Bat Batterton della Batterton and Batterton investigation, agenzia che gestisce con suo cugino Bing, è una singolare figura di investigatore privato.
Quando sono andato a trovarlo, nella sede della agenzia, forse il mio giudizio era offuscato dai resoconti, non imparziali, di Cico.
L'impressione che ne ho ricavata comunque è stata abbastanza netta.
Pasticcione, sprovveduto, presuntuoso, un po' fanfarone ma estremamente simpatico ed estroso: questo è Bat Batterton.
Nonostante le sue chiacchiere ho avuto la netta impressione che la mente dell'agenzia fosse suo cugino Bing, una persona posata e riflessiva, anche se raramente Bing ha abbandonato il suo ufficio per seguire Bat nelle sue spericolate puntate nell'Ovest.
Bat mi ha tenuto impegnato in un colloquio fiume in cui mi ha illustrato i cardini di una corretta investigazione:
- discrezione
- osservazione
- analisi
- deduzione
Solo nel caso i frutti dati da questa tecnica non si fossero rivelati sufficienti, si può contare sull'intuito e un pizzico di fortuna.
Io lo ho lasciato chiacchierare: però so bene che dietro ogni successo del baffuto detective c'è sempre stato l'aiuto dello Spirito con la Scure. Numerose volte le strade di Bat e di Zagor si sono incrociate e, gentile lettore, i resoconti di queste avventure occuperanno molti numeri della Gazette.
In attesa negli uffici della Batterton e Batterton ho dato un'occhiata al Book di ricordi dell'eclettico Bat. Ero molto incuriosito... Cico mi aveva parlato dei suoi buffi travestimenti: meticolosi, accurati ma resi ridicoli da un particolare che stonava con il resto. Vi riporto qui, gentili lettori, gli esempi più significativi:
il Bat-cervo
Travestimento che il nostro investigatore ha tentato di utilizzare per
la caccia al cervo stile indiano.
Peccato che non aveva considerato la sua profumatissima acqua di colonia!
il Bat-cameriere
Travestimento
veramente ben curato e impeccabile. Nel corso degli anni finalmente
il nostro eroe aveva imparato dai suoi errori.
Peccato che usasse il tovagliolo come fazzoletto fra lo sconcerto di
tutti.
il Bat-vaso
Più
che un travestimento una mimetizzazione strategica; indispensabile per
ascoltare dialoghi sospetti.
Purtroppo i piedini fuori misura di Bat erano ben visibili dal fondo
del vaso.
il Bat-marinaio
Andiamo!
La maglietta a righe va bene: il berretto basco pure. perfino una bella
ancora tatuata sul braccio.
Ma non si sono mai visti marinai con il salvagente addosso!
il Bat-cinese
Ok!
Posso capire che era un lavoro importante! Misterl Lean era un uomo
facoltoso e aveva richiesto il tuo aiuto... Era il primo grosso impiego
da molto tempo a questa parte. Ma allora bisogna svegliarsi prima e
non prepararsi al buio!
Un cinese truccato con il lucido da scarpe nero è poco credibile caro
Bat!
il Bat-cinese 2
Così va moooolto meglio. Ci siamo quasi. Anche con le elle al posto
delle erre.
Però quegli scarponcini da montagna numero 46 non sono molto adatti!
il Bat-scozzese
Allora è proprio inutile! Camuffarsi con tanta maestria e tanto zelo
per poi soccombere alle debolezze del corpo!
Eh no caro Bat! Gli scozzesi non hanno mai indossato pesanti mutandoni
di lana a pallini sotto il Kilt!!!
il Bat-coccodrillo
Abbiamo
capito tutti che ascoltare i discorsi di nascosto è fondamentale per
l'attività investigativa. Ma se si fa lo sforzo di infilarsi in un trofeo,
almeno sarebbe opportuno spegnere la PIPA.
la Bat-mummia
Si
lo so... Ci si affeziona a determinati capi d'abbigliamento. Alcuni
di noi possono anche considerarli portafortuna.
Però è proprio uno sforzo inutile bendarsi tutto, immagino con quale
difficoltà, e lasciare fuori quell'inconfondibile berretto inglese!
il Bat-indiano
Questa
te la perdoniamo! Anche Cico appoggia vivamente. Ammetterai però che
è uno sforzo inutile camuffarsi così bene da pellerossa, imparare a
parlare con i verbi all'infinito, farsi addirittura buttare fuori dal
saloon, se poi non si rinuncia a quel bel paio di mustacchi!
Il Bat mendicante:
Inutile
però fare dei progressi se non si presta attenzione al dettaglio.
