Avversari
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La Storia: Sangue Blu MV 81
Dopo tanto tempo ritroviamo il Poe scrittore, Robert Short, e uno dei miei disegnatori preferiti, Ortiz. Poe è il narratore di una storia sanguigna ed eccessiva che contrappone due esemplari di razzisti giurassici, un nobile francese, Daniel Rastignac e un hidalgo spagnolo, una versione quasi malignamente distorta di Don Chisciotte, Don Santiago. Fra le maglie della finzione nella finzione siamo avviluppati nella storia dei due malvagi da operetta ognuno impegnato nella sua personale crociata: Rastignac nel punire sua sorella Desirée che aveva avuto l'ardire di innamorarsi e rimanere incinta di un "negro": Samuel. E Santiago nell'eliminare tutto e tutti: esseri inferiori a partire dai suoi accoliti messicani fino agli stessi americani bianchi che hanno avuto l'ardire di sottrarre i territori conquistati da Coronado ai suoi leggittimi eredi in un crescendo di follia L'azione e la resa dei conti fra i due si svolge nell'assurdo scenario di Nuova Siviglia: un paese bizzarro che da un lato è una cittadina americana di frontiera e dall'altro lato della strada ha l'architettura tipica delle cittadine neo-spagnole del messico. Come nelle dime novel dell'epoca tutti i comprimari muoiono in un bagno di sangue e si salvano solo i protagonisti buoni: Samuel e Desirée, la maestrina, Poe e Magico Vento, e soprattutto il neonato meticcio della coppia, speranza di un mondo in cui l'integrazione sostituisca la Nuova Siviglia ghettizzata. Il racconto di Poe consente agli autori, Manfredi e Segura, di sfornare una storia estremamente divertente ricca di esagerazioni e situazioni esasperate ed estreme - grottesca quanto è grottesca la presunzione di superiorità dei due razzisti -. In questo caso siamo completamente in balia della fantasia creativa di Poe e non c'è poi un raffronto con la realtà come c'era stato in Shado, dove potevamo mettere a confronto le invenzioni di Poe con la figurina mite di Titus Paine. Solo una sibillina affermazione di Poe che dice che dietro una storia di fantasia c'è sempre un riferimento alla realtà. Ma la parte più divertente sono i pareri di tutti quelli che vorrebbero mettere bocca nella fase creativa di uno scrittore: Punch, Jim e l'antipaticamente simpatico nuovo editore del Morning, Clovis. Chi è alla fin fine che deve scrivere la storia: l'editore che si preoccupa delle reazioni dei lettori e che ha il suo personale libretto di istruzioni su quali argomenti affrontare e situazioni stereotipate inanellare, i lettori che vorrebbero veder morire solo i personaggi che a loro stanno antipatici nella vita, Punch e la maestrina, o l'autore che è sicuramente l'unico ad avere una visione di insieme completa del suo processo creativo? Due amare segnalazioni: Rastignac e Santiago che non si accontentano di essere padroni assoluti della vita delle loro vittime ma anche dispensatori della loro morte, gli schiavi non riusciranno a sottrarsi a Rastignac il giudice Travis riuscirà invece a morire di sua mano, e una famiglia italiana ebrea vittima del razzismo di Santiago nell'allucinante fossa comune nella chiesa sconsacrata. Per fortuna i fantasmi delle vittime di Rastignac si sono dissolti in tempo da evitare un imbarazzante deja-vu. Vittorio Sossi |
Alleati
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Locazioni
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sangue blu
copertina del numero 81 di Corrado Mastantuono
Blizzard Gazette
la capanna dello zio tom
Data Uscita
febbraio 2004
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sequenza
la nascita del bambino contemporaneamente alla morte dei due folli razzisti
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