meno profondamente coinvolti nella saga portante. Iron Man compare praticamente solo come protagonista nel primo episodio e comprimario nel secondo.
In questa prima storia l'ultimo tentativo di riconciliazione fra i capi delle due fazioni in lotta prima del gran finale, narrato in civil war 7. Iron Man, conscio del ruolo insostituibile del capitano nel sostenere lo spirito combattivo della resistenza, invita Capitan America nella base dei vendicatori abbandonata e distrutta.
Corpo della storia è un confronto verbale fra i due componenti storici dei Vendicatori nel quale, fra rievocazioni nostalgiche e recriminazioni velenose, i due ex-amici adducono episodi fondamentali o secondari della storia dell'universo marvel a sostegno della propria tesi.
In poche vignette riviviamo alcune delle tappe della vita di Tony Stark e di Steve Rogers, ma anche esempi di eventi drammatici che hanno coinvolto altri supereroi.
Iron Man insiste nella sua teoria di gestire il controllo come male minore, per impedire che i supereroi si trovino di fronte un muro invalicabile di ostilità della comunità umana.
Il controllo é un pensiero che ossessiona continuamente Stark, che è stato protagonista di derive comportamentali disastrose e di decisioni eticamente discutibili. Dall'alcolismo alla guerra delle Armature, all'omicidio della Suprema Intelligenza Kree durante Tempesta nella Galassia...
Iron Man viene fuori da un'esperienza sconvolgente, quando, nel momento della sua esaltazione personale per i poteri acquisiti grazia al virus Extremis, si è dimostrato impotente di fronte ad incursioni esterne al suo sistema bioteconologico: come nel caso di Eseguire Programma (vedi Iron Man 86 e 87).
In molti casi è stato proprio il capitano ad offrirgli appoggio e aiuto per uscirne fuori. Piuttosto che farsi ammorbidire da questi ricordi Stark li usa proprio per ribadire che senza l'intervento di qualcun altro, ognuno dei superesseri, non importa quanto siano oneste le loro intenzioni, resta comunque una bomba vagante in territorio americano.
Iron Man fa anche una distinzione fondamentale fra lui e Capitan America che rivelerà profetica alla luce di quanto accade in Civil War 7.
Lui, Stark è solo un ingranaggio del piano di registrazione. Vuole esserci per limitare i danni ma il piano andrebbe avanti anche senza di lui. Con conseguenze spaventose per la sicurezza degli eroi.
Quindi è inutile che Cap cerchi di convincerlo. Anche se lui non credesse nella necessità del piano qualcun altro peggiore prenderebbe il suo posto. E qualsiasi alternativa alla registrazione sarebbe molto più disastrosa a lungo termine in costo di vite umane e di libertà individuale. (lo stesso dicorso di Reed in Fantastici Quattro 275, anche se più istintivo e meno logico).
Capitan America viceversa è l'anima della rivolta. Senza di lui non ci sarebbe nè la resistenza nè i vendicatori Segreti. In definitiva Stark sostiene che solo Steve può fermare la guerra...
Capitan America non cede. Rilancia e ribalta ogni esempio. Mostra sempre l'altra faccia della medaglia. Invoca tutte le volte che loro due hanno appianato da soli questioni gravissime, in base al buon senso e alla lealtà. Dimostra quanto sia pericoloso per un superumano la pubblicazione della propria identità segreta, citando gli esempi dell'Uomo Ragno e della Tigre Bianca.
Ma i tempi dei discorsi sono finiti. Il dialogo lascia il posto alle recriminazioni, poi agli insulti fino a quando i due amici non si prendono a pugni come teppistelli da strada sancendo la fine di un'epoca.
2- Civil War: Crimini di Guerra
Come si comportano i criminali durante la Guerra Civile. Non i supercriminali veri e propri ma i boss del crimine come Kingpin e Testa di Martello?
Saranno avvantaggiati o sfavoriti?
Sapranno approfittare della confusione o saranno inghiottiti dal caos?
O meglio ancora saranno in grado di manipolare i leader delle diverse fazioni disperatamente in cerca di alleanze, non importa quanto marce o sconvenienti, per ottenere vantaggi personali?
La risposta è semplice. Dipende da chi stiamo parlando. E un esempio ci viene fornito da questa splendida storia che sviscera con acume tutta la portata del genio del male che è Wilson Fisk, altrimenti noto come Kingpin.
Il ciccione, come qualche incauto che campa sempre poco ha la pessima abitudine di considerarlo, dall'interno del carcere di massima sicurezza di Riker's Island, gioca una partita a scacchi con supereroi e concorrenti, vincendo su tutti i fronti.
Si sbarazza di Testa di Martello, (definitivamente si direbbe!?), più duro di testa che intelligente a tener fede al suo nome.
Si prende una bella rivincita su Tony Stark, ingannandolo e usandolo per mettere fuori gioco il suo rivale della malavita e tutti quelli che avevano dubitato di lui.
Si permette il lusso di rifiutare un'offerta di amnistia dello SHIELD pur di soddisfare la sua voglia di rivalsa.
Macchia la coscienza di Capitan America che è costretto a scendere a patti con lui, (questo dimostra quanto disperato fosse il capitano nelle ultime fasi della guerra civile), per segnare un punto contro le forze pro-registrazione.
E tutto questo senza muovere un dito. Con il solo ausilio di Turk che tiene i contatti e incassa i colpi diretti al suo padrone.
Una storia da assaporare lentamente.
3- Il Soldato D'inverno: l'inverno uccide
Incontro e incomprensioni fra due generazioni di eroi. Il soldato d'inverno Bucky Barnes e tre giovani vendicatori: Visione, Occhio di Falco e Patriot.
Nonostante non siano molti gli anni biologici che li separano, Bucky è un relitto della seconda guerra mondiale, al pari di Capitan America. Vissuto in un'epoca che non c'è più, nella quale tutto era più semplice e chiaro, ed era facile capire da che parte stare.
Bucky militava allora negli invasori, un supergruppo di cui facevano parte anche Sub-mariner, Capitan America e l'originale Torcia Umana (l'androide per intenderci).
Gli unici adolescenti del gruppo erano lui e Toro, un ragazzo che aveva il potere di infiammarsi e del quale si sentiva un po' il fratello maggiore.
Tutto questo gli era stato sottratto quando, dopo l'incidente sull'aeromissile del barone Zemo, Bucky era stato ricondizionato dai Russi e trasformato nel Soldato d'inverno, strappato per sempre al suo mondo.
Solo da poco il giovane partner di Capitan America ricorda tutto il passato.
Mentre aiuta i tre Giovani Vendicatori ad espugnare una base Hydra, Bucky confronta il suo vecchio mondo con quello dei tre ragazzi. Un mondo in cui i nemici di oggi sono gli amici di ieri.
E in qualche modo prova un senso di sconforto per i tre giovanissimi supereroi.
Ma allora come oggi qualcosa per lui non ha perso il suo significato primigenio. Il Natale era l'unico momento in cui lui e Toro erano convinti che nulla di male sarebbe potuto succedere. L'unica notte in cui ogni desiderio si poteva avverare anche fra gli orrori della guerra.
In questa notte di Natale, davanti alla tomba di Toro e di Jack Monroe (ex partner di cap ucciso proprio dal Soldato d'Inverno quando ancora era sotto il controllo dei russi), Bucky cerca di trasmettere questa piccola verità ai tre compagni di una sola battaglia...
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