In questo numero facciamo la conoscenza di un personaggio chiave delle future storie di Magico Vento: il senatore Fulton.

Il senatore, del quale Poe vuole assicurarsi l'appoggio per scardinare l'organizzazione di Howard Hogan, partecipa insieme ad altri due amici, sir Bellamy e il banchiere Thoreau, ad una battuta di caccia al cervo.

Sulla montagna però aleggia la presenza di Senza Paura: un guerriero indiano la cui ambizione e sete di gloria hanno privato della propria ombra.

Senza Paura inizia a mietere vittime fra quelli che considera degli invasori del suo territorio e si frappongono fra lui e il suo più ambito trofeo: un Alce Sacro.

Solo dopo aver ucciso Loomis, la guardia del corpo di Fulton, e Sir Bellamy verrà sconfitto in duello da MV.

Nel frattempo Poe riesce a convincere il senatore ad appoggiare la sua battaglia, ma scopre amaramente che colui che doveva fornire le prove per infrangere il muro di omertà costruito attorno all'impero di Hogan era proprio Thoreau. Morto mentre tentava di uccidere Fulton, su ordine del tentacolare Hogan.

Manfredi nella storia e nella Gazette esprime un'amara riflessione sul significato della caccia per gli indiani e per i bianchi. Sopravvivenza e preservazione del patrimonio naturale, contro divertimento e distruzione selvaggia.

Vittorio Sossi