Magico Vento e Poe sono di passaggio a Plum Creek dove sventano l'omicidio di Holly, commissionato dall'assatanato padrone dell'emporio Felix Nelly, che non può sopportare che la giovane ragazza sia una prostituta e non voglia redimersi per sposarlo.

Lo sceriffo Hansen informa i due di un gruppo di pistoleri offre i propri servigi a chiunque abbia bisogno di sbarazzarsi di qualcuno. Gli uomini hanno fatto base nella cittadina morta di Headville, ora nota come Killer Town.

In realtà le cose non sono sempre andate così. Il capo dei pistoleri è Jeff Holmes, un reduce di guerra: pronto ad uccidere ma con un suo rigoroso codice morale.

La banda era stata reclutata dallo stesso Holmes ai tempi d'oro della regione; quando le "Boom Town" fiorivano e i fuorilegge scorrazzavano come mosche sul miele.

Ma l'ingresso di Sneaky Pete, un pericoloso pistolero, e la fine del boom economico avevano trasformato la milizia in una banda di killers a pagamento disponibili per qualsiasi contratto.

MV parte per Killer Town all'inseguimento di BlackJack, l'esecutore dell'attentato ad Holly. Scopre così che i conflitti interni alla banda stanno sfociano in uno scontro aperto tra Holmes, i suoi fidati Hurricane e Naso Forato, e tutti gli altri guidati da Pete.

Nello scontro finale sopravviveranno solo MV e Holmes al quale sarà concessa una seconda chance.

Una bella e spensierata storia western di taglio cinematografico, che alterna lunghi momenti di attesa a sparatorie e azione frenetica come in un film di Sergio Leone con tanto di triello finale fra Holmes, MV e Pete.

Il rapporto fra Holmes e MV sembra scherzosamente e con le dovute differenze quello tra Van Cleef e Eastwood in "Per qualche Dollaro in più".

Nonostante la "leggerezza" della trama c'è spazio per una riflessione sugli eroi di guerra: utili come carne da cannone, presto osannati per propaganda politica e ancor più presto dimenticati quando diventano un'ingombrante memoria. Il proliferare di armi e guerra porta spesso questi ultimi a riciclarsi in mercenari senza scrupoli.

Numero da ricordare per il sottoscritto in quanto è stato segnalato il sito e un mio ricordo di Indiani e Cowboy: un sentito grazie agli autori e i redattori

Vittorio Sossi