Custer si inoltra sempre più profondamente nelle Black Hills e scatena i suoi geologi alla caccia dell'oro.

Magico Vento riesce a stabilire un minimo rapporto con il generale che è ansioso di assicurarsi l'appoggio dello sciamano. Nel frattempo scopre con sollievo che Cavallo Pazzo si è rifugiato nel piccolo accampamento di Colpo di Pugnale, dove ha ritrovato un minimo di serenità.

Billy sfugge a Poe, seminando altri morti, e raggiunge il maggiore Stanton: prova la sua gioia più immensa nell'annunciargli la morte di sua moglie. Scopre che Custer fa parte della sedizione ed è ansioso di raggiungerlo. Il generale soddisferà sicuramente la sua sete di vendetta. Ma con il generale c'è anche Frederick Grant, figlio del presidente che lo ha tradito firmando il trattato di Fort Laramie. Tenterà di uccidere anche lui che sarà salvato casualmente da Henry, (la fortuna augurata da MV ha funzionato). Verrà freddato da Custer disgustato dall'avere un siffatto ammiratore.

Nel frattempo la trama a Washington si complica con l'incrociarsi di nuove vendette.

Birdy, uno dei ragazzi raccolti da Pitkin, odia Little Boy, perché lo ritiene responsabile della morte di suo padre; un informatore non adeguatamente protetto dall'agente e ucciso dal boss della criminalità nera: Joe Velvet.

Ovviamente Pitkin tenta di sfruttare quest'ultima inaspettata carta per vendicarsi anche dell'agente che lo perseguita e di Velvet.

Ma Birdy capisce che Pitkin lo sta solo sfruttando e tutto il piano di Vladimir andrà in malora. Little Boy, vedrà con piacere i cadaveri di entrambi i suoi nemici, stesi in un lago di sangue.

La guerra sembra per il momento scongiurata ma Custer non ha rinunciato alle Black Hills, anzi. Vuole convincere Nuvola Rossa a venderle! (Vittorio Sossi)