Come si fa a travetirsi da mendicante e cantare a suqarciagola se poi
si mette in bella mostra un cartello con la scritta: SORDOMUTO!!!
Il Bat Bibliotecario:
Niente
da fare il vizio della favella tradirà sempre il nostro caro
investigatore! Avanti qualcuno abbia il coraggio di spiegargli che in
una biblioteca la prima regola da rispettare è quella del silenzio!
La Bat Damina:
Ha ingannato tutti durante il suo lungo viaggio.
Nè il fisico segaligno né i baffoni ben nascosti dietro una impenetrabile veletta lo hanno smascherato...
Ma i suoi scarponi chiodati non potevano ingannare a lungo Zagor e Cico!
La Bat Grinta:
A volte un travestimento nasce da una intuizione.
A volte per un travestimento basta un atteggiamento. Deciso e sicuro...
MA se il corpulento padrone del locale sfoggia lo stesso difetto fisico che Bat ha abilmente simulato... La cosa può finire a schifìo!
Il Bat Killer:
Scortare un archeologo danaroso in un territorio irto di pericoli è un'impresa pericolosa persino per un uomo navigato come il nostro Bat.
Un travestimento in grado di incutere il terrore nelle potenziali minacce può servire a diminuire i rischi.
Chi avrebbe il coraggio di affrontare il temibile pistolero Johnny Boia?
Bisognerebbe però non farsi prendere la mano per non seguire le proprie pistole nel fango!
Mentre scrivo una vocina mi dice che quel prefisso Bat che ho usato scherzosamente nei confronti del nostro amico avrà un grande successo in futuro. Non sembra anche a te gentile lettore?
Ho cercato di capirne di più sulla complessa personalità di Bat Batterton, intervistando forse il più noto investigatore dei nostri tempi: L'ispettore Clouseau della Suretè: un uomo che condivide con Bat una somiglianza fisica e una pletora di insinuazioni che vogliono i suoi successi frutto più di fortuna che di abilità investigativa.
Inspector Clouseau, cosa mi può dire di Bat Batterton?
Oh. Scertamante. Io ho studiato l'operato del grande investigatore Batterton, Oui. Mais io posso scertamante assicurare di essermi inspirato molto all'attività di quel grande genio dell'indagine che è stato Batterton. Il suo curriculum è pieno di casi eclatanti brillantemante risolti. Un uomo la cui abilità investigativa e trasformistica rivaleggia con la mia. Sicuramante.
Anche Bat Batterton come lei basava le sue investigazioni su elaborati travestimenti
Mais, surement. Travestirsi è indispensabile per essere al posto giusto al momanto giusto e nello stesso tampo non esserci o essere come non esserci di modo che il sospetto non sappia che tu sei là. Non so se sono stato chiaro.
Ehm, diciamo di si. Bat Batterton, inoltre,era anche un esperto di Kung Fu. Lei ritiene che sia necessaria la difesa personale anche a investigatori del vostro calibro abituati ad usare il cervello piuttosto che il confronto diretto?
Indispansabile e necessaria, surement. Purtroppo uomini come noi non hanno a che fare con mammolette. I criminali sono individui sansa scrupoli che non esitano a uccidere e a colpire alle spalle. Uomini come noi devono necessariamante trasformare il proprio corpo in una macchina miscidiale. Non possiamo conscedere nessun vantaggio ai criminel. Io preferisco comunque il Karate al Kung-Fu.
C'è un caso particolare nel curriculum di Bat che lei avrebbe voluto risolvere?
Mi ha molto intrigato l'affare dell'idolo cinese. Devo anche dire che mi sono spesso inspirato al travestimanto di Bat nelle mie indagini. Oui, un caso complesso, delicato e brillantemante risolto.
Inspector Clouseau. Perchè sia lei che Batterton siete stati oggetto di calunnie che mettevano in dubbio le vostre capacità?
La risposta è molto semplice. Quando un uomo ha qualità escezionali e riesce dove altri falliscono, inevitabilmante sorgono delle invidie che portano individui meno dotati a cercare di distruggere l'immagine della persona. Quando ho risolto il caso della pantera rosa sono stato oggetto di una campagna denigratoria architettata da colleghi invidiosi. Ma c'est il prezzo della notorietà.
Inspector Clouseau: si faccia una domanda e si dia una risposta.
La domanda è: dove ora è Cato. La risposta è: proprio sopra di noi. Non ora Cato sto facendo un' intervistaaaa...
Un grazie di cuore a Peter Sellers e Blake Edwards per aver creato il più esilarante investigatore di tutti i tempi.
