Cinque reduci della guerra civile sono stati assassinati con i proiettili d'oro di una pistola commemorativa al valor militare. Tutti e cinque facevano parte di un gruppo evaso durante la guerra da una campo di prigionia. Il sesto membro del gruppo, Rascal, è scomparso.

L'odioso generale Sherman, che si è distinto durante la guerra per spietatezza e che già avevamo conosciuto in altri numeri, sembra legato da un debito di riconoscenza con Rascal: suo intimo amico, abbandonato nel campo di prigionia.

Incarica così Henry Task di contattare Magico Vento e chiedere l'ausilio delle sue facoltà medianiche, per ritrovare Rascal e scoprire il movente e responsabile degli omicidi.

Incredibilmente il contatto medianico risveglia in Magico Vento dei ricordi sopiti.

Scopriamo così che nel 1865 Ned aveva prestato servizio come timoniere nel battello ospedale Red Rover, dove aveva conosciuto una donna della quale si era innamorato: Annie Vedder.

In un percorso cupo e tortuoso nella memoria di Magico Vento e nella psiche di Rascal veniamo introdotti in un episodio terribile e insensato: il massacro di tutti gli occupanti del Red Rover, scambiati dai sei fuggitivi per sudisti.

La stessa Annie ferita a morte era perita fra le braccia di Ned.

Rascal, logorato dai fantasmi della colpa aveva tentato di espiare nell'unico modo che conosceva: uccidendo e sacrificando i compagni correi del massacro.

In un'allucinante atmosfera, sullo scheletro del battello, Rascal si confronterà con le sue vittime, non dopo aver terrorizzato Poe ed Henry Task, che aveva avuto la pessima idea di impersonare il generale Sherman.

Una storia di disperazione che ricorda nell'organizzazione un po' la prima storia di Magico Vento: Fort Ghost.

Anche qui c'è un massacro, in questo caso frutto di un terribile equivoco e degli orrori della guerra e un colpevole che non riesce a convivere con la sua coscienza.

Ma soprattutto anche qui ci vengono svelati dei particolari del passato di Ned, anche in questo caso unico sopravvissuto. Finalmente viene fornito qualcosa di più che semplici frasi sui trascorsi di Ned per mare. Anche se non viene affrontato direttamente l'argomento scopriamo che Ned ha fatto il marinaio per lungo tempo e più precisamente il timoniere.

Questa storia sarà probabilmente il punto di partenza per svelare un periodo che l'autore ci aveva fatto intravedere ma non aveva mai sviluppato.

Per una recensione più approfondita vi consiglio il blog di Fumettomania.

Vittorio Sossi