La fama sinistra del palazzo dei Burgess, il maniero isolato e tenebroso nel quale Humbert Burgess ha raccolto la più ricca collezione di libri e volumi dell'intera America, ha sempre rappresentato per noi del posto una combinazione di orgoglio e timore.
Da un lato eravamo orgogliosi di sapere che, nelle nostre lande spazzate dal vento e sommerse di neve per gran parte dell'anno, c'era un centro di studi in grado di rivaleggiare per prestigio con le antiche biblioteche europee. Dall'altro nelle nostre vene scorreva la paura dell'ignoto: delle pratiche arcane di evocazione demoniaca alle quali attribuiamo la fine di Humbert: orrendamente straziato dalle fiamme fra i libri che erano la sua ragione di vita, dopo la tragedia che gli aveva portato via l'amata moglie.
La stessa fine è toccata un anno fa al suo povero figlio Horace; anch'esso bruciato a morte dalle fiamme. Come in vita era consumato dal rimorso di aver assistito, qualcuno insinuava causato, alla fine di suo padre.Il povero delirante Horace che aveva raccolto attorno a sé una pletora di accoliti dediti alla ricerca del de Clavibus Inferi: l'arcano volume che, si dice, apre le porte dell'inferno.
Ma né lui né tanto meno i suoi accoliti, i cercatori delle chiavi, erano riusciti a ritrovare il prezioso manoscritto.
Io mi chiedo: esisterà veramente il de Clavibus Inferi, il libro che contiene la chiave per l'evocazione del maligno? O tutto questo è solo il frutto della fantasia di un uomo malato? Le morti misteriose devono una spiegazione a eventi soprannaturali o sono crimini di esaltati?
In questi giorni il castello dei Burgess è nuovamente popolato:
la giovane vedova di Horace, Julia, continua l'opera della fondazione
Burgess e ha aperto la biblioteca a un gruppo di studiosi giunti da
ogni parte d' America attratti dalla unicità della collezione.
Una robusta nevicata ha isolato il castello.
Sono giorni che non si hanno notizie.
Gli ultimi visitatori sono stati due stranieri molto lontani dall'avere
l'aspetto emaciato e pallido degli studiosi: un giovane con una casacca
rossa e un simpatico messicano grassottello.
Dovevano consegnare alla signora Burgess un prezioso volume.
Non sono ancora tornati indietro...
Giunti al castello dei Burgess, Zagor e Cico trovarono
una sorpresa: assunto dalla incauta Julia Burgess come guardia
del corpo c'era una loro vecchia conoscenza, in un improbabile camuffamento
da bibliotecario: Bat Batterton!
Ancora una volta il bizzarro duo investigativo, di cui Batterton
era certamente nonostante la sua millanteria l'anello più debole,
si era ricostituito!
E ancora una volta Bat e Zagor si trovarono di fronte
ad una serie di omicidi che insanguinò le pareti dell'oscura
magione.
Neanche Mr Dupin, la creatura di Edgar Allan Poe, sarebbe venuto a capo
di una vicenda così intricata, ma Zagor riuscì dove anche
l'abile investigatore di fantasia avrebbe fallito.
Mi limiterò a elencare i personaggi coinvolti nella drammatica sequenza di delitti e lascerò che sia Bat a deliziarci con le sue straordinarie conclusioni sulla mano omicida...
TERENCE: scostante e antipatico maggiordomo del castello nonché
capo della servitù. Gode della massima fiducia del segretario
della signora Burgess, Avery. Il suo carattere oscuro e misantropo ne
fanno un probabile colpevole.
Ma sarà una Vittima o un carnefice?
WILBUR:
stalliere e cameriere. Duro di comprendonio e con difficoltà
di ragionamento. A meno che non sia un abile simulatore è difficile
immaginarlo progettare un piano così ben congegnato. Ciò
non esclude che qualcuno possa manipolarlo o che possa essere un abile
simulatore..
. Vittima o carnefice?
PADRE STERLING: Esorcista giunto nella biblioteca per studiare
la folta collezione di libri di demonologia unica in tutto il nord-America.
Esaltato, fissato, monomaniaco; potrebbe forse macchiarsi del sangue
di innocenti per impedire al demonio di manifestarsi? O si nasconde
qualcosa dietro la sua insospettabile facciata?
vittima o carnefice?
GRAVES: studioso di classici latini e greci trova nella biblioteca
una fonte inesauribile di materiale. Insieme al filologo Kimball
potrebbe trovare materiale originale di sicuro valore. Sembrano, i due,
semplici e innocui studiosi. Ma se invece fossero giunti al castello
per cercare un unico libro: il De Clavibus Inferi?
Vittima o carnefice?
CHATMAN: giovane studente dell'università di New York
giunto alla biblioteca per attingere a prezioso materiale per la sua
tesi. Dall'aria innocua è difficile immaginarlo coinvolto nella
sanguinosa serie di delitti.
Vittima o carnefice?
