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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Volto Nascosto
scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.
Volto Nascosto n 5
collana: Volto Nascosto (miniserie 5 di 14)
periodicità: mensile
Data Uscita: febbraio 2008
pagine: 100 (94 tavole)
prezzo: 2,70 euro
Titolo:
La Fortezza
Storia:
capitolo 5: dove si narra dell'assedio abissino della Fortezza di Macallé e delle prime schermaglie tra Vittorio e Volto Nascosto
editore: Sergio Bonelli Editore
Articoli: '800
copertina di Massimo Rotundo
© Sergio Bonelli Editore
La Fortezza
autori: Gianfranco Manfredi storia, Leomacs disegni, Riccardo Riboldi Lettering
Personaggi (in ordine di apparizione): Vittorio De Cesari ufficiale e nobile, Asmac ascaro, Franchi sergente dell'esercito italiano, Mohammed spia di Volto Nascosto, Arimondi generale dell'esercito italiano, Giuseppe Galliano maggiore dell'esercito italiano, Volto Nascosto ribelle etiope, Alfonso Riguzzi tenente dell'esercito italiano, Ras Maconnen capo tribù etiope, Moltedo tenente dell'esercito italiano, Partini tenente dell'esercito italiano, Ugo Pastore Giovane contabile, Sandra dama di compagnia di Matilde, Annibale fattore della tenuta dei Castelli Romani, Matilde Sereni Gentildonna romana, Ras Mangascià-Atechin capo tribù, Ejasu fedelissimo di Volto Nascosto, Cafel fedelissimo di Volto Nascosto, Conte Antonelli diplomatico, Menelik II sovrano di Etiopia
La Fortezza
capitolo 5: dove si narra dell'assedio abissino della Fortezza di Macallé e delle prime schermaglie tra Vittorio e Volto Nascosto
MACALLE', 8 dicembre 1895:
Vittorio arriva in un villaggio nei pressi della fortezza e impedisce al sergente Franchi di fucilare un gruppo di spie nemiche, data l'atmosfera, particolarmente ostile, della comunità indigena. Fra i condannati ritroviamo ancora una volta Mohammed, la giovane spia di Volto Nascosto, già graziato una volta da Ugo Pastore (vedi Volto Nascosto 1)
Nel frattempo il generale Arimondi sta lasciando il comando del presidio al maggiore Galliano, per recarsi ad Adigrat a conferire con il generale Baratieri.
Vittorio, preoccupato per l'avanzata dell'esercito di Menelik II, ispeziona la fortezza insieme al maggiore. I punti deboli della fortificazione sono i pozzi d'acqua situati all'esterno e un muro di protezione non completato sul lato sud.
Vittorio, grazie al suo gesto di clemenza, si guadagna la fiducia degli abitanti del villaggio che si rifugiano nella fortezza e non si oppongono quando l'insediamento viene raso al suolo per avere campo libero.
MACALLE', 9 dicembre 1895:
Gli abissini arrivano con un'avanguardia comandata da Ras Maconnen e nella quale milita anche Volto Nascosto. Quest'ultimo preme per un attacco a sorpresa prima che gli italiani abbiano modo di completare le difese, ma Maconnen temporeggia per attendere l'arrivo di Menelik. Decide di inviare due sacerdoti prigionieri alla fortezza con una offerta di tregua temporanea.
MACALLE', 13 dicembre 1895:
I sacerdoti portano il messaggio. Anche il maggiore Galliano sembra accettare la tregua con disappunto di Vittorio che teme la situazione di stallo che si sta delineando. Gli abissini possono contare sull'arrivo dei rinforzi, mentre del generale Arimondi non si hanno notizie.
MACALLE', 19 dicembre 1895:
Vittorio e il tenente Moltedo respingono un attacco a sorpresa di un manipolo di cavalieri guidati da Volto Nascosto con l'intenzione di sfondare nel lato privo di fortificazioni della fortezza.
MACALLE', 25 dicembre 1895:
Il tenente Partini, che era stato inviato ad Adigrat per avere direttive, torna con la notizia che gli italiani stanno trattando la pace. Vittorio accoglie con sospetto la notizia. La tattica di temporeggiamento è utile solo al nemico...
CASTELLI ROMANI, 25 dicembre 1895:
Ugo regala una vestaglia di pizzo a Matilde. La donna manifesta la volontà di tornare a Roma per una grande festa di capodanno...
MACALLE', 30 dicembre 1895:
Vittorio ha i nervi a pezzi per l'attesa. Durante un allenamento con le spade rischia di uccidere il tenente Moltedo, dopo averlo scambiato, in una sorta di allucinazione visiva provocata dalla brama di combatterlo, per Volto Nascosto.
Anche per allentare la tensione, il maggiore Galliano lo manda a scortare il tenente medico Riguzzi al campo nemico. Ras Mangascià-Atechin è malato e ha bisogno di cure.
Vittorio ha finalmente la possibilità di parlare a tu per tu e senza intermediari con il suo nemico. I due guerrieri si confidano le perplessità sull'operato dei rispettivi comandi, fin troppo titubanti al combattimento. Volto Nascosto scopre che Vittorio è un grande amico di Ugo Pastore e lo interpreta come un segno del destino. Ma, quando si lasciano, si lasciano da nemici. E Vittorio freme dalla voglia di scoprire il volto dietro la maschera d'argento.
L'ospitalità degli Etiopi è formale e squisita: i due ufficiali vengono trattati con tutti i riguardi. Vittorio ne approfitta per tentare di svelare il segreto di Volto Nascosto. Nonostante Mohammed cerchi bonariamente di convincerlo a rinunciare, rimediando un sonoro pestone come ringraziamento, Vittorio penetra nella tenda del condottiero, ma non riesce a sorprenderlo.
Volto Nascosto non lo uccide. Rispetta ancora la tregua e comunque in cuor suo vuole affrontarlo in battaglia e non giustiziarlo. Vittorio e Riguzzi rientrano nella fortezza.
ROMA, 31 dicembre 1895:
Matilde dà una grande festa di capodanno ma il suo cuore e la sua mente sono con Vittorio. Ugo ha modo di parlare con il Conte Antonelli che lo mette al corrente delle fumose trattative di pace e dell'assedio in cui è stretta la fortezza di Macallè. Nonostante i suoi sentimenti distanti, Matilde si offre ad Ugo per una notte d'amore indossando la vestaglia che lui le aveva regalato.
Ugo rientra in casa a festa conclusa, incassando l'ostilità gelosa di Sandra che lo esorta ad entrare in camera da Matilde. Ma lo ammonisce di considerare il gesto della sua padrona come un'offerta di ringraziamento priva di alcun coinvolgimento affettivo. Ma quando Ugo entra trova Matilde profondamente addormentata e non trova il coraggio di svegliarla, nonostante il desiderio...
PIANA DI MACALLè, 5 gennaio 1896:
Menelik è arrivato con il grosso dell'esercito e immediatamente inizia l'offensiva. Vittorio opera una sorprendente sortita e respinge con successo l'assalto. Purtroppo il maggiore Galliano si rende conto che i nemici posseggono un piccolo ma efficiente reparto di artiglieria a lunga gittata, conquistato durante la battaglia dell'Amba Alagi, che potrebbe metterli in grande difficoltà.
Nel campo nemico Volto Nascosto e i suoi fedelissimi, sono stanchi di essere tenuti nelle retroguardie. Il misterioso predone dichiara che non ha più intenzione di restare lontano dalla battaglia...
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