Si torna a Loup Fork la lugubre cittadina teatro della prima rappresentazione di Dick Carr e del tragico destino di Erba Dolce, la figlia di Coda-di-Toro. Il suo vedovo, Freccia Spezzata, torna da protagonista in questo numero.

I Pawnee sono pronti a sotterrare l'ascia di guerra contro i Sioux. Ma due sono gli intoppi nel processo di pace:
La profonda differenza fra le organizzazioni sociali delle due tribù, che potremmo paragonare ad una monarchia corrotta per i Pawnee e una repubblica presidenziale per i Sioux. Differenza che scava un solco fra il modo di agire dei due sakem Capo Sole, che si limita a riscuotere i tributi senza essere una guida per la sua gente e Nuvola Rossa, che decide su tutto per tutti e condivide i rischi della sua gente.
Il ritorno degli Skidi una frangia dei Pawnee che pratica sacrifici di donne, preferibilmente Sioux, alla stella del mattino. Spietati, ingovernabili, violenti cani sciolti.

I Lupi Blu, alcuni skidi che avevano prestato servizio nell'esercito, riscuotono le simpatie dei giovani pawnee, capeggiati da Orso Nero, e si apprestano ad un ritorno in grande stile; con il sacrificio di quattro donne sioux, sottratte ai loro cari dopo una tremenda carneficina.

Gli unici ancora a coltivare sogni di pace sono il reverendo Troth, dell'agenzia indiana e Freccia Spezzata vissuto fra i Pawnee e i Sioux.

Trama centrale della vicenda è l'omicidio di Helmut Ganz un farabutto che aveva messo gli occhi, e le mani, su Haxti, amante di Freccia Spezzata e madre di Grano Nascosto, poco più che ragazzo e vero responsabile dell'assassinio.

I facinorosi abitanti di Loup Fork vogliono punire Freccia Spezzata per l'omicidio e solo l'intervento congiunto di Poe, dello sceriffo Ogden e e del reverendo Troth scongiurerà la rivolta.

Capo Sole si sveglia e riconquista la fiducia dei suoi giovani, sconfessando i Lupi Blu che, dopo l'uccisione dei loro capi Pemmican e Pietra Dura, si disperderanno nella prateria in attesa della dura vendetta sioux.

Storia sui vuoti di potere e sulla mancanza di punti di riferimento nella guida di giovani abbandonati a se stessi, in balia di falsi e facili miti.

Interessante la posta nella quale Manfredi dichiara di voler tornare alle origini, al Lato Oscuro, dopo la lunga parentesi storico-politica, che, condivido, è stata un po' noiosetta.
Mi auguro che riprendano le rivelazioni sul passato di MV che, dopo un saggio dosaggio, erano state abbandonate.

Per i lettori di Zagor: i sacrifici dei Pawnee alla stella del mattino sono descritti nell'albo Fuga nella Prateria, all'interno dell'avventura che vede Zagor accompagnare Beau Whyndam nella sua traversata del continente americano.
Vittorio Sossi