Apriamo questo almanacco dei misteri con una notizia veramente curiosa.
Il ritrovamento di reperti archeologi di chiara origine egiziana raccolti nel museo del Professor Kenneth, sembra aver dato il via ad una curiosa manifestazione di psicosi di massa.
Molti viandanti sostengono di aver intravisto cammelli e dromedari, guidati da misteriosi individui bardati come nomadi del sahara, aggirarsi nel nostro territorio.
Jimmy the Drunker, il nostro popolare concittadino sostiene addirittura di aver visto una costruzione in una vallata nascosta che non aveva nulla da invidiare in magnificenza e architettura a quelle della valle delle piramidi in Egitto. Sappiamo tutti però qual'è l'abitudine mattiniera preferita di Jimmy e quali visionarie conseguenze comporti.
Tom e Jerry, i due monelli che tutti conosciamo, hanno detto di aver visto nel museo del professore delle mummie scappare via trascinandosi dietro ingombranti vasi canopi. Forse i due ragazzi farebbero meglio a non marinare la scuola.
Comunque gli scavi nella zona archeologica si intensificheranno grazie anche all'arrivo da Londra dell'esimio professor Oldbones, vecchio amico di Kenneth e grande esperto di egittologia...
Il primo incontro fra Zagor e Bat avvenne a Belleville dove il nostro brillante investigatore era impegnato a vigilare su misteriosi furti perpetrati nel museo egizio diretto dal professor Kenneth.
In quella che fu solo una di numerose e paurose veglie, Cico e Bat assistettero al "risveglio" delle mummie conservate nei sarcofaghi. Più tardi scoprirono però che si trattava di indiani camuffati responsabili dei continui saccheggi al museo.
Decisi di dare una mano al Professor Oldbones, Zagor, Cico e quest'ultimo si misero sulle tracce dei ladri, lasciandosi dietro il povero Bat che aveva avuto un piccola discussione con il nostro caro messicano. Catturati da un manipolo di indiani travestiti da antichi egizi i tre scoprirono che a capo di un'immensa follia megalomane c'era un professore vecchia conoscenza di Oldbones, Vincent Krebs, che, soggiogate alcune tribù indiane, le aveva schiavizzate per costruire una piramide immensa.
Inoltre Krebs teneva prigioniero un ingegnere, Wilson, malato in fin di vita. Lo spirito con la Scure riuscì ad evadere dalla prigione in cui era rinchiuso e a trascinare gli indiani alla rivolta.
Krebs rifugiatosi nella camera funeraria della "sua" piramide scoprì di essere prigioniero del povero ingegnere, folle di vendetta, e perì insieme a lui nel disastroso crollo del mausoleo.
rischia di gettare nel panico la nostra tranquilla cittadina. Un nuovo omicidio è avvenuto stanotte. Ancora una volta un sevitore di origine indiana di Mister Lean è stato trovato strangolato all'interno della vasta residenza del nobile inglese.Ormai è la sesta vittima di quella che tutti sostengono sia una banda ben organizzata.
I pochi che li hanno visti e sono sopravvissuti sostengono che non si tratta di gente di queste parti; sono vestiti in maniera assolutamente estranea ai nostri costumi e probabilmente hanno a che fare con i trascorsi di Lean nelle lontane indie. Nessuno è più disposto a servire l'inglese che, in gran segreto a chiesto l'intervento di un bizzarro investigatore privato che è stato subito identificato da tutti i componenti della diligenza con cui è arrivato.
Sembra che questo investigatopre si sia incontrato con altri due tipi che molti sostengono assunti da Lean come guardie del corpo.
c'era in realtà uno sporco inganno ai danni di Mister Lean di un gruppo di Thugs assetati di vendetta direttamente giunti dall'India.
Abbiamo ricostruito gli eventi insieme ad un noto investigatore di nome Bat Batterton che ci ha detto di aver risolto il caso grazie anche all'aiuto dei suoi due aiutanti Zagor e Cico.
Bat era stato assunto da Mr. Lean come guardia del corpo in seguito ai luttuosi avvenimenti che hanno insanguinato la nostra regione. Mr Lean aveva ricevuto degli avvertimenti che lo avevano subito ricondotto indietro negli anni a quanfo era ufficiale in India e aveva trasgredito alle regole dell'esercito per appropiarsi, insieme a due complici ufficiali anch'essi, Abe Slater e Harry Jason, del tesoro della Dea Nera venerata dai Thugs.
Due ritagli di giornale in pacco anonimo lo avevano avvertito che i suoi colleghi erano entrambi morti e che la vendetta dei Thugs e della Dea Nera presto si sarebbe abbattuta anche su di lui. A questo punto sono intervenuti l'investigatore e i suoi due aiutanti.
