Magico Vento deve convincere Fumo Bianco a riunirsi a Toro Seduto. La sua tribù, costituita solo da vecchi e bambini, è troppo vicina a Bismarck e non potrebbe difendersi da qualsiasi aggressione.

Giunto al villaggio Magico Vento prende a cuore la sorte di un ragazzo reietto: Fango.

Fango ha una sola passione: correre. E' veloce come il vento ed in grado di sbaragliare qualsiasi avversario. Ma la sua dote non è utile alla tribù e lui è isolato da tutti, amato solo dalla sua vecchia nonna: Nocciolo di Ciliegia.

Fango corre per Sonny Barra a Bismarck: uno spietato allibratore che si è arricchito grazie all'abilità del ragazzo e che lo ricompensa solo con oggetti inutili e poco costosi.

Barra è avido e non si accontenta. Sta preparando il grande colpo. Organizzare una grande gara a Fargo dove Fango, che si è conquistato una fama di imbattibilità, dovrà perdere, gonfiando le scommesse.

Durante il viaggio verso Fargo, Barra mette gli occhi su un ragazzino di colore: Hobo. Anche Hobo è velocissimo e potrà battere Fango senza sollevare clamorosi sospetti.

Ma i calcoli di Barra contengono due incognite. Primo: sia Fango che Hobo sono orgogliosi e leali. Nessuno dei due accetterebbe di perdere o di vincere una corsa truccata. Secondo: Magico Vento lo segue come un'ombra.

Durante il viaggio in treno per Fargo, Magico Vento sistema il picchiatore di Sonny, Mitchell, e si impadronisce della chiave della cassetta, nella quale Sonny nasconde tutti i guadagni ricavati dallo sfruttamento del ragazzo indiano.

A Fargo Barra si accorda con Mr Ivory: l'uomo che controlla il grande giro di scommesse.

Fango e Hobo lottano lealmente fianco a fianco. Alla fine Fango la spunta per un soffio e Sonny è ridotto sul lastrico. Ma quando apre la cassetta per pagare Mr Ivory, capisce che la situazione è anche più drammatica: non c'è più nemmeno una banconota. Subirà la stessa punizione che infliggeva a quelli che sgarravano: un po' di ossa spezzate.

Fango, grazie al denaro, potrà comprare cavalli e fucili e tornare alla tribù come un vincitore. Fumo Bianco potrà così presentarsi da Toro Seduto orgogliosamente con un prezioso regalo...

Una storia molto bella su come sia difficile essere accettati se i propri desideri e bisogni di discostano da quelli della comunità.

Qualche nota: Manfredi impreziosisce i suoi racconti con delle citazioni che rendono molto più reale il mondo di Magico Vento. In questo episodio rincontriamo l'ex pistolero Alex-Alexandra Haynes, finalmente riappropriatasi della sua identità femminile, e felicemente sposata con il vecchio agricoltore Aaron, de gustibus!?, nonché il mastodontico Caleb senza le sorelline.

Questo bel racconto mi ha riportato alla memoria un bel film su un ragazzino che aveva gli stessi problemi di Fango: Un Ragazzo Di Calabria con Volontè ed Abatantuono.

Poe non compare per niente!
(Vittorio Sossi)