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Scheda sul numero 2 di Punisher War Journal in edicola

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete anticipazioni sulla storia, anche se cerco di mantenermi sul vago.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Ariel Olivetti  
			 Punisher War Journal 7 variant  © Marvel Comics

Punisher War Journal (speciale)

collana: Marvel Mega 42

periodicità: bimestrale

Data Uscita: gennaio 2008

pagine: 144

prezzo: 5,30 euro

sommario:
1- NYC Red
2- Verso il West
3- Sangue e Arena
4- tramonto
5- Duello
6- Tramonto

editore: Panini Comics

copertina di Ariel Olivetti
Punisher War Journal 7 variant © Marvel Comics

Le Storie

1- NYC Red

storia originale: NYC Red da Punisher War Journal (vol 2) 5 del maggio 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Ariel Olivetti colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Guerrigliero maniaco omicida , SHIELD organizzazione internazionale antiterrorismo e controspionaggio , George Washington Bridge ex-agente SHIELD

Personaggi Principali: Ian poliziotto di zona

2- Verso il West

storia originale: Goin' Out West da Punisher War Journal (vol 2) 6 del giugno 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Ariel Olivetti colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Seminatore D'Odio identità sconosciuta , SHIELD organizzazione internazionale antiterrorismo e controspionaggio , George Washington Bridge ex-agente SHIELD

Personaggi Principali: Rampage Stuart Clarke , Tatiana Arocha giornalista

3- Sangue e Arena

storia originale: Blood and Sand da Punisher War Journal (vol 2) 7 del luglio 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Ariel Olivetti colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Seminatore D'Odio identità sconosciuta , falange neonazista del Seminatore

Personaggi Principali: Rampage Stuart Clarke , Tatiana Arocha giornalista

4- tramonto

storia originale: Sunset da Punisher War Journal (vol 2) 8 del agosto 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Ariel Olivetti colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Seminatore D'Odio identità sconosciuta , falange neonazista del Seminatore

Personaggi Principali: Rampage Stuart Clarke , Tatiana Arocha giornalista, George Washington Bridge ex-agente SHIELD

5- Duello

storia originale: Duel da Punisher War Journal (vol 2) 9 del settembre 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Ariel Olivetti colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Seminatore D'Odio identità sconosciuta , falange neonazista del Seminatore

Personaggi Principali: Rampage Stuart Clarke , Tatiana Arocha giornalista, George Washington Bridge ex-agente SHIELD

6- Tramonto

storia originale: Sunset da Punisher War Journal (vol 2) 10 del ottobre 2007

autori: Matt Fraction storia, Ariel Olivetti disegni, Ariel Olivetti colori, RAM Lettering, Pier Paolo Ronchetti traduzione

Avversari: Seminatore D'Odio identità sconosciuta , falange neonazista del Seminatore

Personaggi Principali: Rampage Stuart Clarke , Tatiana Arocha giornalista, George Washington Bridge ex-agente SHIELD

Sinossi

1- NYC Red

Secondo speciale che presenta le avventure della serie Punisher War Journal. Avventure in cui Castle è stato reintegrato nell'Universo Marvel ufficiale e che lo hanno visto coinvolto nella Guerra Civile fra Supereroi (punisher war journal 1.
Guerrigliero, un pazzo schizoide che possiede arti bionici in grado di trasformarsi in quasi ogni tipo di arma da fuoco, è a Midtown, Manhattan, e tiene in ostaggio una ragazza.

Viene ben presto circondato dalle forze di polizia e dallo SHIELD in una azione coordinata dal cane sciolto dell'organizzazione, George Washington Bridge.
A complicare la situazione di stallo si inserisce nella vicenda un inesperto poliziotto di quartiere, Ian, che non intende abbandonare la scena del crimine e la ragazza in mano a Guerrigliero, nonostante l'afflusso di corpi speciali e squadre anti-terrorismo.

Guerrigliero vuole un elicottero per andarsene ma vuole soprattutto pubblicità. Tanto che chiede di essere mandato in TV. Dopo aver ottenuto la diretta cambia improvvisamente le sue richieste. Vuole che sia condotto davanti a lui Frank Castle: Il Punitore.

Frank si presenta prontamente. Disarmato. A quel punto Bridge spara a Guerrigliero e lo ferisce, neutralizzandolo. Ma prima di cadere quest'ultimo si rivolge proprio a Bridge e gli urla che non erano quelli gli accordi.
Frank capisce di essere incappato in trucco per stanarlo e farlo uscire allo scoperto. Ma prima che possano prenderlo un'immagine trasmessa dai maxischermi, paralizza tutti.
L'attentato e la morte di Capitan America...

