Il
quartiere cinese della nostra tranquilla cittadina è in fermento:
l'agglomerato di baracche che, nel corso degli anni, si è trasformato
in una florida e robusta comunità che si gestisce in completa
autonomia.
Il burbero capitano Gibson, il comandante della polizia è
seriamente preoccupato.
Segnali che qualcosa di grosso sta succedendo a Chinatown e che,
per una strana coincidenza, sembra accadere in corrispondenza del frastornante
capodanno cinese: periodo in cui a noi anglosassoni è proibito
l'accesso al perimetro giallo.
Secondo Gibson l'imperatore avrebbe deciso di governare la comunità
e avrebbe già scelto il suo dignitario. La scelta sembra ristretta
a due candidati: il saggio Choo-Fan e il losco Wong-Lot.
Il capitano sospetta che sia giunto un emissario per fornire le disposizioni
del potente mandarino.
Tiene d'occhio una nave sospetta che è approdata nel nostro porto
multicolore: la Golden Baby del capitano Fishleg: una
vera torre di babele di marinai di ogni nazione e origine.
Sulla nave viaggia un misterioso cinese e un carico di Buddha di terracotta:
attorno a questi due elementi sembra ruotare la lotta di potere.
Il capitano Gibson mi ha informato che mister Ling, il viaggiatore
è stato accoltellato sulla Golden Baby da due cinesi che
sono stati catturati ma si sono suicidati prima di essere sottoposti
ad un interrogatorio.
Inoltre un simpatico messicano, che si era ripromesso di vendere gli
idoli di terracotta, è stato aggredito, fortunatamente senza
gravi conseguenze, nel suo improvvisato negozio.
Gibson
sospetta che quelli della Golden Baby sappiano più di
quello che ammettono e tiene d'occhio soprattutto Zagor un pittoresco
individuo che è stato visto più volte in compagnia di
Choo-Fan.
Si avvicina il capodanno cinese e speriamo che la confusione festosa
non dia inizio ad un bagno di sangue.
Spero non me ne avrà la mia collega dell'inserto settimanale
Women, se rubo un po' del suo spazio; lo faccio per una giusta
causa.
Parlando di Zagor sembra che la frontiera sia popolata solo da
uomini: rudi, coraggiosi, criminali ma pur sempre solo uomini.
Mi sento quindi in dovere spezzare una lancia in favore dell'altra metà
del cielo e di tutte quelle donne coraggiose che sacrificano la propria
vita per mandare avanti fattorie e appezzamenti e accudire e proteggersi
dai loro uomini spesso abbrutiti dall'alcol.
Ho incontrato Virginia a Port Whale: unica donna capitano
di una baleniera e unica nel famoso porto a tenere testa all'agguerrito
equipaggio di suo zio: l'ancora in gamba buon vecchio
Fishleg. Virginia assunse un ruolo determinante nell'enigma di Norfolk.
Affrontò un viaggio pericoloso per raggiungere suo zio con trentamila
dollari nella borsa e pensò bene di attirare con l'inganno Zagor
nella taverna del gufo per farsi scortare verso Norfolk.
La
ragazza dimostrò lungimiranza in quanto proprio, nella equivoca
taverna, era attesa da tre farabutti che avevano intenzione di rapinarla.
Si salvò grazie all'intervento di Zagor dal quale si sentì
subito attratta.
Al povero Fishleg venne un mezzo colpo quando vide arrivare i
suoi amici insieme a sua nipote e a tutti quei soldi che gli avrebbero
permesso di riprendere la via del mare come baleniere e non come trasportatore.
Purtroppo Virginia si rivelò anche una pedina debole nello sporco gioco imbastito da Wong-Lot. Fu rapita e solo dopo una sequenza di eventi drammatici si salvò grazie all'intervento di Zagor e del capitano Gibson. Ma la preoccupazione per il rapimento non scosse il suo povero zio quanto scoprirla fra le braccia di Zagor alla fine dell'avventura, e sentirsi chiamare zio dallo Spirito con la Scure.
Le strade di Zagor e Virginia si incrociarono altre volte ma lo Spirito con la Scure non abbandonò mai Darkwood per l'avvenente bionda che, ancora oggi, donna matura e indipendente sembra sognare quando parla di lui.
Questa storia dell'idolo cinese mi ha molto intrigato. Conosco un camionista che si vanta di aver avuto un grosso guaio a Chinatown, (o come dice lui), Big Trouble In Little China, O voluto chiedergli come era andata e commentare l'avventura di Zagor:
Mister Burton...
no amico chiamami Jack.
O.K. Jack. Cosa ne pensi della storia che ti ho raccontato?
Mah, tutto quello che mi hai detto non mi stupisce per niente. Ne ho passate di tutti i colori quando ho avuto la sfortuna di imbattermi in quel tappo giallo e se ne sono uscito con la pelle intatta è perchè sono nato pronto.
Anche tu sei rimasto coinvolto in qualche intrigo cinese?
Intrigo? Gente che volava attraverso i soffitti, lampi verdi, e quella vecchia mummia incartapecorita di Lo Pan che voleva fare non so quale diavoleria. Spiriti, sacrifici, ragazze con gli occhi verdi...nahh. Se devo essere sincero con te amico non ci ho capito niente!
Cosa ne pensi dell'operato di Zagor, tu avresti saputo fare meglio?
