Caro lettore di questo almanacco di misteri: oggi per la prima volta mi trovo a parlare di un arcano che coinvolge la nostra cittadina e che tutti speravano oramai essere risolto. Sto parlando proprio di Windy Cliff, l'oscura dimora degli Stanford a lungo disabitata. Nathaniel Stanford un ignoto discendente di Thomas Stanford è tornato ad occupare la vecchia magione di famiglia.
Noi tutti in paese siamo incupiti dalla notizia.
L'eco della maledizione della povera Priscilla è tornato
a serpeggiare fra le nostre case tranquille. Non si hanno più notizie
da giorni di Lou Barrin e George il
fratello del nostro concittadino Glenn andati a servizio
nella casa.
Il malumore serpeggia nella cittadina.
Quattro dei nostri amici sono fuggiti dalla dimora. Hanno raccontato
di aver visto Priscilla attraverso le finestre e spesso
udivano le melodie che lei era solita suonare sulla sua amata spinetta.
La quercia dove la povera ragazza è stata bruciata è tornata ad emettere
il suo lugubre lamento.
Ormai in paese non si parla d'altro. Anche i preoccupanti avvenimenti
di forte Lafayette con le continue evasioni di pericolosi criminali
non destano più alcuna preoccupazione. Ravvivo comunque l'appello del
colonnello Foster: -chiunque avesse notizie degli
evasi e notasse movimenti sospetti in paese è pregato di darne immediata
comunicazione-.
Sebbene tutti noi conosciamo la storia della disgraziata Priscilla Stanford, alla luce dei nuovi sviluppi e al crescere dell'apprensione nei nostri cuori voglio rivangare quei tristi avvenimenti per comprendere qualcosa di più sul pericolo che ci minaccia.
Priscilla, nipote di Thomas Stanford, orfana di entrambi i genitori fu accolta nella casa dello zio; ebbe una vita normale se non per il suo carattere schivo e la sua passione per i gatti e l'astronomia. Passava il tempo nella casa a leggere e a suonare la sua amata spinetta. Purtroppo la generosità e la nobiltà d'animo dello zio svanirono quando il nobile venne a conoscenza che i suoi figli avrebbero dovuto dividere con Priscilla buona parte del patrimonio degli Stanford.
Approfittò del clima di terrore che regnava all'epoca per far imprigionare
e condannare al rogo con l'accusa di stregoneria la sfortunata ragazza.
Mi sembra di avere davanti agli occhi lo spettacolo nefando del rogo
e mi sembra di udire con le mie orecchie la maledizione che la ragazza
lanciò mentre le fiamme consumavano il suo sfortunato corpo.
Da allora nessuno Stanford ha potuto godere di una
vita tranquilla a Windy Cliff e molti discendenti sono deceduti
di morti accidentali e misteriose.
Dobbiamo temere noi abitanti di Lafayette per la maledizione
degli Stanford? E se no che fine hanno fatto i nostri concittadini scomparsi?
Sentire il resoconto di questa avventura è stato come rivivere uno dei racconti del mio sosia Edgar Allan Poe: una vecchia dimora, una nobile famiglia, una tremenda colpa e un' oscura maledizione. Anche se il finale è completamente diverso. Ma non voglio divagare gentile lettore, lo spazio concessomi dal mio editore non è infinito.
Zagor e Cico nel loro viaggio di
ritorno verso Darkwood fanno tappa a Lafayette dove
Zagor ha modo di salutare il suo vecchio amico colonnello
Foster, in ansia per una serie di evasioni dalla prigione
del forte, che ospita anche una vecchia conoscenza dei due amici: un
gaglioffo di nome Bimbo Sullivan. Giunti al paese si
imbattono un' altra vecchia conoscenza, Bat Batterton,
il detective privato, assunto come investigatore da Alan Stanford,
un giovane preoccupato per la sorte di suo zio Nathaniel Stanford
che da qualche mese aveva riattivato la vecchia residenza di famiglia
a Windy Cliff.
Nel villaggio serpeggia un malcontento diffuso verso gli Stanford
sia per l'oscura fama che gode la loro vecchia dimora, sia per la sparizione
di due paesani assunti come maggiordomi da Nathaniel.