PITT: restauratore infatuato all'inverosimile del suo materiale
di studio. Potrebbe arrivare ad uccidere per impadronirsi di un volume
unico e prezioso?
Vittima o carnefice?
BRETON: un poeta. Certamente l'uomo più lontano dal concetto
di assassinio. E se come tutti i poeti fosse travolto da laceranti passioni,
mettiamo, per la bella vedova Julia Burgess? E se temesse che
lei fosse in pericolo minacciata dai cercatori delle chiavi? Dove arriverebbe
la sua smania protettiva?
Vittima o carnefice?
AVERY: accomodante e affabile segretario della signora Burgess.
Nel castello da prima della tragica fine di Horace Burgess. Il suo aspetto
rassicurante e i suoi modi gentili non ne fanno un buon candidato come
omicida. Ma se fosse solo una maschera e che nasconde ben altre verità?
vittima o Carnefice?
JULIA BURGESS: la vedova di Horace. Decisa a tutto pur
di non lasciare incompiuta e insensata l'opera di raccolta e divulgazione
del marito e del suocero. All'inizio della vicenda viene rapita dai
cercatori delle chiavi e salvata da Zagor. Si nasconderà
qualcosa dietro la sua grazia angelica?
vittima o Carnefice?
Caro
amico mio... E' sempre un piacere rievocare con te le storie dei miei
successi... e, in qualche modo, ricordare avvenimenti che hanno visto
Zagor come protagonista mi scalda il cuore.
Devo ammettere che la vicenda in casa Burgess fu una delle
indagini più travagliate della mia vita e conservo un ricordo
abbastanza vago della sua conclusione. Ho uno schedario in cui sono
dettagliatamente riportati tutti i particolari della vicenda, ma proviamo
a mettere in moto le nostre piccole cellule grigie e divertiamoci
a ricominciare tutto daccapo.
Io ero stato chiamato per proteggere la vita della bellissima signora
Julia minacciata da una setta: le clavicolas inferioris,
mi sembra; suppongo fosse gente che aveva problemi di articolazioni!
Certo non vedo perchè ce la dovessero avere con la signora
per questo... Mah.
Comunque Zagor li sistemò ben presto ancor prima che la
catena di delitti avesse inizio.
Ho subito pensato che il colpevole fosse Terence... Il colpevole
è sempre il maggiordomo! Finchè non lo ritrovammo avvelenato
lungo il corridoio. Pensai, ma non ne feci menzione con Cico,
che il poveretto si fosse suicidato per il rimorso... Però
gli occupanti del castello continuarono a cadere come mosche e quindi
mi orientai verso altri bersagli...
Il gruppo di studiosi che popolavano la biblioteca era composto da
gente veramente bizzarra! Pensa che passavano tutto il giorno in biblioteca
senza spiccicare parola fra loro. Credo che in fondo si detestassero
l'un l'altro!
Man mano che la mia indagine proseguiva si andava restringendo sempre
più il novero dei sospetti... Anche perchè stavano morendo
tutti!
Era logico pensare che si stessero uccidendo a vicenda.
Quello che più mi insospettiva era quel prete... Padre Brown
mi pare si chiamasse... Sembrava proprio che dietro tutte quelle morti
agghiaccianti ci fosse lo zampino del diavolo e chi meglio di lui
conosceva il demonio e poteva emularne le gesta? Ma poi si scoprì,
e questo lo ricordo bene, che era un poliziotto! Si era certamente
fatto prete per raccogliere più facilmente le confessioni dei
colpevoli. Era un vero demonio...
Mmh... Però il travestimento da prete non l'ho mai provato...
Devo ricordarmi di sfruttarlo potrebbe essere efficace.
In mezzo a tutti questi camuffamenti non sapevo più dove sbattere
la testa. Zagor, che non aveva assistito all'apparizione del
lupo in biblioteca come me e Cico, e non ha mai ceduto al soprannaturale,
-Ricordo come non si fece mettere paura dai quei quattro delinquenti
della casa degli Stanford-, era convinto che dietro tutto ci fosse
Avery. Scherziamo!? Avery era la persona più
affabile e a modo di tutto il castello e poi era scomparso e il suo
cadavere era stato ritrovato. La signora Julia non era certamente
fra i sospettabili. Mi aveva chiamato lei al castello! Nessun criminale
sarebbe tanto sciocco da volere fra i piedi un osso duro come il sottoscritto!
Sicuramente il colpevole era Wilbur, lo stalliere: ricordo
il suo sguardo malefico e indagatore; l'unica persona tanto acuta
da architettare un piano del genere. Mi chiedo però che ci
dovesse fare con il De clavicolas inferioris visto che non
sapeva leggere!!!
Scusa Bat ma Wilbur era stato trafitto con un forcone!
Ehm... Forse... Allora...
Lo sai che non ho mai controllato se Cico avesse un alibi?
Il Libro del Demonio di | |
disegni | Gaetano Cassaro |
storia | Moreno Burattini |
La biblioteca dei Burgess | |
scheda | Vittorio Sossi |