Bat Batterton grazie all'inconsapevole aiuto del suo collega Cico si era fatto catturare per scoprire il covo dei Thugs confidando nella forza e nell'abilità di segugio del suo dipendente Zagor: un pezzo di marcantonio probabilmente non molto sveglio di testa.
L'intervento di Zagor aveva pemesso così ai tre di sgominare la banda rimasta nel covo e di correre in aiuto di Mr Lean.
A questo punto il brillante detective aveva scoperto che il capo dei Thugs no era altro che Harry Jason intenzionato ad inpadronirsi della parte di tesoro del complice.
Jason, in un beffardo inganno, guidava i Thugs che lui stesso aveva combattuto e derubato nella vendetta contro l'ex amico.
Dopo una violenta colluttazione, risolta anche grazie all'abilità del nostro detective nelle arti orientali, i Thugs erano stati debellati, ma il povero Mr Lean aveva pagato le sue colpe con la morte e la villa era andata irrimediabilmente distrutta.
Questa sera il sindaco ringrazierà personalmente Batterton per aver liberato la regione da un terribile incubo. Nel corso dei festeggiamenti il grande detective ci darà un saggio nella sua abilità nelle arti orientali.
Peccato che i suoi due aiutanti siano già tornati a Chicago e non ci hanno potuto raccontare altri incredibili particolari di questa storia!
che si tramanda nella nostra cara foresta di Darkwood da circa 30 anni è un mistero irrisolto.
Numerosi testimoni assicurano di aver visto un uomo, biondo, di buona estrazione scampare in circostanze misteriose alle morti più disparate.
Mi è difficile credere che da decine di anni un uomo che non invecchia e invulnerabile scorrazzi per la nostra foresta senza che nessuno sia mai riuscito a fermarlo.
Del resto tutti i testimoni diretti hanno trovato la morte. Sembra. dal poco che sono riuscito a ricostruire, che tutte le piste convergano su una spedizione di circa trent'anni fa nel territorio dei Wankar di un certo Wordell, un professore dell'est che aveva scelto come guida Jed Crabb, proprietario di un trading post al confine con la terra dei Wankar.
Nessuno tornò mai dalla spedizione.
Se io pongo l'accento su questo episodio non lo faccio senza fondamento.
Si vocifera da tempo ormai che gli stregoni degli ostili Wankar si tramandino il segreto dell'immortalità.
Vi riassumo qui il racconto, a volte confuso e sfrondato di tutte le esagerazioni, di Batterton su la vicenda dei Wankar.
Bat e Bing erano stati assunti da Jim Crabb, per ritrovare il padre del giovane, scomparso molti anni prima, in territorio Wankar, nel cuore della foresta di Darkwood.
Ad un incontro fortuito con Zagor e Cico, seguì un misterioso agguato da parte di un gruppo di sconosciuti.
Sventata l'imboscata lo Spirito con la Scure seguì il capo della banda solo per vederlo cadere in un crepaccio e rialzarsi incolume per darsi alla fuga.
Zagor raccontò incredulo l'accaduto ai suoi compagni di viaggio; nessuno di loro era a conoscenza della leggenda dell'uomo immortale; neanche lo Spirito con la Scure aveva mai stretto contatti con la bellicosa tribù dei Wankar.
In una sosta all'avamposto numero sette si unì al gruppo l'enigmatico professor Campbell che aveva intenzioni di compiere degli studi sulla oscura tribù dei Wankar.
Inoltratisi nel territorio i viaggiatori si imbatterono in tre membri della tribù, dei quali Zagor riuscì a conquistare la fiducia salvandoli da un puma.
Nel corso di un bivacco però due indiani vennero avvelenati. Bing Batterton individuò il responsabile nel professor Campbell e lo uccise solo per vederlo rialzarsi e fuggire.
Da quel momento in poi tutti gli eventi precipitarono.
I nostri amici vennero catturati dalla tribù assetata di vendetta e Zagor, scampato alla cattura, si allontanò per cercare lo stregone dei Wankar, l'unico che aveva la chiave del mistero.
In un drammatico confronto nella caverna dello sciamano, si dipanò il bandolo della matassa. Campbell era Wordell, che anni prima aveva costretto il precedente stregone a compiere su di lui il rito dell'immortalità.
Questi aveva scolpito una statua, un simulacro che avrebbe assorbito tutte le ferite e gli insulti del tempo subiti dal corpo di Wordell, che si era messo alle calcagna della spedizione di Batterton proprio proprio per evitare che la sua colpa e la magia venissero scoperte.
