347

numeri

543
544
(594/595)

copertine

Zagor 543
Zagor 544

L'Orrore Sepolto

188 pagine

testi: Jacopo Rauch - disegni: Mauro Laurenti

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


| More

Terza tappa del viaggio di Zagor e Cico in sudamerica all'inseguimento di Dexter Green. Dopo la Louisiana di Alligator Bayou, PANAMA, in America Centrale, Rotta verso Panama, il PERÙ La Mummia delle Ande, siamo in Amazzonia, dove resteremo anche la prossima avventura.

- GIUNGLA AMAZZONICA - Zagor è attaccato da un gruppo di guerrieri Jivaros. Riesce a sconfiggerli ma è costretto a fuggire per l'arrivo di un altro gruppo più numeroso di indios.
Veniamo a conoscenza del fatto che Cico è stato rapito e che Zagor cerca di conoscere l'ubicazione del villaggio in cui è stato portato.

- FLASHBACK - Zagor ripercorre i giorni precedenti all'aggressione. Giorni in cui lui e il messicano hanno camminato dalla Cordigliera delle Ande fino a scendere verso la sorgente del Rio delle Amazzoni.
Ricordiamo perché i due hanno intrapreso il viaggio. Sanya, l'anziana guida delle figlie di Viracocha, ha consegnato a Zagor un monile con un rilevatore, che gli permetterà di entrare in contatto con le Amazzoni, il secondo gruppo di discendenti atlantidee, che saranno fondamentali per il proseguimento del viaggio alla ricerca della base atlantidea perduta, sulle tracce di Dexter Green.
Il lungo cammino ha portato i due amici fin dentro il territorio dei Jivaros, delimitato da minacciose Tzantzas, le teste mummificate dei nemici della tribù, sinistro ammonimento per chiunque osi mettervi piede.
Non è la prima volta che Zagor e Cico si imbattono in simili orripilanti trofei. Il folle Akharam concedeva ai suoi due aiutanti Jivaros di realizzare delle Tzantzas con le teste degli indiani trucidati. (vedi i tagliatori di teste, Zagor 191/194)
Macabri trofei collezionati anche da un altro vendicatore, (La paura corre sul fiume, vedi Zagor 421/422)
Zagor è convinto di poter dialogare con i Jivaros, mostrando un atteggiamento pacifico, ma, appena gli indios vengono in contatto con gli intrusi, li attaccano e rapiscono Cico...

- GIUNGLA - Zagor è convinto che il comportamento dei Jivaro sia frutto di qualche aggressione dell'uomo bianco (chissà da dove gli viene questo immotivato ottimismo :-D ).
Non si sbaglia...

- CAMPO BASE DEL PROFESSOR DARQ - Lo sciamano dei Jivaros, Anakè, è stato rapito dallo sconclusionato quanto privo di scrupoli, professor Darq. Un geografo che si è prefissato di scoprire le sorgenti del Rio delle Amazzoni, convinto di essere l'unico ad averne individuato l'origine.
Mentre gli altri esploratori stanno risalendo il Rio Marañon, Darq è sicuro che il Rio delle Amazzoni si origina da un affluente di un piccolo fiume lo Ucayali, che gli indigeni del posto considerano sacro e chiamano Apu Rimac.
Dopo aver assoldato un manipolo di uomini, alcuni dei quali dei veri e propri tagliagole, Santos, Machado e Cuchillo, il professore si è imbarcato nell'impresa che gli assicurerà, almeno così crede, fama e ricchezza.
Inoltre si è aggregato alla banda un indio, Francisco, che ha studiato nelle scuole dei bianchi e rinnegato le sue origini e tradizioni.
Darq ha commissionato il rapimento dello sciamano jivaro con la speranza di ottenere la sua collaborazione.
Quando il vecchio si rifiuta di collaborare, Darq non ha nulla in contrario a ricorrere persino alla tortura e il povero stregone è affidato alle mani esperte di Cuchillo, uno sfregiato abile con il coltello.

- VILLAGGIO JIVARO - Cico viene portato al villaggio dove un guerriero che conosce lo spagnolo, Shuarke, gli spiega che rimarrà prigioniero fino a quando non sarà chiarita la sua posizione e quella di Zagor.
I guerrieri Jivaro si allontanano poi in cerca di Darq e i suoi. Shuarke gli confida che, anche se lui non ha nulla a che fare con il rapimento è pur sempre un bianco e se Anakè morirà per mano degli altri bianchi, farà la stessa fine...

- CAMPO BASE DEL PROFESSOR DARQ - Zagor si imbatte negli uomini di Darq. Dopo essere andato con loro al campo base, ricava le informazioni per raggiungere il villaggio Jivaro.
È insospettito dalla tenda circolare al centro del campo, quella che custodisce Anakè, ma, preoccupato per la sorte del messicano, non perde troppo tempo ad indagare e si allontana in direzione dell'accampamento degli indios.

- GIUNGLA - Zagor si scontra con un altro gruppo di Jivaro e riesce a fare dei prigionieri...