2- Verso il West

Storia narrata con l'uso del flashback e che si apre con Castle legato e prigioniero...

Flashback. Nonostante il piano di Bridge sia fallito nell'episodio precedente ormai le forze SHIELD stanno braccando Frank e il suo compare del momento Rampage.
Una squadra volante dello SHIELD riesce e rintracciare il loro furgone e li attacca dall'alto. Il veicolo, guidato da Clarke, colpito più volte, precipita nell'Hudson.
Ma Castle è duro a morire. Si era procurato, nella sua paranoia, due respiratori subacquei e grazie a quelli riescono a respirare nelle acque dell'East River. Lo SHIELD invia una squadra subacquea di ricognizione che viene prontamente sbaragliata (in una sequenza che ricorda 007 - Thunderball, esplicitamente citato con ironia da Stuart nel testo)

Flashback. Frank e Stuart capiscono che è il momento di cambiare aria. Lo stimolo alla fuga viene fornito loro da un articolo di un giornale messicano, scritto da Tatiana Arocha, (che scopriremo poi essere legata sentimentalmente a Stuart).

Flashback. Lungo il confine messicano sorgono dal lato della repubblica centroamericana bidonville e cittadine industriali, popolate da migliaia di disperati che aspettano l'occasione buona per varcare il confine. Dopo aver dirottato tutte le forze di polizia di confine con un falso allarme terroristico, un squadra ben addestrata di neonazisti, la Forza Nazionale, compie una strage in uno di questi insediamenti. Il capo della banda indossa un costume simile a quello di Capitan America, con una svastica al centro della stella. Un affronto che Castle non può tollerare.
Appena letto l'articolo Frank e Stuart partono per il Messico...

3- Sangue e Arena

Storia narrata con l'uso del flashback e che si apre con Castle torturato da quello che abbiamo scoperto essere una nuova incarnazione del Seminatore d'Odio...

Flashback. Castle e Suart sono in viaggio verso il Messico. Frank si equipaggerà per l'azione mentre Stuart dovrà rintracciare la gionalista che ha scattato la foto.
Proprio lei, Tatiana Arocha, che è stata testimone dell'eccidio, sta coraggiosamente indagando sui responsabili. Trovando una ben scarsa collaborazione da parte dello sceriffo della contea, dal lato americano della frontiera. Riesce nonostante tutto, a ricavare il nome della centralinista che ha preso la chiamata del finto allarme terroristico.
Peccato che quando si reca da lei la trovi morta.

Nel frattempo in altri flashback assistiamo al tentativo del Punitore di infiltrarsi nella congrega neonazista. Con travestimenti, menzogne e pericolose iniziazioni, dopo essersi guadagnato la fiducia e l'ammirazione di uno di loro: Tank...

Flashback. Tatiana si rifugia nella sua stanza d'albergo dove la trova Stuart. Scopriamo che i due sono amanti e che Stuart ha indirizzato Frank in Messico soprattutto per aiutare la ragazza.

Ritorno al presente. Il Seminatore d'Odio fa indossare a Frank un costume simile a quello di Cap, con corredo di teschi da Punitore ovviamente, che intuiamo lui stesso si era cucito. Continua a torturarlo e ad umiliarlo, ma Castle è indomabile. Se prima la sua abnegazione era assoluta, ora che sente di dover difendere l'immagine e la memoria del suo idolo morto, Capitan America, è psicologicamente inattaccabile...

4- tramonto

Presente. Continua il violento confronto fra il Punitore, ancora prigioniero, e il Seminatore d'Odio

Flashback. Bridge, dopo i suoi recenti insuccessi nella cattura del Punitore, viene silurato da Tony Stark.
Castle arriva alla stanza d'albergo e scopre che Stuart gli aveva taciuto di conoscere Tatiana. Comunque la situazione non cambia. La Forza Nazionale deve essere fermata. Per controbattere simbolo con simbolo e far fronte all'osceno utilizzo del costume di Cap da parte del Seminatore d'Odio, anche Castle si adopera per ideare un costume analogo.