Imprigionato dentro la grotta Zagor riuscì a recuperare la statua e a raggiungere il campo dei Wankar, giusto in tempo per evitare che i suoi amici morissero al palo della tortura.
Distrutta la statua, Wordell morì atrocemente dopo che si manifestarono su di lui tutte le ferite accumulate nel corso degli anni.
Il viaggio della Blue Queen, il battello fluviale che scorrazza i ricconi lungo il Black River si è trasformato da una noiosa crociera in una traversata d'incubo.
Il capitano Milton Clegg è sull'orlo della disperazione. Ha investito tutti i suoi risparmi nella Blue Queen e vede assottigliarsi il numero dei suoi viaggiatori ad ogni stazione di sosta.
Sul battello, in varie occasioni è apparso un ectoplasma terrificante che spaventa i passeggeri che si affrettano ad abbandonare la nave: tutti lo hanno ormai ribattezzato lo Spirito del Fiume.
Oggi a Port Washia si sono uniti al gruppo due crocieristi particolari: un piccoletto messicano e un marcantonio con la casacca rossa, che si è reso subito protagonista di una pesante rissa con il nostromo Bronson.
La gente del posto non sa nulla di loro ma io, che sono nato a Darkwood, li conosco bene. E conosco bene anche quel baffuto cameriere che si ostina ad usare il tovagliolo come un fazzoletto per il suo raffreddore.
Se ho ragione, credo proprio che lo sfuggente Spirito del Fiume abbia le ore contate. E forse riusciremo anche a vedere la nostra zona ripulita dai predoni e dai trafficanti di armi.
Gentile lettore ho creduto divertente lasciar raccontare questa terrificante avventura dal protagonista di questo numero della Gazette. Sta a te carpire la reale versione dei fatti.
Robert Short
Ho il caso della Blue Queen chiaro nella mia mente in ogni più insignificante dettaglio; è stato un altro mistero brillantemente risolto dalla ditta Batterton e Batterton.
Peccato che anche stavolta si sia concluso con la morte del mio cliente come nell'affare della Dea Nera.
Io e Bing eravamo assunti dal capitano Milton per un ovvio caso di sabotaggio ai suoi danni. Uno spettro si aggirava sul battello spaventando i passeggeri; uno spettro, roba da ridere per un uomo razionale come me!
Devo ammettere però che, nonostante il mio perfetto travestimento da cameriere non ero riuscito a raccogliere alcun indizio fino alla sosta a Port Washia quando incontrai Zagor e Cico.
Immaginavo, come scoprii in seguito, che più di un mistero serpeggiava sulla Blue Queen: appena potei conferire con Zagor gli parlai dei miei sospetti.
Lorna Lou e suo fratello, Happy Lou, una vecchia conoscenza di Zagor, avevano organizzato con la complicità di Bronson, un traffico di armi con dei predoni indiani.
Convinsi Zagor a sistemare la faccenda in modo che poi avrei avuto la possibilità di occuparmi del sabotatore.
Devo dire che il mio amico si diede da fare in tutti i sensi: Lorna era molto avvenente!
Libero il campo dai contrabbandieri, potei dedicarmi al caso per cui ero stato assunto. Nel corso di una veglia notturna con Cico misi insieme tutti gli indizi e feci lavorare la mia materia grigia: giunsi alla giusta conclusione e individuai il responsabile, che però volevo cogliere con le mani nel sacco.
Purtroppo il criminale mi precedette e sabotò il battello: la Blue Queen si arenò sulle sponde sabbiose del fiume
Il colpevole era, come in ogni io caso, un insospettabile: Mike Balder, un giocatore professionista ospite fisso della Blue Queen.
Il povero giovane non era propriamente un criminale, se non un abile baro, ma il suo animo era avvelenato dalla sete di vendetta. Il capitano Milton aveva ucciso suo padre, Tom: con il cuore triste ho dovuto assicurare Mike alla giustizia ma io sono un vero professionista e non posso farmi guidare dai sentimenti nel compimento del mio dovere!
Siete sicuri che le cose siano andate in questo modo?
Io non ne sono molto convinto!
Robert Short
Ombre nella notte di |
|
disegni | Gallieno Ferri |
storia | Guido Nolitta |
La Dea nera di | |
disegni | Donatelli Franco |
storia | Guido Nolitta |
Il padrone del tempo di | |
disegni | Torricelli Marco |
storia | Toninelli Marcello |
Lo spirito del fiume di | |
disegni | Donatelli Franco |
storia | Toninelli Marcello |
Bat Batterton | |
scheda | Vittorio Sossi |