Castelli prima di deliziarci con i pesci cannibali ci delizia
con una pianta succhiasangue; mi chiedo se questo sia un indizio del
fatto che l'autore da piccolo sia caduto in un cespuglio di ortiche
o morso da un luccio in una sfortunata esperienza di pesca. Comunque
il suo rapporto con la natura è conflittuale. Si è sempre
trovato a suo agio con il computer e l'elettronica, (Martin Mystere
docet).
Sta di fatto che l'autore è certamente uno di quelli che
hanno saputo catturare meglio lo spirito del piccolo messicano, a cui
è dedicata sempre una parte consistente delle storie.
In questo caso lo sventurato Cico si fa convincere da un bieco
personaggio, "gemello" del professor Varmin di
Piccoli Assassini, Mr Honest, che diciamoci la verità
non avrebbe convinto neanche con il più sprovveduto dei gonzi,
ad acquistare una mappa del tesoro di Eldorado.
Un'occasione per venti dollari e quarantadue centesimi, al cambio attuale
con l'euro pressappoco la stessa cifra!
Il baldo cercatore, sbarazzatosi con un pretesto del ben più
diffidente Zagor, parte per le Twin Mountains, due picchi
spettrali nelle viscere dei quali dovrebbe essere nascosto il tesoro
Ottiene solo di esser cacciato a fucilate da un eremita misantropo.
Rileggendo la mappa con l'aiuto di Zagor, individua il tesoro
nelle Corna del Diavolo, nei pressi del paese di Dead Horse
Town.
Zagor non se la sente di lasciarlo andare a mettersi nei guai
e lo accompagna.
In una caverna ostruita da massi scoprono una strana pianta avviluppata
ad un teschio. Zagor avverte una profonda e scioccante sensazione
di pericolo.
Come al solito ha pienamente ragione. La pianta è una creatura
aliena.che si nutre di organismi animali. Il suo custode è un
folle stregone che si aggira per le Corna del Diavolo, attendendo
l'occasione di risvegliarla e scatenarla contro l'umanità intera,
colpevole di aver scacciato i suoi avi.
Nel frattempo la banda di Frank Thatcher ha la pessima idea di
derubare la banca di Dead Horse Town, - mi immagino che bottino!-
, e rifugiarsi proprio nella caverna, offrendo finalmente, dopo molti
anni, un lauto pasto al vegetale, che si ringalluzzisce e si dirige,
sotto la guida dello stregone contro Dead horse Town.
Zagor, Cico e gli abitanti subiscono l'assedio dell'inarrestabile
predatore vegetale. Infatti l'istinto di sopravvivenza della pianta
è regolato ai massimi livelli: se si taglia un tentacolo, questo
riforma un virgulto intero e se si tenta di bruciarla, sparge i suoi
semi a crescita istantanea... Ovunque.
Sfuggiti attraverso un tunnel all'assedio, Zagor e Cico
si avventurano sulle Corna del Diavolo in cerca di risposte.
Le troveranno per bocca dello spaventato stregone scrocchiazeppi. Il
biologo Lorenz, che aveva scoperto la pianta anni prima, aveva
distillato un antidoto in grado di distruggerla.
Per un colpo di fortruna Zagor e Cico liberano l'antidoto e distruggono
tutti i germogli tranne il virgulto originale che, sentendosi braccato?,
ripara nella grotta-tana trascinando con sé lo sfortunato stregone!
NOTE: le storie di Castelli sono spesse conbtrassegnate
da sviste e incongruenze. Pur restando godibilissime!!!
Cico chiama le Twin Mountains, Twist Mountains
Frank Thatcher diventa più in là, Ted Thatcher
Singolare il ruolo dei nostri due eroi nella storia:
1) Sono responsabili del risveglio del mostro.
2) Lo neutralizzano solo perché svenuti urtano il bancone del
laboratorio di Lorenz, sul quale era depositata da anni l'ampolla
con l'antidoto!
3) La pianta si ritira da sola. Aveva forse capito che i nostri non
avevano le idee molto chiare!
Vittorio Sossi