Flashback. Bridge, non ha mollato la presa e ha seguito Castle fino in Messico.
Lo sceriffo vigliacco che non aveva collaborato con Tatiana riceve la visita di Tank e un altro paio di "ragazzi". Spiffera immediatamente l'dentità della ragazza.
Castle si è cucito il suo bel costumino da Cap. Ed è pronto a radere al suolo la base dei neonazisti. Purtroppo però Tank rintraccia Tatiana e la prende prigioniera, mentre Stuart non trova di meglio che scappare abbandonando la ragazza...

Presente. Il Seminatore sta per uccidere Frank stanco di divertirsi a torturarlo. Quando si accorge di essere il bersaglio di un mirino al laser puntato sul suo petto...

5- Duello

Presente. Il Seminatore è rimasto spiazzato dal recente sviluppo. Inoltre i fucili di precisione puntati su di loro sono ben due. Potrebbero essere circondati?...

Flashback. Castle, ignaro della sorte di Tatiana, viene condotto incappucciato alla base del Seminatore d'Odio. Scopre che il gruppo è molto più organizzato di quanto pensasse. Nell'edificio è attiva e pulsante la macchina principe utilizzata dal Seminatore nelle sue varie incarnazioni: produce onde O, che inducono le persone a cedere al richiamo della violenza cieca e a sopiti pregiudizi razzisti.
Castle sente crescere in lui un'onda irrefrenabile di odio e di impulso ad uccidere.
Proprio su questo si basa il piano del Seminatore per assicurasi la fedeltà dei suoi adepti. La prova che Frank dovrà sostenere per essere finalmente accettato nel gruppo è massacrare a morte proprio Tatiana.
E Frank non riesce resistere alla pulsione omicida...

Flashback. Stuart, disperato per aver abbandonato Tatiana nelle mani dei rapitori, riesce ad entrare in contatto con Bridge. Insieme pianificano le mosse future...
Frank, arruolato per l'imminente missione di sterminio, indossa il suo costume da Cap-Punitore e inizia a far strage di avversari. Ma il numero è soverchiante e viene ben presto immobilizzato.

Presente. Bridge esce allo scoperto e sempre tenendo sotto tiro il Seminatore gli impone di liberare Frank. Lui è lì per arrestarlo!

6- Tramonto

Torniamo completamente alla narrazione diretta. La posizione di Bridge non è delle migliori. Anche se riuscisse ad uccidere il Seminatore che continua a tenere sotto tiro, verrebbe sicuramente fatto a pezzi.
Ma quando iniziano le esplosioni nel rifugio della Forza Nazionale, dimostra di aver pianificato bene la sua azione. Stuart sta distruggendo la base, e, con essa, la macchina dei raggi O.

Il Seminatore non può permetterlo. Si allontana con i suoi accoliti per fermare la distruzione. Bridge libera Frank e lo manda a salvare il suo amico.
Stuart nel frattempo ha fatto la macabra scoperta del corpo senza vita di Tatiana. Non immaginando assolutamente che sia stato il Punitore ad ucciderla nel delirio provocato dai raggi O, giura vendetta sugli assassini.

Il Punitore raggiunge la base. Gli adepti della Forza Nazionale sono disorientati. Ammazzarne il capo equivarrebbe alla vittoria. Frank inizia una lotta senza esclusione di colpi sia fisici che psicologici.
Il Seminatore fa leva sull'omicidio di Tatiana di cui Frank si è macchiato. Frank non è diverso da lui. Solo l'odio guida la sua mano e più si lascia condizionare dall'odio più diventano uguali. L'uccisione del Seminatore sarà un momento di conforto troppo breve.
Quando Stuart arriva Frank gli dice che la macchina delle onde O era quella che costringeva la gente a seguire le deliranti idee razziste del Seminatore. Ma Stuart non è dello stesso avviso. Sostiene amaramente che la macchina non è altro che un amplificatore in grado di stanare qualcosa che già risiedeva nell'animo di quegli uomini. E Frank è oppresso dal senso di colpa.

Bridge si dimostra magnanimo e dà cinque o sei ore di tempo ai due per allontanarsi prima di chiamare lo SHIELD. Sembra che l'orrore a cui ha assistito abbia minato la sua motivazione a catturare Castle: chissà se cambierà idea quando visionerà i filmati video della Forza Nazionale che forse comprendono anche l'omicidio di Tatiana.

Stuart inizia la sua vendetta ammazzando lo sceriffo vigliacco. Non si chiede perchè Castle sia così pensieroso e osservi la finta maschera di Cap che si era cucito forse chiedendosi se mai ne potrà essere degno. Sapendo già la risposta. Cap non avrebbe mai ucciso Tatiana...

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