South Pass City è una cittadina mineraria nel Wyoming ai piedi delle Montagne Rocciose. I filoni d'oro si stanno esaurendo e il rischio che gli speculatori decidano di spostare il loro campo d'azione sulle Black Hills mettendo a rischio i territori Lakota, come già avevano fatto con quelli dei Crow, è preoccupante.

Magico Vento e Poe giungono a South Pass per sondare il polso a Esther McQuigg Morris, donna storicamente esistita, giudice di pace e vera eminenza grigia della comunità, con l'obiettivo di orientare la città verso uno sviluppo turistico e commerciale anche in assenza delle miniere, grazie alla sua peculiare posizione geografica.

Nello stesso tempo giunge a South Pass, funestata da un'invasione di ratti eccitati e spaventati dalle continue esplosioni sotterranee delle miniere, con i suoi dodici e inquietanti felini, uno strano gattaio: Jurca.

Jurca è un uomo-leone. Uno dei figli di Moisar: il capo dei Djinn, spiriti maligni sotterranei. Giunto con la scusa di liberare South Pass dai topi, convincerà gli uomini a continuare gli scavi per liberare i Djinn sulla terra.

Magico Vento affronta e sconfigge Jurca grazie all'aiuto di una bella maga zingara Auska, che ha le conoscenze necessarie per fermarlo.

Metafora sull'insensatezza dello sfruttamento intensivo delle risorse molto in voga nella America della colonizzazione; quando si spremeva ogni zona al limite, si distruggeva la terra e la natura e ci si spostava nuovamente. I Djinn rendono gli uomini schiavi e li costringono a scavare per liberare altri Djinn in un circolo vizioso, e gli uomini diventano solo ciechi e ossessionati burattini.

I Djinn rappresentano, in questo caso, l'oro.