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Osservazioni
Hells Gate è il territorio
dello scontro fra Duke, lo spietato schiavista e sfruttatore, e il
reverendo Hunger, il folle purificatore. Un'esplosione di violenza
inaudita vedrà i due schieramenti sterminarsi a vicenda e i loro
mentori perire di una giusta morte
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L'ultimo ballo
(Josè Ortiz) |
Hells Gate attende il battello
(Josè Ortiz) |
Anime in pena
(Josè Ortiz) |
Correlazioni |
apparizioni
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Hells Gate
Una cittadina di canaglie sorta sulle rive del Missouri per garantire donne e whisky ai cacciatori e ai mercanti che percorrono il fiume. Così Poe descrive Hells Gate a Magico Vento. Qui si svolge un'avventura intensa che vede alla sceneggiatura Antonio Segura Cervera e PURTROPPO le ultime matite di José Ortiz. Hells Gate incarna l'espressione più brutale e violenta dell'avamposto di frontiera. La sua ragion d'essere si riassume egregiamente nelle parole di Poe. Un agglomerato di baracche maleodoranti e rovinose dipinte con efficacia da Ortiz. Nei vicoli bui e disperati consumano la loro vita le canaglie, i protettori e gli sbandati, e le vittime, deboli e indifese: le donne. Nel fango delle strade sguazza Duke: il padrone di Hells Gate - o almeno aspirante tale. Un vigliacco che prova piacere a seviziare le sue schiave, ma che di fronte alla minaccia del reverendo Hunger mostra tutti i segni della codardia. Proprio l'arrivo del battello del reverendo Hunger con i suoi accoliti esaltati sconvolge la calma paludosa della cittadina e dei suoi infimi mercati umani. Il reverendo non è più un redentore e si abbandona agli eccessi della furia purificatrice, minacciando di trascinare all'inferno sia i carnefici che le vittime: tutti peccatori alla luce del signore. Hells Gate rischia di diventare un altare sacrificale sul quale periranno, in un crescendo di furore, aguzzini e prostitute spazzati via dalla rabbia sacrale di Hunger e dei suoi discepoli. Magico Vento e Poe sono chiamati a scongiurare questa sorte beffarda a donne che non hanno conosciuto altro che umiliazioni e dolore. Non saranno comunque soli. Anche se addormentata l'umanità si può risvegliare; soprattutto nelle situazioni più disperate. Tra i relitti umani di Hells Gate c'è ancora qualcuno che non si rassegna a quello che è diventata la sua cittadina. Un gruppo di ubriaconi e storpi ex-soldati che saranno l'armata brancaleone di Ned pronta a difendere e a ripulire il proprio santo sepolcro. Le donne pawnee che non esitano a mettere da parte la diffidenza per un nemico qual il nostro sciamano lakota, pur di riprendersi la propria dignità; anche a costo della vita. Esther e Jeremia, moglie e figlio del reverendo, che hanno assistito con sgomento alla metamorfosi da angelo redentore a diavolo annientatore; e che pagheranno con la vita il loro tardivo risveglio. Sutton il pistolero, che parla con la pistola l'unico linguaggio che ha imparato ad usare, ma che si dimostrerà estraneo alla morte della ragazza pawnee: che aveva cercato di salvare e far fuggire. Telma una donna che non ha conosciuto mai altro degli uomini che i loro istinti più bassi, accettandoli come una sorte naturale. Decide che è arrivato il momento di difendersi. La storia ambientata ad Hells Gate è una storia carica di violenza. Violenza su tutti, uomini e animali. Una violenza insensata che alla fine vedrà la sconfitta dei fautori dell'odio e della sopraffazione e la salvezza, ma in uno scenario di desolazione e di incertezza del futuro, delle vittime, che avranno una nuova occasione per sfruttare le poche carte che ha assegnato a loro il destino. Al termine dello scontro di Hells Gate non resterà che un mucchio di baracche vuote e bruciate... Fino a quando qualcuno non la farà risorgere dalle ceneri come una oscura fenice... forse in qualche altro posto... |
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