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numeri

Zagor 547/548
Zenith 598/599

copertine

zagor 547
zagor 548

Il Grande Torneo

188 pagine

Diego Paolucci: Testi - Alessandro Chiarolla: disegni

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


Trama

La storia inizia a Portville con un avvincente combattimento di boxe. Il campione Fred Balance batte senza problemi il suo avversario Kemp, nella gara di semifinale di un importante torneo, che si svolge nella cittadina.
Gli appassionati spettatori, galvanizzati dalla facile vittoria di Balance, scommettono tutti su di lui per la vittoria finale.
Altrettanto galvanizzato è l'allenatore di Balance, una nostra vecchia conoscenza: Rocky Thorpe, il pugile che era stato malamente sconfitto da Zagor nell'avventura Sfida al Campione, di Pezzin/Gamba, pubblicata sui numeri di Zagor 183 (ottobre 1980) e Zagor 184 (novembre 1980).

Un'ombra però oscura il futuro dei due pugili. Un commerciante dal passato poco cristallino, Cletus Severance, vuole drogare l'incontro finale in modo da guadagnare un mucchio di soldi scommettendo sull'avversario senza pretese di Balance, Jonas.
Ordina quindi al suo braccio destro Krigan di assoldare Garth, un pistolero senza scrupoli, e i suoi compari Creek e Schultz, per convincere con ogni mezzo Fred a perdere il combattimento.
Quando Garth però cerca di blandire il pugile offrendogli un compenso maggiore della borsa che spetta al vincitore, Fred reagisce indignato e lo umilia.
Garth decide quindi di costringere Fred ad assecondare i voleri di Severance, sfruttando il suo unico punto debole: la piccola Jenny, sua figlia.
Garth si prepara quindi a rapire la bambina per ricattare il pugile...

Fortuna vuole che anche Zagor arrivi a Portville, chiamato dallo sceriffo Edmund Stobbard. Quest'ultimo è preoccupato perché gli Oneida, con i quali la comunità conviveva pacificamente, grazie all'intelligente politica di pace del capo Lunga Lancia, si stanno abbandonando ad aggressioni e attacchi immotivati. Dietro la recrudescenza del comportamento degli indiani verso gli invasori sembra esserci un fiume di armi e whisky che, Edmund sospetta, è proprio il torbido Severance a vendere agli indiani.

Zagor comprende al volo la situazione in quanto, proprio prima di arrivare a Portville, nella vecchia fattoria abbandonata degli Oakes, ha salvato due coloni, Marta e Roger Spoon, dall'attacco di un manipolo di giovani guerrieri Oneida ubriachi.
Lo Spirito con la Scure decide qundi prima di recarsi all'accampamento di Lunga Lancia e successivamente di parlare con Severance.

Sempre mentre sono a Portville, Zagor e Cico incontrano il vecchio amico Rocky Thorpe, senza immaginare che le indagini sul traffico di whisky e armi coinvolgeranno le macchinazioni di Severance per truccare l'incontro finale di boxe...

Vediamo ora il succedersi degli eventi:
Zagor va al campo Oneida dove trova Lunga Lancia vecchio e malato, ma soprattutto distrutto per l'omicidio del giovane figlio Lontra Veloce, ucciso a quanto pare dagli uomini bianchi. Il ragazzo, trascinatosi al villaggio in fin di vita, è riuscito a pronunciare solo poche parole: "Uomini bianchi, canne tonanti..."
Il forte guerriero Pugno Nero, ha cavalcato la rabbia degli Oneida e sta incitando gli indiani alla rivolta. Pugno Nero giunge al villaggio e provoca Zagor, che comunque riesce ad evitare, grazie all'intercessione dello sciamano Orso Saggio, un inutile e deleterio duello all'ultimo sangue.

A Portville la sera successiva si consuma il rapimento di Jenny.
Creek e Schultz, riescono a portare via la bambina approfittando del fatto che il padre presenzia una festa al saloon, voluta dall'organizzatore del torneo.
Thorpe cerca di fermare i rapitori, ma viene colpito a tradimento e riesce solo a dare un tardivo allarme.
Fred, appresa la notizia, racconta delle minacce di Garth a Zagor e allo sceriffo. Si dichiara pronto a perdere l'incontro pur di riavere sua figlia e Zagor gli promette che la riporterà da lui prima della fine dell'ultimo combattimento.
Zagor e lo sceriffo si assicurano che la notizia del rapimento non venga diffusa, per timore che i rapitori possano sbarazzarsi della piccola...

Il giorno dopo: Severance ha saputo che Zagor sta indagando sulla morte di Lontra Veloce, quindi a quanto pare è coinvolto come Zagor già sospettava, e ordina a Garth di toglierlo di mezzo.