- CAMPO BASE DEL PROFESSOR DARQ - L'anziano Anakè non resiste alle torture e muore.
Darq ordina a tutti di abbandonare immediatamente il posto e di iniziare la ridiscesa del fiume a bordo del battello. Cercheranno la confluenza con l'Apu Rimac da soli e restare lì significherebbe essere raggiunti dagli Jivaros.
Più tardi gli indios arrivano sul posto e scoprono il cadavere di Anakè. Partono immediatamente all'inseguimento degli assassini...

- VILLAGGIO JIVARO - Zagor assalta il villaggio Jivaro e riesce a liberare l'amico. I due fuggono tuffandosi nel fiume sottostante.
Quando gli indios provano ad inseguirli con delle canoe, Zagor riesce a rubarne una e ad affondare l'altra...

- CAMPO BASE DEL PROFESSOR DARQ - Con l'imbarcazione torna al campo di Darq, dove scopre il cadavere di Anaké.
Zagor lascia Cico su un albero nei pressi dell'accampamento, sperando che il nascondiglio sia efficace. E poi cerca di evitare agli assassini la giusta punizione.

- FIUME - I Jivaros però sono abilissimi a muoversi velocemente nella foresta e hanno già raggiunto il battello di Darq, ucciso alcuni membri della spedizione e preso le loro teste come trofei.

- CAMPO BASE DEL PROFESSOR DARQ - Nel frattempo anche gli indios provenienti dal villaggio hanno scoperto l'accampamento di Darq e il cadavere dello stregone. Cico è ancora nascosto sull'albero, quando viene aggredito da un enorme anaconda...

- CAMPO BASE DI DARQ - ... Facendo leva su tutto il suo coraggio, Cico riesce a tagliare la testa all'enorme serpente, facendosi però scoprire da Shuarke. L'indio, comunque, impressionato dall'impresa del messicano, si convince della sua estraneità nell'omicidio di Anakè, che ha appena scoperto. (sic)
Mantiene il silenzio sulla presenza di Cico e raggiunge gli altri jivaro nella caccia a Darq.

- PALUDI - Nel frattempo Zagor ha raggiunto i primi inseguitori e ingaggiato un combattimento. Il suo coraggio e la sua abilità colpiscono gli indios che vedono in lui lo Spirito del Giaguaro e si ritirano nella nebbia.
Altri gruppi di indios stanno intanto sterminando ad uno ad uno tutti i componenti della spedizione, trai quali Machado e Santos, che viene lasciato ad affondare nelle sabbie mobili.
Quando Zagor si prodiga per salvarlo, Santos per tutto ringraziamento, cerca di ucciderlo a tradimento ma viene fermato e ucciso da Shuarke.
L'indio lo invita a tornare da Cico e ad abbandonare l'impresa disperata di impedire la punizione dei colpevoli.
Cuchillo viene circondato e ucciso, Darq finisce anche lui nelle sabbie mobili e Francisco ucciso in duello da Shuarke.
Zagor arriva a cose fatte e, dopo uno scambio di opinioni sull'insensatezza di tanta violenza con Shuarke, torna dal messicano.
Insieme riprendono a seguire il corso del fiume a bordo di una zattera, per raggiungere la confluenza fra il fiume Napo e il Rio delle Amazzoni, il luogo dove Sanya crede si siano rifugiate le Amazzoni...

SCHEDE SU FUMETTANDO:
565 - 566 - 567

Note

- Il semplice canovaccio di questa storia ha un duplice scopo. Il primo, narrativo, di collegare la tappa peruviana con la tappa amazzonica del viaggio.
Il secondo, ben più sostanziale, quello di rendere omaggio al personaggio di Mister No, a Guido Nolitta e al disegnatore delle prime 115 copertine, Gallieno Ferri, che si è divertito a rivisitarle in molte vignette, mettendo Zagor al posto del pilota amazzonico.
Va da sé che il giochetto, divertente all'inizio, diventa poi stucchevole quando la sceneggiatura si deve piegare a ricreare una serie di situazioni che motivino le vignette in questione: incontri con giaguari, alligatori, sabbie mobili e massi in testa, spiriti del giaguaro messi lì senza alcun senso e così via...
Però, apprezzandone lo sforzo se non il risultato, può essere divertente conoscere tutte le analogie.
Ognuno di noi lettori avrà riconosciuto molte delle copertine riproposte, ma non credo tutte (io almeno non ci sono riuscito).
L'elenco completo è stato stilato dai curatori del sito Dime Web e lo trovate qui: DA MISTER NO A ZAGOR: UNA STORIA DA... COPERTINA! , lavoraccio certosino svolto da Giampiero Belardinelli (con l'aiuto di Francesco Manetti)

- Giampiero Belardinelli, ha evidenziato che in questa storia c'è una versione negativa, di Satko, nella figura di Francisco, che non usa la sua istruzione per riscattare il suo popolo ma come base per ripudiarlo. Del resto Ferri lo delinea graficamente molto simile all'amico di Zagor
Io aggiungerei che anche nel professor Darq c'è una versione odiosa di un Digging Bill prima maniera, simile a quello che aveva rapito i vecchietti della Blue Star nell'omonima storia.
Anche se le ossessioni del cercatori di tesori non lo hanno portato mai a questo tasso di amoralità, come invece l'ossessione della fama e della scoperta preda l'umanità di Darq.

Cicorabilia: