Poe e Magico Vento si recano ad Eureka, una cittadina mineraria centro degli interessi di Hogan. Poe vuole raccogliere informazioni da Dudley Lemon, un coraggioso giornalista dell'Eureka Sentinel.

La città è retta con il pugno di ferro dall'anziano sceriffo Coleman che si rivelerà un personaggio chiave del passato di Ned Ellis.

Le condizioni di vita degli abitanti e degli emigranti italiani che si occupano della produzione del carbone per alimentare le fonderie di argento e piombo, sono al limite della sopravvivenza e la città è sempre sull'orlo della rivolta.

L'episodio si articola su due piani: il confronto fra il granitico Coleman e il politicante giudice Holder della vicina Tybo. Un indizio sul passato remoto di Ned che era stato alle dipendenze di Coleman e lo aveva costretto sulla sedia a rotelle dopo che lo sceriffo aveva assassinato Maude una donna della quale si era innamorato.

Dopo il numero 17 un' altra riflessione fra il vecchio west rappresentato da Coleman, un assassino spietato ma scevro da sotterfugi e il nuovo west rappresentato dal giudice Holder apparentemente retto ma in realtà legato a filo doppio a Hogan e agli interessi dei proprietari delle miniere e allo sfruttamento delle fasce più deboli della popolazione.

Nella trama complessa Manfredi trova anche lo spazio per riflessioni ambientaliste sulla distruzione della natura e riferimenti storici sulle inumane condizioni della comunità di emigrati italiani.