Dopo una furibonda rissa Zagor accompagna Bat e Alan alla loro destinazione solo per sapere dal macabro maggiordomo David che il vecchio proprietario è morto ucciso dalla maledizione di Priscilla Stanford. Zagor nonostante l'opposizione di Cico decide quindi di rimanere. I due giorni passati alla villa sono funestati da una serie di apparizioni, rumori, suoni di Priscilla, il fantasma della povera giovane mandata al rogo dal capostipite della famiglia Thomas Stanford.
Cico
e Bat hanno la loro bella razione di spaventi, soprattutto nel corso
della loro guardia di fronte alla villa alla quercia del rogo.
Zagor e Alan nel frattempo scoprono
che la tomba dove dovrebbe essere sepolto Nathaniel
è vuota. Lo Spirito con la Scure, allora, finge di passare la notte
al villaggio e si apposta per sorprendere finalmente l'inafferabile
fantasma.
Dopo
una breve colluttazione i nostri amici vengono catturati da quelli che
si rivelano i veri responsabili degli avvenimenti di Windy Cliff:
i Landon, una famiglia di malviventi che aveva usato
la villa come base per le evasioni di forte Lafayette e che
aveva tutto l'interesse a mantenere la casa libera da inquilini. Mentre
i Landon stanno organizzando l'evasione di Bimbo
Sullivan gli abitanti di Lafayette, esasperati dagli
eventi, incendiano la casa degli Stanford.
Zagor. Cico e Batterton
riescono a giungere in tempo al forte per sventare il piano dei criminali
e riportare dietro le sbarre l'odioso Bimbo.
Caramba y Carambita
è passato tanto tempo ma ricordo tutto come se fosse ieri.
Avrei dovuto capirlo che le cose sarebbero andate storte da quando abbiamo
incontrato quell'incompetente di Batterton!
Ogni volta che le nostre strade si sono incrociate ci ha portato solo
guai.
Poi la rissa in paese... Avevo appena terminato di mangiare che sono
cominciate a volare le sedie.
Io non mi sarei fermato neanche un secondo in quell'orrenda abitazione.
Da quando è venuto ad aprirci la porta quel brutto ceffo del maggiordomo...
Avrei fatto volentieri a meno di passare la notte in quel sepolcro!
Ma Zagor non era certo tipo da tirarsi indietro, anzi,
più un' impresa sembrava disperata più vi si gettava a capofitto! E
poi quella donna brrr... Somigliava così sfacciatamente a quel dannato
ritratto. Chi l'avrebbe detto che era una volgare assassina.
Ho passato due giorni terribili soprattutto quando con quel coniglio
di Batterton facemmo la guardia di fronte alla casa.
Quella quercia che ululava... Caramba avevano proprio organizzato un
bel piano quella degna famiglia di delinquenti!
By Jove:
ricordo perfettamente il caso Stanford.
Sebbene allora il raggio d'azione della Batterton e Batterton
si limitava soprattutto a casi cittadini, sa indagini importanti, io
avevo l'abitudine di assaporare la vita di frontiera per il mio amore
per l'avventura e lasciavo qui mio cugino ad occuparsi dei casi quotidiani,
lui è più un topo d'ufficio. Io sono un uomo d'azione.
E poi nella mia vita di frontiera avevo la possibilità di addestrarmi
nella nobile arte del travestimento, in cui come lei ben sa io eccello.
Il caso degli Stanford era soprannaturale ma io non
credo al soprannaturale: -sono solito dire se elimini il possibile
e il probabile allora l'improbabile deve essere vero-.
Capii subito che c'era una macchinazione dietro tutta la faccenda e
solo perché quei delinquenti dei Landon mi circondarono
tutti assieme non riuscii a ad averne ragione.
Sono cintura nera di Kung Fu, una nobile e micidiale arte di
difesa orientale.
Si La vicenda di Windy Cliff è proprio uno dei primi casi di
cui mi posso fregiare del pieno successo. Certo la casa andò incendiata;
ma i colpevoli furono tutti catturati! Col valido ausilio del fisico
eccezionale di Zagor naturalmente. Quel ragazzo era
formidabile e se avessimo operato insieme con la sua prestanza e la
mia capacità deduttiva avremmo formato una coppia imbattibile.
La casa del terrore di | |
disegni | Gallieno Ferri |
storia | Guido Nolitta |
La Casa degli Stanford | |
scheda | Vittorio Sossi |