Nonostante l'esiguità degli indizi, Zagor riesce a risalire al percorso compiuto da Lontra Veloce, grazie al ritrovamento di una scatola di proiettili, evidentemente caduta da una cassa di quelle usate per trasportare le munizioni.
Le tracce lo portano in una gola dove rinviene sia i segni lasciati dalle casse, sul terreno, sia un brandello di stoffa della fascia del giovane Oneida.
La conclusione è lampante: Lontra Veloce era diventato lo scomodo testimone del traffico di armi ed è stato tolto di mezzo dai trafficanti - ma la ricostruzione è troppo semplice come scopriremo alla fine.
Zagor è soddisfatto; ma all'uscita della gola lo attende una brutta sorpresa. Una rete gettatagli contro da Garth e altri uomini di Severance.
Con grande difficoltà Zagor riesce a liberarsi prima di essere vigliaccamente ucciso, e passa al contrattacco, sbaragliando gli avversari, che restano tutti sul terreno.
Zagor riconosce Garth dalla descrizione fatta da Fred e cerca di fargli rivelare il nascondiglio di Jenny, ma il bandito non si pente neanche in punto di morte e porta con sè il segreto.
Alla fine dello scontro Zagor decide di tornare a Portville di nascosto . Se Severance lo crede morto nell'agguato avrà una maggiore libertà di movimento....

Si appiccica così alle costole di Krigan, che sta guidando un barcone carico di armi da consegnare agli Oneida.
Zagor riesce ad infilarsi nella stiva, stipata di fucili, munizioni e alcool.
Krigan e gli uomini di Severance conducono il barcone in un'ansa dove ad attenderli c'è, ovviamente, Pugno Nero, carico di polvere d'oro.

Zagor entra in azione e si impadronisce del barcone eliminando gli uomini di guardia.
Prima che Krigan e gli Oneida riescano a risalire sulla chiatta, Zagor dà fuoco alle polveri e manda in fumo, con una spettacolare esplosione, il carico di armi.
Dopodichè si abbatte sul manipolo di Oneida e su Krigan con tutta la rabbia che ha in corpo. Pugno Nero riesce a fuggire, mentre Krigan resta ad affrontarlo, in un ultimo assalto, armato di pugnale.
Zagor si difende e la lama affonda nel petto dell'aggressore. Krigan però, prima di morire, gli rivela il nascondiglio dove Jenny è custodita da Creek e Schultz: la vecchia fattoria degli Oakes dove qualche giorno prima Zagor aveva salvato gli Spoon dall'attacco degli Oneida.

Mentre a Portville inizia l'ultimo combattimento Zagor libera la ragazzina, uccidendo gli ultimi due complici di Garth.
Sulla strada di ritorno avrà occasione di affrontare l'ultimo dei serpenti che hanno tramato contro la pace della regione: Pugno Nero. Il guerriero confessa l'omicidio del giovane Lontra Veloce, ucciso da lui quindi e non dai trafficanti, che aveva assistito al baratto delle armi e del whisky.
Il duello non dura molto, tanta è la rabbia di Zagor per tutto il sangue versato a causa dell'ambizione di Pugno Nero, che sognava di diventare il vittorioso sakem degli Oneida.
Eliminato Pugno Nero, Zagor e Jenny proseguono la loro corsa verso Portville.

Sul ring Fred Balance non combatte, ma si limita a difendersi sferrando ogni tanto qualche fendente, giusto per non perdere la faccia. Jonas è ben poca cosa come avversario e lo stenderebbe ad occhi chiusi.
Lo sguardo di Fred dardeggia nervoso verso l'ingresso dell'improvvisata palestra, in attesa dell'arrivo di Zagor.
Quando Fred comprende che la messinscena ha raggiunto il limite e si prepara ad andare al tappeto, Zagor irrompe nella palestra con in braccio sua figlia.
Il combattimento prende una piega diversa e, con una serie di colpi ben assestati, Fred scaraventa Jonas fuori dal ring.

Severance cerca di fuggire, ma viene raggiunto da Zagor prima che possa involarsi con il bottino illecitamente accumulato, grazie ai suoi molteplici intrallazzi.
Rocky e Fred decidono di appendere i guantoni al chiodo, non tanto per la pericolosità dello sport quanto per l'ambiente malsano che ruota attorno al pugilato, rilevando una piccola fattoria nei pressi di Portville...

Note

Storia che mescola l'abusato topos dei trafficanti di whisky e armi con il classico del campione costretto a vendersi l'incontro dall'intrallazzatore di turno.
Dalla miscela purtroppo non scaturisce nulla di nuovo e i due fili non si intrecciano, tanto che a perdere in questo duello è proprio il "fantomatico" torneo di boxe, che tra le sequenze iniziali a quelle finali, si dimentica completamente.
Un po' di colpa si deve anche al titolo fuorviante e roboante del primo albo: il grande torneo. Quale Grande Torneo?
Il ritorno di Thorpe poi non aggiunge nulla al personaggio, già abbastanza debole di suo, che ha uno spazio risicato nella storia e sembra solo un pretesto per introdurci al torneo di boxe.
Riguardo lo sviluppo l'avvenutra scorre su binari consueti, con uno Zagor sempre in azione, buone sequenze di lotta, ma poca emozione.
Mi è piaciuto il personaggio dello sceriffo.

Cicorabilia:

Trailer

REALIZZATO DA ZAGOR TV:
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