Ehi, ragazzo! Zagor è Zagor e Jack Burton è Jack Burton. Da quello che mi hai raccontato il tipo non se l'è cavata male. Però aveva di fronte solo un mucchietto di scalmanati! Io avevo di fronte un tizio che aveva duemila anni! Ti rendi conto quante birre si possono bere in duemila anni? Era un tipo con una bella esperienza sai? E avresti dovuto vedere quei tre tizi al suo servizio. Bah, a volte penso che mi sono sognato tutto, un post-sbornia, capisci?
Quella storia è veramente conclusa: intendo, uno che è
vissuto così a lungo può veramente morire?
- vedo degli strani lampi verdi da dietro le tapparelle-
Rilassati, Gli ho piantato un coltello in mezzo alla testa se è ancora vivo avrà pensieri molto dissociati!
Jack credo proprio che si sia fatto tardi c'è una strana elettricità nell'aria, e si è alzato un ventaccio! Ci vediamo eh!
- dedicato ai detrattori del più spassoso film di John Carpenter. Ma perchè è piaciuto così poco!? E poi Kurt Russell con il rossetto...-
Era
andato tutto liscio come l'olio: non che la mia Golden Baby fosse
nata per essere una nave da carico ma in quel momento eravamo proprio
a corto di quattrini.
Avevamo attraccato a Norfolk, e scaricato le merci tranne duecento
Buddha di terracotta che un mercante di Shangai ci aveva lasciato come
risarcimento per il trasporto.
Sulla nave c'era poi il passeggero che si rivelò essere la fonte
di tutti i nostri guai, il povero mister Ling: che Dio l'abbia
in gloria.
Poi all'improvviso ecco che mi trovo davanti Zagor, Cico e quella svitata di mia nipote Virginia con trentamila dollari! Trentamila... Avrei potuto ricomprare arpioni, viveri e tutto il necessario per una lunga stagione di caccia.
Tutto filava per il meglio; ma una serie di oscuri avvenimenti ci invischiarono
nella lotta di potere all'interno della comunità cinese di Norfolk.
Ling fu aggredito e torturato.
Anche Cico, che si era ripromesso di ricavare qualcosa dalla
vendita delle statuette di Shangai ebbe i suoi brutti momenti.
E come ciliegina sulla torta arrivò quel bizzarro investigatore privato amico di Zagor: Patterton o come diavolo si chiamava. Alla fine venimmo a conoscenza della vera identità di mister Ling: un emissario dell'imperatore venuto a Norfolk per affidare le redini della comunità cinese al saggio Choo-Fan.
E poi il rapimento di Virginia: senza l'aiuto di Ramath e di
Zagor avrei rischiato di non vedere più mia nipote.
Nonostante conosca da anni il buon Ramath non riesco mai ad abituarmi
a quello che è capace di fare.
Così
Zagor guidato dal "doppio" di Ramath in contatto
con la mia povera nipote si addentrò nel quartiere cinese e individuò
la fumeria d'oppio dove tenevano prigioniera la ragazza.
Quello
che successe lì non so di preciso. So che si ritrovarono
in mezzo al mare per essere gettati in pasto agli squali insieme allo
sfortunato capitano Gibson, e che alla fine Choo-Fan ebbe
il suo anellino e quella carogna di Wong-Lot ebbe la bella pensata
di suicidarsi prima che potessi appenderlo al trinchetto.
Comunque tutto si risolse per il meglio e la Golden Baby era
di nuovo pronta a solcare i mari.
Ah! C'è il particolare della scialuppa ma quello non ho proprio
voglia di ricordarlo!
Ero molto stimolato dal mio nuovo incarico per quanto la riservatezza del mio cliente, il commerciante Choo-Fan mi indispettisse. Fin dall'inizio però, avevo sospettato che quelle statuine di terracotta nascondessero qualcosa di molto prezioso.
Fui molto contento di ritrovare Zagor e Cico sulla Golden Baby almeno quanto fui amareggiato nell'essere nuovamente scoperto: non riesco mai a mimetizzarmi perfettamente, mah... Comunque, mi confidai subito con i miei due amici e ci recammo da Choo-Fan per sapere chi c'era dietro l'uccisione di mister Ling e l'aggressione subita da Cico.
Il misterioso Ling non era altro che un emissario dell'imperatore desideroso
di affidare il comando della folta comunità al mio rispettabile
datore di lavoro e portava con sè un sigillo reale che tutti
gli abitanti di Chinatown avrebbero riconosciuto come segno del
comando.
Ma probabilmente il suo avversario, il losco Wong-Lot non era
d'accordo ed era deciso a tutto pur di impadronirsi del sigillo.
Grazie al mio acume investigativo ne venimmo in possesso prima dei nostri avversari rischiando continuamente la vita. Una brutta sorpresa ci attendeva nel negozio di Choo-Fan. I nostri avversari ci avevano preceduti e nonostante la mia abilità nelle arti marziali fummo sopraffatti dal numero. Destino volle che a salvarci fu un'altra volta Zagor meno abile di me, ma, devo sicuramente ammettere, dotato di un fisico più atto alla lotta.
Ho imparato molte cose sui nostri amici orientali nel corso di questa
investigazione:
Ridono molto ma parlano poco.
Sono molto meno miti di quanto sembrano.
Hanno dei piedini odiosamente piccoli.
Sarei stato molto felice se avessi potuto approfondire la conoscenza
degli indiani invece!
Ramath conosceva dei trucchi che avrebbero fatto di me l'investigatore
più famoso del mondo!
L'idolo Cinese di | |
disegni | Gallieno Ferri |
storia | Guido Nolitta |
Norfolk | |
scheda | Vittorio Sossi |