Non era bastata una pallottola a
sistemare il Pequot. Anzi c'è da credere che Otter
Tail non l'avesse neanche colpito, lì, sulla scarpata e che
abbia solo finto di esserlo stato. Per poi lasciarsi tranquillamente
rotolare a valle e sfuggire così al suo aggressore.
Il Pequot era una delle anime nere che avevano accompagnato One
Eyed Jack nell'impresa di rimettere in funzione quella miniera d'oro
a spese dei Passamaquoddy di Smart Eel, che vi lavoravano
in schiavitù.
Se era vero che la miniera l'aveva rimediata Stick, certamente
dell'organizzazione se ne era occupato lui. Senza nulla togliere al
carisma di One Eyed Jack che, con l'incombere della figura e
la spietatezza del carattere, teneva con il pugno di ferro quella banda
di pendagli da forca.
Ma One Eyed Jack aveva come punto debole la ossessione per Zagor
ed il Pequot era conscio che questa debolezza lo avrebbe portato
alla rovina.
Pur riconoscendone l'abilità non si faceva intimidire.
E non perse la testa neanche quando le linee difensive cedettero e i
suoi compagni furono spazzati via.
Probabilmente il piano di fuggire con l'oro gli sarebbe riuscito se
non fosse stato rallentato da Stick. Ma bisogna riconoscere il
suo sangue freddo nel fingersi morto.
E solo grazie ai trappers, non è sopravvissuto al secondo scontro
con Zagor.
Il macchinoso piano di vendetta che aveva predisposto aveva stritolato
Zagor come in una morsa: circondato ed attaccato da tutte le
direzioni, mentre lui con il vantaggio della sorpresa si preparava all'ingresso
in scena nel bel mezzo del consiglio dei capi.
Zagor si trovò del tutto impreparato nell'affrontarlo
e fu sconfitto dal trucco di narcotizzarlo nel bel mezzo del duello.
Era stato proprio abile a non rivelare la sua presenza, mentre era impegnato
a reclutare e organizzare la schiera di persone, tutte temibili, che
avrebbero visto volentieri Zagor sotto terra.
Grazie alla amicizia con Gregorio aveva contattato Blotch
e nel frattempo si era guadagnato un posto di rispetto fra i Naskapi.
Con tutta tranquillità poteva preparare la tela nella quale sarebbe
rimasto invischiato lo Spirito con la Scure.
Il regno di Zagor sarebbe andato distrutto fra una miriade di
schermaglie intestine e lui si sarebbe potuto arricchire con i traffici
di armi.
L'unico errore che ha commesso gli è stato fatale. Forse One
Eyed Jack era talmente ossessionato da Zagor da immaginarlo un gigante
in grado di spazzare via qualsiasi resistenza e di sopravvivere ad ogni
agguato.
Il Pequot, nel suo ego smisurato fece l'errore opposto.
Affidò Zagor ancora vivo, invece di finirlo al termine
del duello che lo aveva visto vincitore, ai Fitzgeraldson che
se lo lasciarono scappare.
Mai e poi mai il Pequot avrebbe giurato che Zagor fosse ancora
vivo. Anche dopo la notizia della sua fuga. Preferiva credere all'ipotesi
che fosse precipitato nel burrone anche se i suoi uomini non erano scesi
a controllare.
Con Zagor fuori gioco optò per il gioco pesante e convinse
gli alleati ad attaccare l'Avamposto Tre che credeva sguarnito.
Ma Zagor era lì ad attenderlo con i trappers al gran completo.
E nonostante il comportamento del Pequot gli offrì ancora una
volta l'occasione di un duello personale.
Dopo averlo strapazzato un po' lo lasciò ammaccato a terra. Ma
neanche allora il Pequot si arrese e in un ultimo caparbio tentativo
tentò si sorprenderlo alle spalle.
Solo grazie all'intervento dei trappers Zagor si salvò da quest'ultimo
vile agguato.
Il Pequot fu freddato da una scarica di fucileria e morì crivellato
di colpi.
Questa volta è difficile pensare che fingesse.